7 set 2010

Togliere la speranza ai poveri è la nuova frontiera

Sarkozy galvanizzato dai sondaggi che lo hanno visto risalire nel favore popolare grazie alle sue iniziative di pulizia etnica contro i rom, sta ora pensando di introdurre una nuova legislazione contro i cittadini comunitari indigenti.
L’ipotesi a cui si sta lavorando oltralpe prevede che i cittadini comunitari possano risiedere in Francia solo a condizione di avere un lavoro o un reddito che permetta loro di vivere dignitosamente (cosa significhi vivere dignitosamente non viene spiegato, ma in sostanza vuol dire: se hai soldi puoi rimanere altrimenti verrai espulso).
La povertà diventerà di fatto un reato di clandestinità, un crimine.
In una società che individua l’essere con l’avere, il non avere è non essere e il non essere è morte sociale.
Le persone hanno paura e ribrezzo dei poveri e in Italia, Maroni, dopo aver sentito i progetti del miniNapoleone Sarkò, è ben pronto a seguirne le orme, conscio dei successi elettorali insiti nell'iniziativa.
Le persone conteranno meno delle cose (già è così) ma il valore di questi nuovi condottieri farà sì che si potrà sostenere questa tesi senza più vergogne o pudori, abbattendo le ultime inutili e vecchie ipocrisie.
Togliere anche la speranza ai poveri per capitalizzarla politicamente, questa è l’ultima frontiera della destra europea più arretrata.

1 commento:

storico sgrz ha detto...

non è che L'europa brilli in quanto a politiche di integrazione sui rom

La Francia sui rom divide l'Europa: lo scontro tra Sarkozy e Barroso.