15 apr 2010

L'Italia e la Chiesa affondano insieme

Pedofilia, tentativi di nascondere la verità, segni di una caduta di credibilità ed affidabilità in verticale della Chiesa del tutto speculari a quelli di decadenza dell' Italia come paese. La Chiesa è corrotta, l'Italia è corrotta.

Il pensare che il declino sia solo un problema delle gerarchie ecclesiastiche e del Vaticano è purtroppo abbastanza miope.

Questa situazione è sintomo di un deterioramente soprattutto culturale e morale che poi si riversa anche a livello economico e sociale. La Chiesa decade perchè non ha reagito alla pedofilia ed alla deriva morale e ha nascosto non sapendo reagire. In realtà non credo ci sia una correlazione speciale tra Chiesa e pedofilia, ma questa si crea quando si ha l'incapacità di produrre una difesa dinanzi a un cancro morale. La Chiesa non si è accorta che i tempi erano cambiati e che fino a ieri la società certe cose non le vedeva o non le voleva vedere. Oggi non è più così. Di fatto l’abolizione dei confini nazionali, la globalizzazione mediatica ed economica, hanno ridotto le distanze geografiche, e oggi altre culture ti guardano e ti giudicano, non hai più a che fare con un sistema relativamente chiuso e protetto dove vi sono cattolici che giudicano altri cattolici.
La cosa più preoccupante è che noi italiani, come la Chiesa, non abbiamo i mezzi per rimediare questo disastro che viviamo. E' una sconfitta anche per gli atei come me, è la sconfitta di una cultura millenaria, che non sa se e come ne uscirà da questo burrone in cui è precipitata.
Noi siamo culturalmente cattolici, e pensiamo ed agiamo come tali. Pensiamo che una mano lava l'altra, pensiamo che se ci pentiamo ci verranno rimessi i nostri peccati, siamo stati abituati a rimanere bambini, in altre parole a non assumerci le nostre responsabilità (vedete mai qualche esponente del mondo politico o economico che si assuma una qualsivoglia responsabilità? - solo onori e niente oneri in Italia). Il mondo è cambiato e così il suo sistema di valori e riferimenti e non ce ne siamo accorti. Non è un caso che si abbia un governo che da almeno 20 anni non ha un progetto, che si abbia un'opposizione in continuo affanno, che si abbia una classe politica che ha guardato ed ha scelto come referente la Chiesa nel tentativo disperato di trovare un punto d'appoggio...non è un caso che la Chiesa si sia chiusa e settarizzata alla ricerca a sua volta di un sistema dove tutto avrebbe funzionato come una volta, come sempre era stato. Ci ritroviamo oggi che abbiamo sbattuto il culo per terra, e noi Italia e loro Chiesa accomunati dall'essere diventati sempe più marginali nel mondo.

Sono molto pessimista, credo che non sarà sufficiente aprire gli occhi e cercare di adeguarsi, non vedo idee, non vedo novità ma solo una sterminata palude senza punti di riferimento



10 commenti:

ReAnto ha detto...

Il 'vaso' Italia è pieno.

zefirina ha detto...

è la cultura del lassà perde..ma che te frega...vivi e lascia vivere, riusciremo mai a cambiarla???

silvano ha detto...

Patty, hai colto.
Avremmo bisogno di niente chiese o chiese protestanti.

Cannibal Kid ha detto...

L'unica soluzione che vedo è continuare a pensare con la propria testa, non allinearsi al pensiero comune e cercare di aprire gli occhi a più persone possibile. Se poi questi rimangono sulle loro posizioni, tanto peggio per loro. Credo però che non sia ora per smettere di combattere, non adesso che ci vorrebbe davvero così poco per buttare giù tutto il loro castello di sabbia e ipocrisia

Anonimo ha detto...

Bravo Silvano, ci hai fatto un post ;) Come ti avevo scritto anche dal Russo, la tua teoria non fa una grinza. Pero' non sono d'accordo che non ci siano piu' punti di riferimento. E' difficile vederli, nella nebbia, ma ci sono. Una volta "scoperti" questi punti, vanno seguiti, coltivati. Ma gli italiani si sono seduti, si fanno imboccare dalle televisioni e sperano nella "redenzione" ed assoluzione da tutti i peccati ed errori. Non ci si rimbocca le maniche, cme avverrebbe in un'etica protestante, perché siamo, come tu hai ben detto, culturalmente cattolici anche se atei.

silvano ha detto...

Sai cosa penso Martina, che siamo un'espressione geografica non un paese. La divisione è stata la nostra ricchezza e il nostro limite. La speranza residua e di diventare terra d'influenza della Germania. Almeno le cose funzioneranno e gli eterni furbetti se ne andranno fuori dalle balle. Ovviamente intendo essere governati dai tedeschi del Nord non dai bavaresi.

Zio Scriba ha detto...

Nel frattempo il (calcolato) delirio omofobo del nazicardinale bertonE (gay=pedofili) ha provocato una dura reazione di protesta da parte del governo. Francese, ovviamente.

p.s. rispetto alla nostra melma mafiosa, mi vanno benissimo anche i bavaresi...

Anonimo ha detto...

Ciao, è un po' che nn ti scrivo.Voglio dire due cosette.
Tipo che è riduttivo parlare dell'Italia, è un po il mondo che va cosi..La corruzione e il degrado appaioni evidenti in ogni angolo della terra.Prima le cose venivano taciute, ora se ne parla, ed esce il marciume..Ma siam fatti cosi..noi uomini,,basta leggere qualche libro di storia e si comprende che è sempre stato cosi.
L'inquisizione te la ricordi? Le crociate?
Una volta ciò che ho scritto lo avrei tacciato di qualunquismo, ma credo di aver superato questa fase e credo sia giusto dirlo.
Ciao
Holden

silvano ha detto...

Ciao Holden ri- benvenuto. Vero è che la corruzione è universale e quindi fisiologica al sistema e all'essere umano, ma pure vero che in certi contesti supera e di molto il livello fisiologicamente sopportabile da un sistema sociale.
Credo che il nostro paese lo abbia superato e di molto tale limite tanto da renderne molto incerto il futuro e purel'esistenza prossima ventura. Pragmaticamente solo questo volevo evidenziare cioè il differenziale tra fisiologia e patologia mortale.
ciao, silvano.

Moribond ha detto...

sono quelo a sinistra, come vi permetete di ischerzarmi? avevo solo fatto una scuregia