3 giu 2008

Quando in un paese

Quando in un paese si dà fuoco ai campi rom
Quando in un paese si dà la colpa di tutti i mali ad un'etnia
Quando in un paese la responsabilità penale individuale non esiste più e si trasforma in responsabilità etnica
Quando in un paese Ministri della Repubblica non riconoscono la Repubblica stessa
Quando in un paese l'appartenenza etnica diventa reato
Quando in un paese vengono promulgate leggi ad hoc contro le minoranze
Bisogna avere il coraggio di dire che quel paese non è più democratico
Bisogna avere il coraggio di dire che quel paese è fascista
Non potete far finta di non vedere
Non potete dire che siete di centro destra
Dovete avere il coraggio di uscire allo scoperto e di dire che siete fascisti.
Fascisti.



8 commenti:

Anonimo ha detto...

Avrei in mente termini un pò più coloriti della semplicistica locuzione "fascista", ma ho idea che le pensi anche tu, e quindi sarebbero ridondanti. Rende molto bene l'idea. Quando viene arrestato un rom, la gente non pensa neppure al reato, ma a chi l'ha commesso, a quale etnia appartiene. Mi chiedo allora se non dobbiamo diffidare dell'intero genere umano, giacchè è l'essere umano stesso capace di usare violenza insensata contro il proprio simile. Ieri ho parlato con un fascista di quelli duri. Non c'è nulla da fare: si bevono tutta la merda che gli propinano. Sono davvero convinti che i problemi dell'Italia siano gli immigrati, che stiamo male perchè ci sono loro, che sono tutti delinquenti, che hanno scritta nel DNA la propensione a delinquere, che non meritano di vivere, che sono subumani... ne ho sentito dire di cotte e di crude, concludendo sempre con la fatidica e ridicola affermazione "ma io non sono mica razzista", come se essere razzisti significhi solo dire "sporco negro" ad un africano. Quanta ipocrisia, quanta ignoranza. Non si accorgono che questo governo dittatoriale sta gettando loro fumo negli occhi per distoglierli dai veri problemi di questo paese di merda che di bello ormai non ha più nulla.

A Napoli hanno la camorra, profondi problemi sociali, la spazzatura che gli arriva al collo e una politica ancora incapace di dare risposte positive. Con chi se la prendono? Con i rom.

Vergognatevi, luridi vigliacchi, che andate a scacciare i bambini dalle baracche armati di molotov, non meritate di essere chiamati esseri umani, ma solo fascisti: cioè merda. Perchè questo è il sinonimo che più si avvicina alla parola fascista. Siete solo delle merde. Voi e i vostri sporchi rappresentanti di partito.

Scusa lo sfogo, Silvano, ma in questi giorni sono davvero incarognito.

Anonimo ha detto...

Caro Silvano..ho letto il tuo sfogo..
In Italia con la vittoria netta del centro-destra con a fianco la Lega ..e la contemporanea esclusione della sinistra radicale dal parlamento..ha prodotto due fenomeni distinti..da una parte la possibilità per le forze più conservatrici e xenofobe di poter adottare provvedimenti legislativi senza una vera opposizione..la seconda che le forze della sinistra radicale estromesse dal circuito parlamentare ..si riappropriano della piazza ..unica via disponibile per una lotta di opposisizione.
ciao Holden

emma ha detto...

Primo Levi intitolò il suo capolavoro "Se questo è un uomo" ed è il primo commento che mi viene spontaneo a queste tue parole che condivido del tutto: è ancora un uomo colui al quale viene negata una vita minimamente dignitosa e viene scacciato (o peggio) solo perchè appartiene a un'etnia diversa? Ed è un uomo chi incendia i campi rom, scaccia donne e bambini, va a cercare l'immigrato per picchiarlo e solo in nome di una presunta "sicurezza"? Non è così che sono iniziati gli stermini nazisti, con la "caccia al diverso", fosse esso ebreo, omosessusle o rom? Questa gente così piena delle proprie certezze, intollerante, questo clima che quasi permette la violenza per difendere il proprio orticello, mi fa paura.

Ishtar ha detto...

Silvano mi associo!
Ciao

Rosalita Come Out Tonight! ha detto...

Breve.
Coiciso.
Precisissimo.
...


FASCISTI!!!
Luka

Ponke ha detto...

« Il problema di carattere generale lo si pone in queste linee: che l'ebreo è il popolo più razziale dell'universo. È meraviglioso come si mantengano puri nel corso dei secoli, poiché la religione coincide con la razza e la razza con la religione (...) Non vi è dubbio che l'ebraismo mondiale è stato contro il fascismo; non vi è dubbio che durante le sanzioni tutte le manovre furono tracciate dagli ebrei; non vi è dubbio che nel 1924 i manifesti antifascisti erano costellati di nomi di ebrei (...) E a tutti coloro che hanno il cuore dolce - troppo dolce - e si commuovono occorre domandare: "Signori, quale sarebbe stata la sorte di 70.000 cristiani in una tribù di 44 milioni di ebrei?". »

(Benito Mussolini, "Tutti i discorsi - anno 1938")

Anonimo ha detto...

Mi accodo a tutti i precedenti post. condividendoli appieno.
grazie

silvano ha detto...

@lucegrigia: benvenuto.