29 set 2010

Quante cazzate popolo bue


Quante cazzate mi tocca raccontarvi popolo bue, e incredibilmente ancora ci credete.

5 commenti:

giudaballerino ha detto...

Al miraggio dei soldi facili ci credono con piacere, e non si stancano mai di crederci.

ReAnto ha detto...

..il bello che sono tutti indebitati fino al collo e da domani può darsi che la fabbrica chiuda

Ernest ha detto...

una specie di "serial" che si vuol far prendere, facendo di tutto!

GianniRock ha detto...

dormisse sempre... farebbe meno danni...

Unknown ha detto...

13 Marzo 2013. Fumata bianca e bestialismo del popolo bue
http://youtu.be/XBwEm76YPIg

Assistere l'altra sera alle manifestazioni di giubilo-bue al solo vedere una fumata bianca, mi ha fatto vergognare di appartenere ad un popolo così scemo, dal quale è scemata, appunto, l'individualità umana, a scapito della specie animale... Non possiamo poi lamentarci dei confessionali consigli: dal pagare imposte inique al lasciarci espiantare organi...
In quanto individualità io sono superamento della specie, e lo sono nella misura in cui mi libero dai legami di essa (razza, stirpe, popolo, famiglia, sesso maschile e femminile, Stato, chiesa, ecc.).
Anche in medicina, l'errore di curare la specie anziché gli individui comporta paradossalmente la distruzione dell'umanità perché cocciutamente si insiste nel considerare gli uomini non individui (ogni essere umano è infatti una specie a sé) ma esemplari della specie...
"Come la forma è individuale così lo è anche la sostanza. [...] Nell'uomo [...] ciascun individuo ha la propria sostanza ben distinta dagli altri. Questa è la grande difficoltà nei trapianti di organi, [il fatto] che ciascuno ha la propria proteina. [...] Nel genere umano OGNI uomo ha le qualità di una specie, CIASCUNO è una specie a sé [...].
La teoria della scienza moderna, secondo cui la materia sarebbe il fondamento del sensibile si basa sulla pura concezione materialistica, conseguenza di un difetto di pensiero e di un'osservazione che non sa cogliere tutti i fenomeni" (Ernst Marti, "L'eterico. Un ampliamento delle scienze naturali attraverso l'antroposofia", Ed. Aedel, Torino, 2001, pp. 150-151).
Chi pertanto è favorevole all'espianto/trapianto (o alle fumate bianche) dovrebbe rendersi conto del fatto che la scienza in cui confida (legge morale compresa) pretende di curare la specie umana, senza rendersi conto che la specie umana in realtà non esiste, essendo una mera astrazione di pensiero. Infatti se egli sapesse osservare in modo spregiudicato vedrebbe che in realtà non esiste l'oggetto di percezione corrispondente alla "specie umana", in quanto quel dato individuo umano da curare non è un esemplare della specie da curare, ma qualcosa di più.