31 ott 2010

Pansa, nemmeno i vincitori dimenticano


Ieri mattina entrato in libreria sono stato accolto dalle pile dell'ultimo indistinguibile libro di Giampaolo Pansa con un titolo, pure lui, esattamente indistinguibile dagli altri: "I vinti non dimenticano". Cosa dire se non constatare questa fissazione di tarda età di un giornalista che per una vita è stato brillante e acuto. Dispiace questa ossessione oggi. Comunque se i vinti non dimenticano e non accettano una verità ovvia della storia ,e cioè che erano dalla parte sbagliata e che molti di essi pure erano criminali incalliti, nemmeno i vincitori o meglio nemmeno I GIUSTI dimenticano i loro sacrifici e la loro mattanza, lasciandoti però in eredità la possibilità di pubblicare oggi il frutto delle tue ossessioni e delle tue frustrazioni senili. Hanno donato, loro sì, la vita per la libertà, anche per la tua.


15 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

Pansa ormai è bollito o è stato ben foraggiato dal solito noto.

il Russo ha detto...

Innanzitutto scusa se vengo meno a commentare, ma da quando hai cambiato impaginazione il tuo blog mi risulta lentissimo per non dire piantato.
Per Pansa un'unica cosa: ma vaffanculo va.

listener-mgneros ha detto...

perchè non si revisiona la prostata?

il Russo ha detto...

Non ci siamo ancora Silvano, secondo me o è l'editing del blog o qualche applicazione imperdibile tipo quella che registra la provenienza dei tuoi visitatori.
Consiglio spassionato? Chiedi lumi a List che è molto più smagato di me in materia....

unwise ha detto...

mah...io penso che in guerra i "giusti" siano proprio pochi, e gli "sbagliati" sempre troppi. da ambo le parti.

Cannibal Kid ha detto...

è un mio concittadino (casale monferrato) ma condivido assolutamente il giudizio che sia bollito. del resto da quando scrive per libero di belpietro in città sono tanti a chiedersi se non si sia fumato tutto l'amianto dell'Eternit (disgraziata industria locale)

allelimo ha detto...

Il suo mi sembra un percorso lineare e comune verso il rincoglionimento, esempi ce ne son fin troppi :)

silvano ha detto...

Unwise, scusa ma il politically correct non sempre è valido come spiegazione. Se è vero che tutti i morti sono uguali, che è un po' come dire che tutti i gatti al buio sono bigi, non sono uguali le cause della morte e non sono tutte omologabili. Svolgendo il tuo principio, di apparente buon senso, si finisce con il dire che se da un lato i nazisti hanno perpetrato la shoah, dall'altro gli alleati hanno prodotto pesanti bombardamenti durante la II guerra mondiale e che alla fine quindi le due cose sono parificabili e che in guerra tutti sono criminali e che quindi alla fine nessun è criminale.

In realtà fa molta differenza da che parte si è combattuto e le ragioni per le quali si è morti.

allelimo ha detto...

(Fuori Tema): il problema della lentezza di questo blog è l'enorme immagine di sfondo e l'effetto trasparenza delle due colonne laterali: è lento già con una adsl (20 Mega), con collegamenti meno veloci è una tortura.

ReAnto ha detto...

..è un lesso senile col dente avvelenato verso la sinistra...praticamente mai stato sincero..cestinare please

Lucien ha detto...

Se viene dalle mie parti, dove la metà delle strade è dedicata a partigiani morti (per non parlare dei civili), i pomodori non glieli risparmia nessuno. Non stiamo parlando di una guerra normale, ma di lotta al nazifascismo.
Che pubblichi pure i suoi libri di merda, ma non si aspetti un gran rispetto.

enzo ha detto...

Pensa che Pansa era la cosa che più gustavo, forse sull'Espresso.

unwise ha detto...

Silvano, lungi da me essere politically correct. solo, secondo me, le guerre non si combattono mai fra buoni e cattivi, quelle sono le favole. la storia è piena di sfumature, e non bisognerebbe aver paura di guardarle tutte...il libro non l'ho letto, ma non credo che pansa voglia dimostrare che i nazi erano degli angioletti. che ci fossero dei delinquenti anche dalla parte avversa non è un mistero. quello che può essere criticabile, semmai, è il possibile intento propagandistico. i tempi sono tali che non si pubblica nulla che non penda da una parte o dall'altra...

Ernest ha detto...

E pensare che i vincitori sono anche morti per far parlare uno come Pansa!
Tutte le volte che lo vedo mi mette tristezza...

brazzz ha detto...

che akltro si può dire di uno che si prostituisce in questo modo?o che è rincogòlionito o che si è venduto..