Ho fatto un voto, un fioretto alla Madonna, come si usava dire quando ero bambino: che non avrei più intrapreso polemiche di tipo politico almeno per un po' di tempo dopo gli ultimi lunghi e snervanti confronti sui blog, su quello di Anna in particolare. Sono andato a rileggermi lo svolgersi dei commenti e suono come un disco rotto in mezzo ad altri dischi rotti. Dico e diciamo sempre le stesse cose, come degli ubriachi.
La sinistra è un malato terminale o un ferito molto grave che di fronte al medico invece di farsi curare, comincia a sindacare che lo stesso è troppo alto, è troppo basso, è simpatico, è antipatico, è grasso, è magro ed intanto continua a morire perdendosi in cazzate e rifiutando le cure.
Questa sinistra ancora non ha idea di cosa sia la democrazia all'interno di un consesso umano-politico, di come funziona: ci si conta e chi ha più voti vince. Molto semplice, funziona così ovunque. Qui invece chi perde, chi ha meno voti, invece di accettare il verdetto e rimboccarsi le maniche per collaborare, semplicemente ribalta il tavolo e corre a farsi il suo partitino su misura. Quante scissioni sono avvenute in una storia ormai centenaria? Quante ancora ne avverranno? Quando si deciderà a maturare? Quando a divenire adulta?
Si dice sia un problema di uomini, che Veltroni è molle e che quell'altro ha i baffetti ed è antipatico. Siamo andati a votare e si è scelto tra una lista di candidati. Piaccia o meno c'è stato un vincitore.
Anche cambiando leader non cambierebbero però le cose.
Se Zapatero quest'uomo icona della sinistra italiana, non fosse più icona ma diventasse il nostro leader, nel giro di un paio di mesi, complici magari un paio di uscite dei buffoni di corte ed una requisitoria di un magistrato fallito avrebbe tutti i difetti del mondo. Per una parte della nostra sinistra sarebbe troppo di sinistra, per un'altra parte sarebbe troppo di destra, per un'altra un democristiano, per un'altra ancora: "noi preferiremmo Di Pietro”.
Siamo così. Non so il perchè. Forse perchè è la nostra storia. Un paese un campanile. Individualismo e furbizia.
Di fronte al fatto che si scambi un insulto da bar per un'espressione di democrazia, la demagogia per politica di sinistra, mi ritiro dalla discussione.
Addio.
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18 commenti:
Specchio delle mie brame, chi è tra loro il più bravo del reame?!
(-__O).
Veltroni ha detto "La gente la sera pensa a cosa possa succedere domani" Questo è il punto su cui dovrebbero lavorare la politica, ma la sinistra evidentemente si è dimenticata di Berlinguer e di Moro, insomma del compromesso storico.Basta con i deliri, basta con gli attacchi personali che portano fuori dai binari dei veri problemi che abbiamo quotidianamente: lavoro, benzina, mutui...ec.ecc...
non ho commentato il precedente post però non ho molti dubbi, anch'io sto con nanni. Naturalmente fa la parte dell'aristocratico, ovvio se avere un po' di cervello per qualcuno equivale ad essere un aristocratico, o antipatico ... Di dire vaffanculo siam capaci tutti; ok grillo e comapgnia bella sono andati in piazza, han mandato tutti a quel paese, hanno "sfogato il malumore della gente" bene e poi??? Ora che ci siam sfogati che si fa?? E' cambiato qualcosa?? Forse è caduto il gooverno, o hanno indicato la strada per risolvere anche uno dei tanti problemi che abbiamo? Se la sinistra, per la quale nel bene e nel male ho sempre votato dev'essere nelle mani di di pietro guzzanti grillo pancho pardi ecc. c'è qualcosa che non mi torna. Io, voi, la piazza possiamo anche sfogare il malumore, ma poi io elettrice di sx voglio che chi mi dovrebbe rappresentare SI FACCIA VENIRE UN'IDEA, UNA SOLA, magari,ma che sia di sinistra o di civiltà (sempre per citare nanni) e SOPRATTUTTO che la porti avanti compatta. Ma guardate, x la miseria, i DICO o PACS: s'era fatta una modesta ma credo onesta proposta (bindi-pollastrini) e al primo tuonare del pastore tedesco bum uno da una parte e uno dall'altra per carità che non si offenda qualcuno ok non sarà stato il problema più stringente ma se questa è l'unità e la compattezza della sinistra stiam bene!!! Berlusca dovrebbe per me stare ancora sulle navi a cantare con Apicella, comunque lui le idee -purtroppo- le ha: sbagliate, da imbonitore, buone per vendere la sua merce, ma ci riesce e non credo perchè è un'aquila, ma in gran parte per le ragioni che silvano e altri di voi hanno indicato. SArebbe mglio che dopo aver gridato ci si desse una mossa.
buona domenica
Caro Silvano, non vorrei esser stato io la causa.Ma in effetti leggendovi, ho visto che vi siete accartocciati sui voi stessi, e nn c'era una via d'uscita.Con questo modo di porsi siamo riusciti a far eleggere tre volte Berlusconi e tutte le volte poi ce ne lamentiamo e tutte le volte c'è il conflitto d'interessi e tutte le volte è colpa del mastella di turno e tutte le volte loro sono i cattivi e noi i buoni e tutte le volte ci scandalizziamo sulle loro decisioni.ma noi chi siamo? Cosa vogliamo?ma noi nn eravamo al governo? Buona domenica
Silvano ti ammiro e...ti tiro le orecchie...
Concordo con te su una cosa che mi pare basilare: basta parlarci addosso. Il governo Prodi l'ho votato, criticato(cazzo, la critica non toglietemela, altrimanti mi appiattisco)e sostenuto. E mi sono disperata quando cadde.Noi persone di sinistra siamo così: parliamo, dibattiamo, diciamo la nostra,ci incazziamo, ma, quando si va a votare, si vota anche per chi non ci rappresenta in pieno, purché abbia almeno dei valori fondamentali che condividiamo.
Abbiamo bisogno, però, di essere coordinati. Questo è quello che ci manca.Io vedo la sinistra come un malato grave, ma non terminale. Un malato che bisogna assolutamente salvare.
Spero che il tuo addio sia solo per le discussioni che non portano a nulla, per il resto, caro Silvano, abbiamo tanto terreno comune su cui parlare. E divertirci.
Fai il bravo, dai....
Caro Silvano, hai un premio da ritirare da me ^_^
Ognuno ricade nella ripetizione di sè - è umano, ma condivido la decisione di astenerti.
Ci sono molte altre cose 'non direttamente' politiche, a cui appassionarsi. Chiudi una finestra e si apre un portone!
Anche io ho deciso sul mio blog di astenermi dal trattare più l'argomento.
Sono convinto che la politica in italia non esista, per cui inutile parlarne.
Sul tuo blog AnnunciGoogle mette la pubblicità del PDL!?!?
scusa ma sorrido..
Caro Madison: SABOTAGGIO!!!
Ciao :-)
grazie per essere passato!
Sei capitato in un momento in cui la fisica la fa da padrona dalle mie parti :-D
Lennie Briscoe è proprio il mitico detective di Law & Order! Perché ti sembrava impossibile che potesse essere lui?
Per quello che riguarda il tuo post, è inutile che ti dica che sono completamente d'accordo con te. Anche io - senza scomodare la Madonna - da un bel po' partecipo assai di rado alle discussioni politiche; non solo per le ragioni che hai espresso tu, ma anche perché facevano uscire il peggio di me.
Approfitto di questo spazio per dire ad Anna che va bene, discutiamo e scanniamoci quanto vogliamo, noi che non siamo politici di professione; ma se lo fanno anche questi ultimi, sui giornali e in tv, poi non lamentiamoci quando ci definiscono un'armata Brancaleone...
Io mi sono stufato da un pezzo. Rimando tutti a questo post: http://zaio.blogspot.com/2008/06/io-litaliano-medio-e-michele-serra.html
Ok la risposta di Serra, ma francamente sono scoraggiato. Adesso esce un libro che si chiama "La quarta via", vediamo se ne abbiamo voglia, tempo e forza. Ora come ora direi di no, grazie.
Scusa se arrivo in ritardo... ma e' una mia caratteristica.
La differenza tra Veltroni e Zapatero e' che il primo fonda la sua autorita' sul fatto che rappresenta i propri elettori, il secondo invece fonda la sua autorita' sul fatto che si e' preso i voti dai propri elettori. Quindi, non mi si dica che gli elettori di sinistra devono riappacificarsi per eleggere chi li rappresenti. Cio' sarebbe possibile se ci fosse uno che li rappresenta. Ma invece no. Quello che ha piu' numeri per rappresentarli decide di correre da solo!
E' chi e' in lizza per essere eletto che deve fare in modo che la propria politica rappresenti chi si aspetta che li debba votare. Mi pare che un sacco di gente abbia votato Veltroni perche' non c'era alternativa, e non c'era alternativa perche' Veltroni ha deciso di correre da solo. Quindi se io non mi sento rappresentato da Veltroni e' perche' Veltroni non mi rappresenta, e non perche' io voglio a tutti i costi fare il bastiancontrario, cavoli!
A me non piacciono le mele. Mi piace quasi tutta la frutta, ma le mele mi fanno schifo. Ora, e' un bene che nel mio negozio di fiducia ci siano le mele, le banane, i kiwi eccetera. Ci sono anche buone pesche, e io le pesche le adoro. Cazzo, se ho fame entro nel mio negozio e trovo tutta la frutta che voglio.
Supponiamo che da domani il mio negozio decida improvvisamente di ridurre la varieta' della propria offerta.... diciamo che decida di correre da solo. Entro nel negozio e scopro che c'e' solo una bancarella piena di mele. Dannazione, e mo' che faccio?
alternativa 1) compro le mele, le mangio anche se mi fanno vomitare.
alternativa 2) entro nel negozio li' da parte, dove non hanno mele, ma hanno pesche, prugne e meloni arcobaleno in abbondanza. Ma si tratta di frutta marcia
alternativa 3) invece di andare dal fruttivendolo vado dal salumiere che vende un buonissimo Salame delle Liberta', ma sono vegetariano.
alternativa 4) digiuno.
Ora, tu puoi anche dirmi che l'alternativa 1 e' meglio delle altre, oppure puoi anche consigliarmi di scegliere una delle altre tre alternative. Ma non puoi dirmi che non e' ragionevole lamentarsi. Perche' non e' colpa mia se il mio negozio di fiducia ha solo mele. La colpa e' del gestore di quel negozio, cavoli.
Mi verrebbe da chiedere.
Perchè è caduto il governo Prodi del 2006? Perchè in parlamento è andato sotto per l'astensione di Mastella e di pochi. Ma prima ancora perchè era diviso. Erano divisi i suoi elettori e i partiti che rappresentavano gli elettori volevano mantenere una identità, una visibilità. Il risultato fu la frammentazione.
Mentre la città stava per essere sommersa i cittadini litigavano per l'ordine di sfilata nel corteo.
Ora a me il governo Prodi piaceva. Ovviamente c'era un pozzo di cose che avrei desiderato facesse e non ha fatto. Ma mi piaceva in relazione all'alternativa che era peggiore.
Ha senso avere aspettative, ma con buonsenso, altrimenti non si arriva da nessuna parte. Il limite di cosa sia buonsenso è territorio privato, che si sperimenta nella vita di tutti i giorni, dall'ambiente lavorativo alle relazioni interpersonali in genere.
Ha senso discutere ma si diventa deboli dividendosi.
Ho votato PD ma Veltroni ora sembra che si sposti verso Casini. Credo che voterò Di Pietro, per dare una indicazione diversa. Il fulcro del problema Italia lo vedo nella standardizzazione mentale, nella visione televisiva per clichè che si ha del proprio paese. Di seguito e di conseguenza nel compiacimento di una visione alla italiani gente speciale, cosa che in gran parte è indotta. Segue poi l'economia in stallo, per l'inefficienza dell'organizzazione affaticata da chiusure corporative e privilegi. A questo livello metto il problema del mezzogiorno e della criminalità organizzata. Forse la cartina al tornasole della soluzione dei problemi precedenti. In fondo e forse neanche contemplata c'è la criminalità comune.
Ovviamente spero di vivere abbastanza da vedere cambiamenti significativi.
Ciao Umberto. Intanto comunicazione di servizio ci troviamo al gas giovedì sera. Poi non ti rispondo perchè in questi giorni ho già fatto troppe discussioni. Se sei interessato a vedere come si è svolta la polemica:
http://miskappa.blogspot.com
/2008/07/processate-sabina.html
Sappimi dire per giovedì che così ci salutiamo.
ciao, silvano.
Mah, Umberto. Sono d'accordo. Non e' tanto quel bell'uomo di Mastella che ha fatto cadere il governo Prodi, da me amato tanto quanto amato da te.
E' che c'erano le divisioni interne alla coalizione di sinistra. Non tanto le discussioni sui temi. Quelle, secondo me, fanno solo bene alla democrazia, e, se e' vero che rendono il governo un po' meno stabile, e' anche vero che sono proprio quelle a consentire la realizzazione (proporzionale sulla forza politica) degli ideali degli elettori, cioe', alla fine, dei punti programmatici.
Piuttosto quel che ha veramente destabilizzato il governo Prodi tanto da cadere al primo accenno di dissenso di un insignificante brufolo come Mastella e' stata la decisione insofferente di qualcuno di rinnegare la coalizione di partiti eterogenei. Cioe', di prendere decisioni autonome pur sapendo di essere parte di un progetto piu' ampio (cioe' il governo di uno stato democratico).
Insomma, chi che ha fatto cadere il governo Prodi e' stato quello che ha detto "io corro da solo".
Ma non e' quando ha detto "io corro da solo" che e' successo. E' successo ben prima. Quando, il giorno dopo la fondazione del partito democratico, il Nostro ha deciso di fare comunella (pergiove, sempre durante riunioni in sgabuzzini bui, mi raccomando) con il Nemico per decidere il futuro dell'Italia e degli Italiani con una nuova Legge Elettorale (...e anche su qui ci sarebbe da ridire. Il Porcellum, ora che si e' scoperto favorire i due compagni di merende, e' diventato accettabile e non si parla piu' di riforma eh? Meno male! Questi qui sono anche in grado di fare una riforma elettorale in modo che non ci siano proprio piu' le elezioni, cosi' si garantisce la governabilita' - Bella storia!).
Insomma, mi piace il governo Prodi. Il governo prodi cade per divisioni interne. Le divisioni interne le ha fatte Veltroni. E io dovrei votare Veltroni? Che e' stato la causa della caduta del governo Prodi? E, peggio ancora, e' stato la causa dell'instaurazione del regime Fascista? Niente affatto. Io, idealista cocciuto, non ho lo stomaco per votare chi e' stato la causa della rovina della democrazia italiana, oltre che della caduta dell'unico governo che, negli ultimi anni, ha fatto qualcosa di sinistra. O almeno qualcosa che servisse al Paese.
Eppure hai ragione tu. Se la caduta del governo Prodi e' stata causata da quel traditore di Veltroni, un secondo dopo la fortunosa caduta, l'unico modo (a parte quello di votare Berlusconi, s'intende) di ricompattare le sinistre era quello di votare Veltroni.
Strano modello di ricompattamento, invero. Cioe', si mettono insieme le persone che votano sinistra facendo in modo che tutte votino per il PD, ma senza far confluire i valori delle sinistre nel PD. Ma che gioco di prestigio!
Insomma. Sono bastate quattro parole: "io", "corro", "da" e "solo" per:
1) far cadere il governo Prodi
2) far sparire i partitucoli carichi di storia, ma solo di quella, di sinistra che non facevano altro che rompere i coglioni, con quei Pacs, con quell'ambientalismo ad oltranza, con tutte quelle stupide baggianate veterocomuniste, e ottenere i voti dei loro elettori
3) dare stabilita' al Paese con il governo del Compagno di Merende
Grande Veltroni. Se non e' con Berlusconi, magari con Lui, in futuro, i treni ricominceranno ad essere in orario!
Giusto! Basta parlare. Io sono per la "sinistra del fare"! :-)
Vi devo chiedere un favore personale: non fate quel nome in presenza di Dario! Sì quel nome con la V. L'ex sindaco di Roma insomma. Avete presente la Cortellesi-Santachè quando le nominano Fini? :-))
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