The screen door slams Mary's dress waves Like a vision she dances across the porch As the radio plays Roy Orbison singing for the lonely Hey that's me and I want you only
3 mag 2008
Specchio - Sylvia Plath
Sono d'argento e rigoroso. Non ho preconcetti.
Quello che vedo lo ingoio all'istante
così com'è, non velato d'amore o da avversione.
Non sono crudele sono solo veritiero -
l'occhio di un piccolo dio quadrangolare.
Passo molte ore a meditare sulla parete di fronte.
E' rosa e macchiettata. La guardo da tanto tempo
che credo che faccia parte del mio cuore. Ma c'è e non c'è.
Facce e buio ci separano ripetutamente
Ora sono un lago. Una donna si china su di me,
cercando nella sua distesa ciò che lei è veramente.
Poi si volge alle candele o alla luna, quelle bugiarde.
Vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
Lei mi ricompensa con lacrime ed un agitare di mani.
Sono importante per lei. Va e viene.
Ogni mattina è la sua faccia che prende il posto del buio.
In me ha annegato una ragazza e in me una vecchia
sale verso di lei giorno dopo giorno come un pesce
tremendo.
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1 commento:
Buon dì e buona domenica!!!
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