20 feb 2011

Violenza sulle donne

Chi ha i soldi compra le donne-oggetto, chi non li ha le ruba e le violenta le donne-oggetto. In realtà c'è molta meno differenza di quanto non possa apparire ad un primo distratto sguardo tra il comprare ed il rubare.

2 commenti:

dario ha detto...

Uhm.... Silvano. Su questa non posso essere d'accordo.
Ehm... cioe'... tra comprare e rubare okay, ne possiamo discutere, ma... tra violentare e andare con una prostituta... tu la vedi dalla parte del maschio, ma a me pare che tra una donna che viene violata contro la sua volonta' e una che prende denaro per una prestazione consenziente (seppure eventualmente condizionata dalla sete di denaro) ce ne passi tanta, di acqua. La prostituta puo' ancora scegliere.

silvano ha detto...

Vedo anch'io le differenze contingenti. Quello che volevo rimarcare, sia pure provocatoriamente, erano le comuni radici culturali legate alla considerazione della donna come oggeto che poi portano nei casi estremi allo sfruttamento delle prostituzione e alla violenza diretta sulle donne. In particolare quando lo sfruttamento della prostituzione è nei confronti dei minori e viene perpretasto da una figura istituzionale è ancora più grave perchè diventa modello culturale e viene vissuto come "lasciapassare" anche da i violentatori.