Dall'album "And Then There Were Three" - (1978) E poi rimasero in tre, in seguito all'abbandono del gruppo, dopo Peter Gabriel, anche del chitarrista storico dei Genesis Steve Hackett, ho scelto questa celeberrima "Follow You Follow Me".
Fu un hit di risonanza mondiale, ed il primo segno che i nuovi Genesis con Collins cantante avrebbero raggiunto un successo commerciale negli anni a venire, inimmaginabile ai Genesis storici di Gabriel.
La critica trattò male sia l'hit sia l'album in generale, accusandoli di essere entrambi troppo commerciali.
Oggi a trent'anni di distanza di acqua sotto i ponti ne è passata e si è perso (per fortuna) una buona parte del furore purista ed anticommerciale apriostico tipico degli anni 70. Ascoltato oggi si può dire si tratti un buon album, composto da ottimi episodi, un paio di hit devastanti, la già citata "Follow You Follow Me" e la forse più bella (a gusto mio) " Many Too Many". Insomma una raccolta di ottime canzoni, che hanno il solo difetto di essere scarsamente legate l'una all'altra cosicchè il risultato finale assomiglia a una buona raccolta di canzoni sparse più che ad un album pienamente omogeneo.
Un peccato veniale in una carriera tra le più grandi della storia delle musica rock.
Fu un hit di risonanza mondiale, ed il primo segno che i nuovi Genesis con Collins cantante avrebbero raggiunto un successo commerciale negli anni a venire, inimmaginabile ai Genesis storici di Gabriel.
La critica trattò male sia l'hit sia l'album in generale, accusandoli di essere entrambi troppo commerciali.
Oggi a trent'anni di distanza di acqua sotto i ponti ne è passata e si è perso (per fortuna) una buona parte del furore purista ed anticommerciale apriostico tipico degli anni 70. Ascoltato oggi si può dire si tratti un buon album, composto da ottimi episodi, un paio di hit devastanti, la già citata "Follow You Follow Me" e la forse più bella (a gusto mio) " Many Too Many". Insomma una raccolta di ottime canzoni, che hanno il solo difetto di essere scarsamente legate l'una all'altra cosicchè il risultato finale assomiglia a una buona raccolta di canzoni sparse più che ad un album pienamente omogeneo.
Un peccato veniale in una carriera tra le più grandi della storia delle musica rock.
9 commenti:
io senza gabrile proprio non li sopporto, oggi meno di allora. mi perdoni? :-)
X stavolta.
Anch'io preferisco Gabriel, di gran lunga, ma devo dire che sino a Duke e quasi fino ad Abacab li ho seguiti e mi sono piaciuti. Poi il grande successo degli anni 80 e la virata dal progressive al pop...no non mi hai mai entusiasmato: bravi ma sono diventati un'altra cosa dai Genesis...sono diventati il gruppo di Phil Collins, con tutto che Banks è sempre stato un signor musicista.
Ah, bei tempi.
ciao.
Niente da fare, come Maurizio non c'è niente che mi smuove. Gabriel era ed è su un'altra lunghezza d'onda.
Oggi ti tocca dispensare perdoni senza penitenze! ;-)
Lo scriverò a caratteri cubitali che anch'io penso che Gabriel sia un'altra cosa...ma le penitenze ve le dò eccome. Cattivi.
Ehm... Peter Gabriel..... dopo di lui..... Ok attendo la penitenza LOL!!!
i genesis sono morti con l'abbbandono di Gabriel,ma cisono dei pezzi come quelli che hai citato a cui non si resiste..per me.
silvano anche io li ho seguiti fino a duke (ho tutti gli lp) e poi ho seguito quache volta phil collins, a me lui sta poi molto simpatico, non so mica perchè
adoro i genesis e questa e una grande canzone
Silvano chiama e il Mat risponde! Allora, io amo TUTTE le fasi storiche dei Genesis: senza Phillips, senza Gabriel, senza Hackett e pure senza Collins.
Non la penso come te, amico mio, per me i Genesis sono il gruppo di Tony Banks (e non di Phil). Da "From Genesis To Revelation" del '69 a "Calling All Stations" del '97 c'è una personalità artistica-espressiva ben definita in tutti quei dischi: la sua! ;)
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