3 set 2008

Jacques Tati - Playtime


Un genio, la società moderna, le sue nevrosi, la satira, la critica, la poesia...un grande film che fu un grande flop.
Un classico del cinema.
Buon divertimento.





4 commenti:

listener-mgneros ha detto...

amato da sempre, grazie per averlo postato, giravo intorno a lui in questi giorni, in un altro blog in passato avevo postato le sue Vacanze anche quelle splendide. Un genio morbido e molto più inesoabile di quanto appaia nel mordicchiare comicamente la società dei consumi.
Merçi Beaucoup.

Gianna ha detto...

Moi aussi ,merci beaucoup !

3fix ha detto...

I campi lunghi e angolari sembrano accentuare le distanze tra gli esseri umani. La telecamera spesso fissa e il controcampo, forse a simboleggiare una società metropolitana chiusa dentro ad un moto immoto, sono traordinari. Colori grigi e neri esteriori che sembrano un prolungamento di quelli interiori. La mimica gestuale e il parlare sono quasi schizoidi e robotici... sottoscrivo anch'io: geniale!
Merci.

3fix ha detto...

Straordinari - anch' io. Sono convinto che quando le parole sono scritte male o incomplete vengono private della loro bellezza.
Ciao.