25 giu 2012

Dolce Enrico - Antonello Venditti

4 commenti:

Cri ha detto...

Venditti certe volte anche quando fa il ruffiano come sa commuove davvero.

Cri ha detto...

Che poi, in vita, quante gliene hanno dette a Berlinguer, quante volte non son stati d'accordo... Un po' agiografico lo è, questo ricordo collettivo di Enrico.

silvano ha detto...

Verissimo quello che hai detto. In fondo si mise d'accordo con la DC e per questo io non l'ho mai condannato, era fisiologico in un paese come l'Italia. Ma lo rimpiangono anche quelli che oggi tirano merda su Renzi perchè è un democristiano o su Bersani perchè cerca di allearsi con Casini. C'est la vie. Ho sempre meno voglia di far sempre gli stessi discorsi e di rispondere sempre alle stesse critiche dei duri e puri - che poi..cazzo vorrà dire?

silvano ha detto...

Che se poi la politica è l'arte del possibile, questo c'è in Italia, un paese tendenzialmente conservatore.

Se invece la politica fosse il pozzo dei desideri non vorrei nemmeno io Renzi o l'alleanza con Casini - tutto sommato ho ancora un senso dell'etica e dell'estetica.