11 set 2008

Tradimento

C'è una storiella ebraica, una delle solite barzellette degli ebrei sugli ebrei, che dice: Un padre, volendo insegnare al figlio a essere meno pauroso, ad avere più coraggio, lo fa saltare dai gradini di una scala. Lo mette in piedi sul secondo gradino e gli dice: “Salta, che ti prendo”. Il bambino salta. Poi lo piazza sul terzo gradino, dicendo: “Salta, che ti prendo”. Il bambino ha paura ma, poiché si fida del padre, fa come questo gli dice e salta tra le sue braccia. Quindi il padre lo sistema sul quarto gradino, e poi sul quinto, dicendo ogni volta: “Salta, che ti prendo”, e ogni volta il bambino salta e il padre lo afferra prontamente. Continuano così per un po'. A un certo punto il bambino è su un gradino molto in alto, ma salta ugualmente, come in precedenza; questa volta però il padre si tira indietro, e il bambino cade lungo e disteso. Mentre tutto sanguinante e piangente si rimette in piedi, il padre gli dice: “Così impari: mai fidarti di un ebreo anche se è tuo padre”.
Questa storiella contiene qualcosa che va al di là del suo apparente antisemitismo – tanto più che si tratta con ogni probabilità di una storiella ebraica. Io credo che abbia qualcosa da dire riguardo al nostro tema: il tradimento.
Per esempio: perché bisogna insegnare a un ragazzino a non fidarsi? E a non fidarsi di un ebreo? A non fidarsi del suo stesso padre?Che cosa significa essere traditi dal nostro padre, o da una persona che ci è vicina? E per un padre per un uomo che cosa significa tradire qualcuno che si fida di lui? Che senso ha il tradimento nella vita psicologica?

James Hillman “Puer Aeternus”







12 commenti:

listener-mgneros ha detto...

non ci sono ebrei, non esistono li vogliamo noi nei cataloghi. Ne traditori con curriculum degno di nota, ma solo avventori, per il bicchierino d'acqua che accompagna il caffè possono porgere l'altra guancia, dilatare le opinoni e fingere di dissentire civilmente con lo sfintere.
Padri e madri, troppo individuale come argomento per essere affrontato da edipo.

3fix ha detto...

I tradimenti hanno mille sfumature, difficile metterne sempre a fuoco le motivazioni. Non credo che ci sia sempre bisogno d'insegnare a non fidarsi, a non avere fiducia, perché e una condizione che tutti, prima o poi, apprendiamo con l'esperienza... in ogni caso: ho imparato a fidarmi della mia diffidenza.

Gianna ha detto...

Caro silvano,mentre leggevo avevo la sensazione che il padre volesse
infondere coraggio al figlio.
Invece...
Per capire il tradimento,pensiamo al perchè si tradisce :
-per soldi
-per ambizione
-per amore
-per vendetta
-per invidia
-per invidia
-per egoismo
-per senso di inferiorità
-per cattiveria
-...
Io mi sono sempre fidata degli altri,ma ho imparato,a mie spese, che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.La bontà è scarsa,molto scarsa...

Nella ha detto...

Non c'è niente di peggio di un tradimento.
Durante l'adolescenza, mi è capitato di subire dei tradimenti da parte degli amici e ci sono stata molto male.
Adesso anche per varie vicissitudini faccio fatica a fidarmi delle persone.
Ora ho pochi amici, ma davvero meravigliosi. Non so se è fortuna oppure le delusioni che ho avuto in passato mi hanno insegnato a saper scegliere le persone di cui fidarmi,penso che nessuno di noi possa realmente dire no non perdonerei oppure si lo farei... bisogna trovarsi nella situazione... Personalmente non sono a favore dei tradimenti che siano di coppia, tra amici,parenti, colleghi, etc... però so che ad ogni azione esiste una reazione... l' esperienza mi ha insegnato che ogni nostro rapporto va osservato in tutte le sue sfaccettature credo che a nessuno faccia piacere essere traditi ma altrettanto a nessuno piace tradire, fatta eccezione per alcuni casi patologici.
Ciao un beso =)

Luisa ha detto...

Il tradimento cammina di pari passo alle bugie, non credo più a nessuno anche se questo mi porta per forza di cose a essere estremamente sociopatica.
Una volta non ero così.

Elsa ha detto...

Silvano...un giorno mi sono svegliata capo tribù di un gruppo di cervi a primavera...Non è il massimo!
Comprendere le sfumature che conducono a questo non è facile...
Come dice Efix ho imparato a fidarmi della mia diffidenza.
Forse troppo nel mio caso...Ho lasciato correre l'avventura di una , due, tre notti...ma davanti ad una storia parallela, sono esplosa. Oggi non accetterei neppure l'avventura di un minuto dal mio Uomo. Continuo a non essere gelosa (non mi appartiene), e do fiducia...ma non perdonerei mai...

Gianna ha detto...

QUESTA E' LA SETTIMANA DELL'AMICIZIA :
Ho imparato... che nessuno è perfetto...Finché non ti innamori. Ho imparato... che la vita è dura... Ma io di più!!! Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro. Ho imparato... che quando serbi rancore e
amarezza la felicità va da un'altra parte. Ho imparato...
Che bisognerebbe sempre usare parole buone...Perchè domani forse si dovranno rimangiare. Ho imparato... che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto. Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento... Ma posso sempre farci qualcosa. Ho imparato... che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... ti ha agganciato per la vita. Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali. Ho imparato... che bisogna godersi
il viaggio e non pensare solo alla meta. Ho imparato... che è meglio dare consigli solo in due circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita. Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio. E' la settimana dell' amicizia ... Dimostra ai tuoi amici che
ci tieni. Manda questa e-mail a tutti i tuoi amici, anche se significa rimandarlo a chi te l'ha mandata.... Se ritorna ... Hai tanti buoni amici. Buona settimana dell'amicizia....

il Russo ha detto...

La storiella per quanto sadica é bella ed ha logicamente una sua morale: da fanciulli stiamo sotto l'ala protettrice di chi ci vuol bene e la fiducia é cosa scontata, man mano che andiamo avanti nella vita ecco le prime fregature, i primi tradimenti fino ad arrivare a quelli in amore, quando ci si dà al 110% e (con un pò di presunzione) pensiamo che mai e poi mai potremmo non venir ripagati con la stessa moneta.
Sarebbe bello poter preparare i figli a non farsi mai fregare, ma é solo con l'esperienza sulla propria pelle che si impara...

Rosalita Come Out Tonight! ha detto...

Fidarsi. Tradire.
Non neccessariamente le due cose corrono sulla stessa linea, nella stessa direzione.
Diffidare.
ma perchè, per non cadere?
Non so, faccio ancora confusione.
Continua a pensare che è sempre e solo l'Amore che ci fa vivere. Senza la vita sarebbe da buttare.
Le "botte" possono sempre capitare. L'importante è Amare.
ciao Luka

Nadia ha detto...

chi ha detto che bisogna insegnare a non fidarsi? Io sono l'esempio contario, nonostante tutto intorno a me urli a gran voce "non fidarti non fidarti" io mi fido sino a prova contraria. Certo la vita insegna a proteggerti ma non tolgo mai la fiducia ad una persona amenochè già me l'abbia scalfita.

Antares ha detto...

Il tradimento fa crescere, quando si fa e quando si riceve, ed è inevitabile. Questo non vuol dire essere cinici, relativizzare tutto e non credere più in niente. La storiella è brutta, perchè non si deve crescere a causa del padre, già bastano gli amici e i compagni di giochi, scuola o quant'altro. Ma essendo una storiella va bene anche se è brutta, anzi le da un tono.

listener-mgneros ha detto...

tutti cani fedeli? difficile crederci