20 giu 2008

Se questo è un uomo


Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.


Tutti coloro che dimenticano il passato, sono condannati a riviverlo.

5 commenti:

Ishtar ha detto...

Mamma mia oggi sei apocallitico!
Ma la frase finale dice tutto, ciao

Gianna ha detto...

Primo Levi? Che cosa non hanno visto i suoi occhi che l'hnno minato per sempre fino al suicidio!

Anonimo ha detto...

Il parallelismo tra le due fotografie è piuttosto azzeccato.
Il libro di Levi l'ho letto la prima volta quando avevo dodici anni, ed è ancora nella mia libreria personale.

silvano ha detto...

@Ishtar: sì oggi non è stata un gran che di giornata. ciao.

@stella: verissimo Stella. E' stato assassinato dai nazisti ed ha avuto un'agonia di più di 40 anni.

@cesco: non avevo dubbi.

Nella ha detto...

Non bisogna mai dimenticare i grandi eventi del passato, in particolare quelli brutti, come lo sterminio nazista. se si dimenticasse il passato, l'uomo con il passare del tempo ricadrebbe negli stessi errori, in un ciclo eterno...