5 feb 2009

Sbarramento al 4% e CIG per i politici disoccupati


Le immagini di questi giorni dei leader della sinistra radicale, fuori e dentro il parlamento, a gettare volantini e a portare striscioni di protesta in seguito all'introduzione della legge elettorale per le elezioni europee con sbarramento al 4%, le ho trovate un po' patetiche.
Vedere tutta questa ex classe dirigente fallimentare che protesta per la pagnotta ha un qualcosa di irreale.
Li vedremo tra poco, mimetizzati tra le file dei lavoratori che protestano per il mantenimento del loro posto di lavoro, tra i lavoratori in cassa integrazione, magari smettendo la giacca e cravatta d'ordinanza ed indossando pure loro, per una volta, una tuta blu.
Imbarazzanti questi politici (ex), lì a riversare livore contro questa leggina liberticida. 4% che per molti, se non per tutti loro, significherà: nemmeno un posticino in Europa da portarsi a casa.
Personalmente non credo sia giusto mettere sbarramenti per il parlamento europeo, non essendovi là problemi di governabilità, ma questo è puramente incidentale rispetto alla protesta di segretari e mezze calze nelle pubbliche piazze.
Vogliono far credere ai loro ex elettori di essere estromessi dalla politica per lo scherzo di un destino cinico e baro, di una legge autoritaria, facendo finta di non accorgersi, o non accorgendosene sul serio, che quel 4% è l'effetto e non la causa del loro disastro politico.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

sanno di non superare il 4% e allora scatenano un casino. La sinistra radicale non riuscirebbe, ad oggi, a superare neanche l'8%.

marco

Lucien ha detto...

Si sono già estromessi da soli dal paese reale. Anche qui dalle mie parti (dove il PCI un tempo arrivava all'80%) i politici locali, tranne rare eccezioni, non riescono più a sintonizzarsi con la realtà. E la controparte purtroppo sappiamo bene com'è...sono anche troppo sintonizzati.

amatamari© ha detto...

Questo sbarramento a chi giova?

Anonimo ha detto...

"quel 4% è l'effetto e non la causa del loro disastro politico."

La penso esattamente come te.

Pellescura ha detto...

poveri politici, con la crisi che c'è (della sinistra) non riescono più ad arrivare alla quarta legislatura...

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo... a metà. Nel senso che se uno ha il 3,8% dei voti, merita di andare come parlamentare in Europa, più dell decimo esponente di un grande partito, che ha ricevuto preferenze scarse ma che siccome appartiene al PDL o al PD per effetto delle "quote" derivate dalle percentuali andranno comunque ad occupare quella poltrona, a dispetto dei milioni e milioni di persone che avevano deciso che quella persona NON meritava di andare a Strasburgo. Detto questo i radicali, per definizione, sono sempre stati divisi su tutto, anche nel loro cervello, per questo non formeranno mai una coalizione che gli darebbe credibilità nei confronti dell'elettorato.

Anna ha detto...

Fermo restando che concordo in pieno con l'analisi di una sinistra che si è lesionisticamente autodistrutta, sono indignata e schifata dalla manovra di quell'idiota miope di Veltroni, sodàle di Berlusconi quando si tratta di salvarsi il didietro.Vedrà il caro Walter che batosta prenderà alle europee. Io voterò Rifondazione, e spero che molti di sinistra lo facciano.Decideranno, poi, i Ds, di cambiare finalmente leader? Per dare qualche segno di speranza?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Giusta conclusione. Dovrebbero preoccuparsi di avere il 4% invece di voler difendere il loro 0,... che dimostra che non sanno interessare strati più ampi della popolazione. Pensare a puntare su temi sociali rilevanti invece di pensare alle loro poltrone potrebbe essere un'idea per provare ad ottenere un numero di voti che magari sia più consistente di quello che hanno ora e che possa anche superare quell'asticella.

Concordo che il limite del 4% per un'elezione europea non lo vedo tanto logico, ma il principio di base resta.

Ciao
Daniele

Luisa ha detto...

Silvano, parole sante, le mummie si devono togliere le bende, il mondo è cambiato...E questo lo aveva visto solo Berlinguer.

Maurizio Pratelli ha detto...

4%? Urlano, urlano ma troveranno il loro posticino comunque. In un paese in cui anche un non eletto dai cittadini, ovvero un trombato con qualche decina di voti, poi trova comunque modo di fare l'assessore.... Non contiamo nulla. Le sedie contano, solo quelle. E se son libere a destra, basta spostarsi, che problema c'è? Cagnara inutile e patetica.

Elsa ha detto...

finalmente Silvano!!!
Complimenti per il post:)
Nessun complimento a quelli che ancora si ostinano a non capire o meglio che fanno finta di non averci capito un accidenti...
Bontà loro cazzarola!!!

dario ha detto...

Vedere andare a casa quei politici che rappresentano le minoranze non sarebbe neanche male, se ci fosse una alternativa migliore che rappresentasse quelle minoranze... ma che dico? Almeno che rappresentasse le maggioranze.
Il fatto che quei politici siano una manica di incapaci non ha niente a che vedere con il fatto che non riescano a superare lo sbarramento del 4%. Credo proprio che, se il criterio fosse l'incapacita' del politico, il primo partito a doversene andare dovrebbe essere quello di veltroni, quel venduto politicante senza palle servo di berlusconi.
Ecco, piuttosto che uno sbarramento al 4 per cento metterei uno sbarramento al 10 percento, nel senso che chi prende piu' del 10 percento se ne va a casa. Questo sarebbe davvero democratico!