Tra i vari modi che nel ventennio hanno definito il cavaliere trovo che il Silvio Banana di Altan, sia il più riuscito ed il più geniale.
Lo psiconano grillesco, il cavaliere nero giornalistico, il Cav. del suo parco lecchini, sono piccole definizioni, degne di un bar di periferia alcune o banali altre.
Silvio Banana disegna invece perfettamente il personaggio, che vorrebbe essere qualcosa che non è e che mai sarà.
Silvio Banana in qualche modo è un giudizio definitivo, e accostando semplicemente un nome proprio e il nome di un frutto spiega e racconta più e meglio di tutti gli articoli di fondo, le biografie, le agiografie del berlusconi.
Silvio Banana è un po' come il noto digestivo della pubblicità: BASTA LA PAROLA.
Grazie Altan.
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