29 mag 2009

Canzone n. 24 "Sympathy For The Devil" - Rolling Stones


A rolling stone gathers no moss, (Una pietra che rotola non fa muschio).
Nell'album "Live Licks", nell'ultima canzone "Everybody needs somebody to love" il cantante, nonché autore del pezzo, Solomon Burke canta insieme agli Stones e, presentandoli, dice di loro"The True rock'n'roll Kings".
Ok. Siamo tutti d'accordo. Impossibile presentare in altro modo questo specie di mito vivente e suonante che risponde al nome di Rolling Stones.
Sono effettivamente un mito, qualcosa di inarrivabile, inossidabile, incredibile e si potrebbe continuare all'infinito con gli aggettivi: tutti meritati.
Suonano insieme da quasi 50 anni!? Hanno cominciato che io ancora non ero nato e non si sa quando e se mai smetteranno.
Sono diventati un'icona della musica. Chiudo gli occhi e li vedo in una specie di photogallery: ancora ragazzini vestiti per benino come i beatles, vedo Mick Jagger che canta correndo, contorcendosi sul palco di Hyde Park il giorno dopo la morte di Brian Jones, ancora Mick che canta al fianco dello scomparso Peter Tosh "Dont Look Back (e come lo diceva quel baack!!!) con le mani sui fianchi e sculettante, un salto indietro nel tempo e li vedo sul palco ad Altamont, poi avanti velocissimi e, catturati in concerto su dvd, un Keith Richards, con quella sigaretta incollata sulle labbra, e sempre lì lì per cadere alla Humphrey Bogart, vestito con un cappotto di leopardo che si esibisce in un assolo tentando una spaccata da ballerina classica. Una pazzia di immagini che condivido con milioni di persone. Immagini del ventesimo e del ventunesimo secolo. Loro, singolare gruppo rock che non si è mai fatto catturare nè stritolare dalla fabbrica dei mass media ma l' ha sempre sfruttata. Unici nella loro capacità di comunicare e prendere in giro il circo mediatico. Un episodio famoso: un incredibile e piratesco Keith Richards che dichiara candido come un imberbe bambinetto di cinque anni, che la cosa più originale che ha sniffato in carriera sono state le ceneri di suo padre, mischiate a dell'ottima cocaina, ("papà Bert" come ha detto lui con affetto e sentimento). Geniale presa in giro. Una vera perla. Immagino le risate che lui, Mick e gli altri si sono fatti quando i giornalisti hanno chiamato per avere conferma delle dichiarazioni: "Scusi, conferma la sniffata del vecchio di Keith?". Oh ancora un altro letteralmente esilarante episodio. U n paio d'anni fa alla festa di compleanno di Ron Wood, invitato il jet set mondiale nella sua villa di Londra, con la scusa che il nostro si era appena disintossicato dalle droghe e dall'alcol, al party non c'erano alcolici né cocaina e che quindi, per allietare gli invitati e per farli divertire, sono state distribuite delle bombolette spray contenenti gas esilarante. Un successone. Ha dichiarato poi Wood: erano tutti contenti!
Si potrebbe continuare a raccontarli così all'infinito. Ovviamente più di 40 anni di carriera sono anche un numero spropositato di album, di canzoni, di tour in tutto il mondo. Penso che per chi è appassionato di numeri, la storia dei Rolling Stones sia un elenco smisurato di cifre e di record mano a mano infranti. Numeri enormi in termini di copie vendute, di milioni di euro di fatturato annuo. Una fortuna incalcolabile, una specie di multinazionale formata da quattro musicisti.
Recentemente ho visto un bel film canadese "Crazy" che, tra le sue tanti doti aveva una bellissima colonna sonora, composta di canzoni che amo e che sono la storia della mia generazione. Tra queste, per citarne alcune:"Shine on you crazy diamond", "Space oddity" e una strepitosa "Symphaty for the devil"che il protagonista, durante la messa della vigilia di natale, immagina, oppresso dalla noia e dalla ripetitività del rito, che il coro ed i preti comincino a cantare. E così quando il coro canta quel woo woo, who who...woo woo, who who lui vede sé stesso levitare ed imporre le mani sulla folla dei fedeli. Grandissima canzone, non immaginavo che potesse adattarsi così bene ad una messa. Una canzone che mai finirà nel dimenticatoio.
Sin dalla sua pubblicazione nel 1968, apriva infatti l'album Beggars Banquet, è stata occasione di polemiche feroci perchè secondo molte sette fondamentaliste cristiane, specialmente americane, era una canzone satanista: il solito connubio di rock-musica maledetta- deviante-riti satanici- sesso-droga-rock'n'roll ecc, ecc.
In realtà la canzone è da un lato molto ironica, e mostra una piena maturità compositiva raggiunta a fine anni 60 dai "Glimmer twins" (uno dei tanti nomignoli della coppia d'oro Jagger-Richards), nell'immaginare questo lucifero che si confessa in una canzone rock e che parla in prima persona; dall'altro molto seria quando (se leggete poi il testo che allego) in realtà l'autore individua il diavolo non come entità esterna, con corna e coda, ma come uno degli aspetti stessi dell'umanità. Sono gli uomini che hanno dentro di sé il male. Il male non è qualcosa di diverso da noi. Siamo noi gli artefici delle guerre, delle grandi tragedie dell'umanità. Similmente, anche se la canzone non lo dice esplicitamente, siamo il bene e quindi dio. Dipende tutto da noi. Non possiamo dare la responsabilità al babau. La canzone, come molte canzoni dei Rolling Stones, si potrebbe dire tutte, tolta qualche eccezione, è un blues...ed il blues a sua volta è la musica del diavolo!?
Il diavolo dei Rolling Stones è comunque soprattutto ironico. La canzone comincia su un tappeto di bonghi, e poi la voce di Jagger insinuante ed ammaliante (qualità che ben si addicono al demonio) attacca:

Please allow me to introduce myself
I'm a man of wealth and taste

E' un diavolo molto british che parla con eleganza desueta, che sicuramente ha studiato ad Oxford, il formalismo della locuzione "please allow me to introduce myself" me lo fa immaginare con bombetta ed ombrello, impeccabile nelle ghette inizio secolo. Nel 68, in un tempo che sembrava non porre limiti all'immaginazione, il tempo delle grande illusioni della rivoluzione a portata di mano, sembra un disadattato che per comunicare e farsi conoscere chiede ospitalità ad una rock band. Efficacissima l'ironia.
Non ho detto perché ho scelto proprio questa canzone. Beh mi piace. Il problema è che mi piace insieme a molte altre dei Rolling Stones. Per uscire dall'impasse ....ho scritto un elenco ed estratto a sorte ne è uscita Sympathy for the devil: bella, divertente, intelligente, con quel woo woo, who who...woo woo, who who, che da solo già la vale tutta, ed interpretata dal solito immenso Mick Jagger e dal suono di quella chitarra che suonerà pure il solito giro di blues ma.....non stancherà mai.

La canzone tradotta in italiano.

Comprensione per il demonio

Prego lasciate che mi presenti
sono un uomo ricco e di gusto
sono stato in giro per molto tempo
rubai molte anime e sottrassi molta fede agli uomini

Ed ero lì quando Gesù Cristo
ebbe il suo momento di dubbio e dolore
Mi assicurai che Pilato se ne lavasse le mani
sigillando così il suo destino

Piacere di conoscervi
Spero che azzeccherete il mio nome
ma ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco

Ero nei paraggi di San Pietroburgo
Quando vidi che era tempo di cambiamenti
Uccisi lo zar e i suoi ministri
Anastasia urlò invano

Cavalcai un carrarmato
detenevo la carica di generale
quando infuriò la guerra lampo
e i corpi puzzarono

Piacere di conoscervi
Spero che azzeccherete il mio nome
Ah, ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco
Woo, woo, woo, woo

Guardai con gioia
mentre i vostri re e le vostre regine
lottarono per cent'anni
per gli dèi che loro stessi avevano creato
(woo woo, woo woo)

Gridai:
"Chi uccise i Kennedy?"
quando dopo tutto
fummo voi ed io
(chi, chi, chi, chi?)

Per favore, lasciate che mi presenti
sono un uomo ricco e di buon gusto
E tesi trappole ai trovatori
che rimasero uccisi prima di raggiungere Bombay
(woo, woo, chi chi?)

Piacere di conoscervi
Spero che abbiate azzeccato il mio nome
(chi? chi?)
Ah, ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco
(chi chi chi chi?)

Piacere di conoscervi
Spero che abbiate azzeccato il mio nome
Ma ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco
(woo woo, chi chi)

Proprio come ogni poliziotto é un criminale
tutti i peccatori santi
e come le teste sono code
chiamatemi solo Lucifero
poiché ho bisogno di un po' di riservatezza
(chi chi, chi chi)

Così se mi incontrate
abbiate un po' di cortesia
abbiate un po' di solidarietà, e un po' di gusto
(woo woo)
Usate tutta la vostra cortesia
Oppure io trascinerò la vostra anima alla perdizione, yeah
(woo woo, woo, woo)

Piacere di conoscervi
Spero che abbiate azzeccato il mio nome
(chi chi)
Ma ciò che vi lascia perplessi
è la natura del mio gioco
(woo woo, woo woo)



Opel come Alitalia

Avevo avanzato il dubbio alcuni giorni fa, che intorno all'operazione Opel sarebbero prevalsi maggiormente interessi di tipo politico clientelare circa il destino del gruppo a discapito, sul medio termine, della sopravvivenza stessa dello storico marchio.
Ma su alcune cose, a meno di colpi di scena finale, sembra proprio che tutto il mondo sia paese e che il Governo tedesco guardi al breve e al rendiconto elettorale invece che al destino della casa automobilistica, preferendo i cugini austriaci di Magna a Fiat.
Che poi Opel nel giro di qualche anno fallisca o venga rivenduta a non si sa chi non ha importanza. Politici e sindacati miopi, come al solito, in Germania come in Italia, dove Alitalia sta lentamente morendo tra l'indifferenza generale dopo aver dissanguato le tanto care, a qualcuno, "tasche degli italiani".

28 mag 2009

Wishlist - Pearl Jam


Quante liste dei desideri ho compilato con la fantasia. Ancora le compilo, anche se significa un po' fuggire la realtà, sognare ad occhi aperti, giocare.
E a voi piace fuggire la realtà, piace sognare?
In questo momento ispirandomi alla canzone mi piacerebbe "I wish I was a sailor with someone who waited for me"

Wishlist

I wish I was a neutron bomb, for once I could go off.
I wish I was a sacrifice but somehow still lived on.
I wish I was a sentimental ornamnet you hung on
The christmas tree, I wish I was the star that went on top,
I wish I was the evidence
I wish I was the grounds for fifty million hands up raised and opened toward the sky.

I wish I was a sailor with someone who waited for me.
I wish I was as fortunate, as fortunate as me.
I wish I was a messenger, and all the news is good.
I wish I was the full moon shining off your camaro's hood.

I wish I was an alien, at home behind the sun,
I wish I was the souvenir you kept your house key on.
I wish I was the pedal break that you depended on.
I wish I was the verb to trust, and never let you down.

I wish I was the radio song, the one that you turned up,
I wish, I wish, I wish, I wish,
I guess it never stops.


Il flop del miracolo Berlusconiano dei rifiuti di Napoli


Napoli e dintorni città difficile per il capo del Governo ed il suo factotum Bertolaso - uomo dell'efficienza per definizione.
In questa fotogallery lo slalom dei turisti stranieri tra i rifiuti ad Ercolano.

Ho visto il futuro...


"Ho visto il futuro della politica italiana ed il suo nome è Piersilvio Berlusconi"
(Di futuro del rock 'n' roll invece nemmeno a parlarne)
Oppure si potrebbe anche dire morto un Papi se ne fa un altro, o ancora Papi e Pierpapi...

27 mag 2009

Archetipi Italiani

Dopo la puntata BALLARO' di ieri sera ho capito cos'è ...
Un giornalista INDIPENDENTE.
Un politico FEDELE.
Il GATTOPARDO.
Un NORMALE che in un mondo abitato da pazzi che passano per normali è un PAZZO.

26 mag 2009

Download: 40 modi legali per scaricare musica gratis dal web


Io non sono un appassionato di scaricamenti musicali da internet, già son bulimico di mio per quel che riguarda la musica, ma ci sono molti modi per scaricare files musicali a riempire il proprio Ipod senza infrangere alcuna legge.
Ecco qui un link all'elenco di siti che permettono di trovare la propria musica preferita gratuitamente e legalmente.
Buon divertimento.


24 mag 2009

Possono farci uscire dalla crisi quelli che l'hanno creata?


Come lo vede il partito catalano. Mancano solo la rivoltella e la coppola.

Ai tempo di Mao c'era la banda dei 4, ora c'è la banda dei 5 ed il capomanipolo è sempre lui.

Immagini tratte da Repubblica.

23 mag 2009

A.N.I.Ma.S.S. - Malati Sindrome di Sjongren

Di questa sindrome di Sjongren non ne avevo mai sentito parlare sino ad un paio di sere fa, quando un amico ha raccontato a me e ad altri che sua moglie ne era affetta.
E' una sindrome terribile, gravemente invalidante, e praticamente sconosciuta.
Le persone che ne sono colpite hanno bisogno di un'assistenza continua, che allo stato è delegata ai famigliari e ai volontari.
Per questo mi permetto di fare un appello ai miei amici di blog ed anche ai visitatori occasionali per diffondere la conoscenza di questa sindrome.
Se potete pubblicate questo post nei vostro blog, o linkatelo o segnalatelo affinchè il maggior numero di persone vengano a conoscenza di questa malattia e magari si giunga ad una maggiore sensibilizzazione delle istituzioni sanitarie.

Brevemente, qui sotto ve ne elenco i principali sintomi:

La Sindrome di Sjongren è una grave patologia degenerativa sistemica fino ad oggi poco conosciuta ma è un problema sociale. Non è guaribile; provoca secchezza degli occhi, bocca, aggredisce pancreas, fegato, cuore, stomaco, apparato osteoarticolare, cardiovascolare e può associarsi a malattie autoimmuni quali, artrite reumatoide, sindrome fibromialgica, les, vasculiti, tiroidite di Hashimoto, o degenerare in linfoma, ecc.

Per saperne di più vi invito a visitare il sito:

www.csgalileo.com/animass

Sede A.N.I.Ma.S.S. - Malati Sindrome di Sjongren, via S.Chiara, 6 - 37129 Verona

Tel./fax 045 9580027 – Cell. 333 8386993

email animass.sjogren@fastwebnet.it

22 mag 2009

Tour aereo virtuale di New York City


Clicca qui per cominciare l'esplorazione della Grande Mela.

Opel - Fiat: un altro caso Alitalia?

Fiat annuncia che l'eventuale acquisizione di Opel comporterà una riduzione di personale pari a diecimila unità, distribuite in tutta Europa.
I piani concorrenti prevedono diecimila esuberi concentrati, ovviamente, solo in Germania.
Ora sono curioso di vedere se il Governo tedesco, che propende in modo netto per i piani concorrenti quello della Fiat, seguirà le sue simpatie politiche a discapito della tutela dei lavoratori tedeschi.
Ne faranno un' altra Alitalia?
Pure loro come noi?

Pannella: il presidente della Repubblica ha difeso tutti i cittadini, non solo me


Pannella: "il presidente della Repubblica ha difeso tutti i cittadini, non solo me"

Ma possibile che Marco Pannella, che potrà anche non piacere ma che rimane comunque un patrimonio dell’Italia repubblicana, per poter parlare in televisione debba, ancora oggi, essere costretto a ricorrere alla provocazione dello sciopero della fame e della sete e che debbano esporsi in prima persona, per difendere il suo diritto di parola, il Presidente della Repubblica ed il Presidente della Rai?
Questa è inciviltà e ingratitudine di cui molti dovrebbero vergognarsi.
Grazie a Giorgio Napolitano, Sergio Zavoli, Marco Pannella: tre grandi personaggi, prezioso retaggio di un’Italia che sta sparendo.


21 mag 2009

Jazz Side of the Moon - The Music of Pink Floyd


Un cd dell'etichetta Chesky, una garanzia di pura qualità audiofila.
Una registrazione effettuata con tecniche minimalistiche, un unico microfono a riprendere il soundstage.
Uno dei più grandi monumenti della musica rock, un super classico che mai tramonterà: The Dark Side of The Moon, dei Pink Floyd.
Quattro jazzisti:
Sam Hayel: Hammond B3 Organ;
Mike Moreno: Electric and Acoustic Guitars (nota su Moreno: sceglie intelligentemente di non suonare come Gilmour, ma invece come in una terra di mezzo tra Frisell e Metheny, e questa è una delle scelte vincenti del disco);
Ari Hoenig: Drums;
Seamus Blake: Tenor Saxophone;
prendete il tutto, inseritelo nel vostro cd player e buon viaggio nel “Jazz Side of the Moon”.
Per me il massimo! Coniugare tre grandi amori il jazz, il rock, i Pink Floyd, ed un capolavoro del rock, un disco mandato a memoria mille volte, che viene suonato da un quartetto che lo rilegge trasformandolo in standard al pari delle grandi canzoni americane, di Berlin, Porter, Gershwin...
Consigliatissimo a tutti, anche a chi non ha mai ascoltato jazz!

Attacco alla democrazia

Oggi all'Assemblea di Confindustria, il Presidente del Consiglio, davanti ad un pubblico a lui favorevole, ha attaccato ancora la Magistratura e pure il parlamentarismo. Ha rivendicato che il Presidente del Consiglio ha pochi poteri e le mani legate ed è perseguitato dai giudici di sinistra.
Al solito se ne è fatto un baffo dei principi democratici, della divisione dei poteri.
Ai cittadini italiani dovrebbe con urgenza divenire chiaro che la polemica non si limita a mettere in discussione la magistratura, nè deve essere letta come un attacco ai giudici ed un problema di quest'ultimi, ma che gli attacchi di Berlusconi oramai ci riguardano da vicino tutti. Quest'uomo sta attaccando la democrazia, la sta smantellando giorno dopo giorno, picconata dopo picconata. Ne va della nostra libertà.
Ce ne renderemo conto? e quando?
Il punto centrale dell'attacco alle Istituzioni Democratiche: "Avete un governo che per la prima volta è retto da un imprenditore e da una squadra di ministri che sembrano membri di un Cda per la loro efficienza. Dobbiamo però fare i conti con una legislazione da ammodernare perchè il premier non ha praticamente nessun potere e dovremo arrivare ad un ddl di iniziativa popolare perchè non si può chiedere ai capponi e ai tacchini di anticipare il Natale".

Augusto Minzolini nuovo direttore del TG1


Augusto Minzolini, già editorialista della Stampa di Torino, è il nuovo direttore del TG1.
La nomina ha suscitato non poche polemiche. Nel mondo del giornalismo Minzolini gode di critiche ed invidie, tanto che molti, per il suo rapporto con il Presidente del Consiglio, lo chiamano "SCODINZOLINO".

Nella foto sopra il direttore del TG1 Minzolini.
Nella foto sotto in un momento di relax e gratificazione, (nel parco di Arcore?).


20 mag 2009

Blues fo New Orleans - Duke Ellington


E' passato del tempo, parecchio, da quando andai al London Shop, mitico negozio di dischi che ora non c'è più e mi comprai i miei primi due dischi di jazz, rigorosamente in vinile. I cd già esistevano da alcuni anni ma il loro costo era ancora troppo elevato e poi al tempo il mio cdp era ancora di là da venire. Così mi portai a casa “The Sound of Sonny” di Sonny Rollins e “New Orleans Suite” di Duke Ellington. Inutile dire che i vinili ancora li ho. Poi, anni dopo, comprai anche le copie in cd per una questione di praticità...e di passione o malattia? Mentre scrivo queste righe in sottofondo sto ascoltando il primo pezzo dell'album che si intitola “Blues for New Orleans”. Straordinario pezzo in cui la band di Ellington al solito suona come uno strumento unico sostenuta dall'organo di Wild Bill Davis.
I fiati si alternano, poi momento indimenticabile, il sax di Johnny Hodges entra per suonare il suo ultimo blues. Hodges entrò nella band di Ellington nel 1928 e sarebbe morto nel 1970, pochi giorni dopo questa registrazione. Il pezzo è di grande intesità, un blues che sa di sud, di nero, di calore e umidità e leggerezza come solo i blues scritti da Ellington sapevano essere. Sulla morte di Hodges Duke ebbe a dichiarare “Because of this great loss, our band will never sound the same”.
E così fu.

Berlusconi e i Soprano


Nella foto sopra il premier, ieri a L'Aquila mentre, in versione "sopranos", aggredisce verbalmente una giornalista dell'Unità rea di avergli fatto una domanda sul caso Mills.
Ma si può almeno sapere come mai quando il Premier ha la divisa "democratica", si deve vestire come un mafioso dei sopranos? Con quella maglia senza camicia sotto la giacca? All'estero sembriamo veramente il paese degli spaghetti e della lupara.



19 mag 2009

Candle in The Wind - Elton John


Mi piace la musica rock, anche abbastanza sanguigna, e Elton John non è in cima alle mie preferenze. Eppure alcune cose sue, di anni fa mi piacciono. Canzoni dolci, anzi dolcissime al limite dello zuccheroso ma che si intuiscono sincere.
Questa Candle in The Wind (album Goodbye Yellow Brick Road - 1973) , parlo di quella originale non di quella smaccata operazione commerciale per la morte di Diana Spencer, dedicata a Marylin Monroe, vero nome Norma Jean, racchiude in sè una sensibilità profonda e sincera. La sensibilità di un fan, l'amore di un ragazzo per una delle icone del nostro tempo e per la donna che si nascondeva dietro quel personaggio immenso e ingombrante.

Candle in The Wind - Elton John

Goodbye Norma Jean
Addio Norma Jean


Though I never knew you at all
Sebbene non abbia mai avuto modo di conoscerti

You had the grace to hold yourself
Tu portavi la grazia con te

While those around you crawled
Mentre quelli intorno a te annaspavano

They crawled out of the woodwork
Si affannavano fuori dalle pareti della tua casa

And they whispered into your brain
E sussurravano nel tuo cervello

They set you on the treadmill
Ti hanno condotto alla routine

And they made you change your name
E ti hanno fatto cambiare il tuo nome



And it seems to me you lived your life
E mi sembra che tu abbia vissuto la tua vita

Like a candle in the wind
Come una candela nel vento

Never knowing who to cling to
Senza mai sapere a chi attaccarti

When the rain set in
Quando la pioggia cadeva

And I would have liked to have known you
E io vorrei averti conosciuta

But I was just a kid
Ma io ero solo un ragazzino

Your candle burned out long before
La tua candela si è consumata molto prima

Your legend ever did
Che la tua leggenda possa mai finire



Loneliness was tough
La solitudine era dolorosa

The toughest role you ever played
Il ruolo più duro che tu abbia mai dovuto recitare

Hollywood created a superstar
Hollywood ha creato una celebrità

And pain was the price you paid
E la sofferenza è stato il prezzo che tu hai pagato

Even when you died
Persino quando sei morta

Oh the press still hounded you
La stampa ha continuato a braccarti

All the papers had to say
Tutto quello che i giornali avevano da dire

Was that Marilyn was found in the nude
Era che Marylin era stata trovata nuda

Goodbye Norma Jean
Addio Norma Jean

From the young man in the 22nd row
Dal ragazzo nella ventiduesima fila

Who sees you as something as more than sexual
Che ti vede come qualcosa di più che un (oggetto) sessuale



Mick Jagger si difende a modo suo dall'influenza suina


Mick Jagger prende le sue contromisure contro l'influenza. Un po' di ironia e buon umore ci stanno bene ogni tanto.

18 mag 2009

Paul Weller e The Jam


Non ho un post pronto nè sui Jam, nè sugli Style Council e nemmeno sul grande Paul Weller. Solo trovavo queste locandine promo giapponesi, irresistibili da postare.
Paul Weller? Mi è sempre piaciuto moltissimo, e ho sempre preferito la sua carriera solista rispetto ai periodi con i suoi gruppi.


17 mag 2009

Inter Campione d'Italia - 17 scudetti



Inter Campione d'Italia - Zeru Tituli



Inter Campione d' Italia - Scudetto n. 17


Campioni d'Italia per la 17° volta.

16 mag 2009

Shhh/Peaceful - Miles Davis


Ciao Miles.

15 mag 2009

Che bel disco Aftermath dei Rolling Stones


Eh sì Paul i tuo amici concorrenti Rolling Stones hanno fatto un gran disco.

Breve storia evolutiva della politica italiana

Qui riassunta in 7 tappa la storia e l'evoluzione della politica italiana. Dalle origini all'apoteosi odierna.













14 mag 2009

Bacia The Beatles


Per baciarli meglio, prima ingrandisci la foto cliccandola.

13 mag 2009

Il Parlamento Italiano


Così sono ridotti i parlamentari italiani di questi tempi, ed in particolare oggi mentre discutono il Decreto Sicurezza.

Brasile - Italia: 10 a 0

A volte penso che la tifoseria verde-oro, ossia il Brasile intero, non riesca a digerire la sconfitta del Sarriá. Quel 3 a 2 imposto alla selezione brasiliana dall’Italia di Paolo Rossi nel Mondiale del 1982. È un conto in sospeso con la squadra azzurra. Che, tra l’altro, potrebbe essere campione del mondo per la quinta volta al posto del Brasile se Roberto Baggio avesse segnato quel rigore nel 1994.

Sottolineo che il calcio non ha per me l’importanza che assume agli occhi della maggioranza dei compatrioti, anche se mi piace assistervi, quando ben giocato, a mio intendere (come brasiliano, mi considero uno specialista). Nasce qui un contenzioso con l’Italia che trascende le dimensioni del campo. Trovo che sia una scusa inutile per tanti risentimenti pretenziosamente nascosti.

Molto più importante, sempre a mio intendere, è un’altra situazione, che mostra in questo preciso momento un chiaro vantaggio brasiliano. Si tratta di confrontare la popolarità del presidente Lula con quella del premier Silvio Berlusconi, protagonista di un ulteriore episodio di risonanza mondiale che Carta Capital illustra in questa edizione, a pagina 44.

Dove ha origine il massiccio consenso per Lula? Per la disperazione dei media brasiliani, dall’identificazione tra il presidente e il suo popolo, ammaliato dall’ascesa di un suo uguale, un ex tornitore meccanico di irresistibile simpatia.

Dove ha origine la popolarità di Berlusconi, per ora assestata a circa il 75%? L’Italia di oggi è uno dei sette paesi più ricchi del mondo e da questo punto di vista i confronti con il Brasile non calzano. Ma non per questo si rilevano punti a favore della Penisola. È proprio il contrario.

L’odio di classe, da queste parti, è proprio della minoranza. E che la maggioranza veda in Lula il suo migliore rappresentante è assolutamente naturale. Oggi in Italia, con i suoi 3 mila anni di storia, la grande maggioranza fa parte di quello strato che chiameremmo classe media, qualcosa intorno al 70% della popolazione. È questo il fatto grave.

Infatti la maggioranza degli italiani si identifica con un politico che governa per il proprio interesse e con il cittadino più ricco del paese, un imprenditore senza scrupoli, sottoposto a innumerevoli processi dai quali si salva grazie a leggi promulgate a favore suo e di quello dei suoi protetti. Senza contare l’esibizionismo da nuovo ricco che si atteggia a Casanova, le gaffes internazionali e i comportamenti imbarazzanti in tutte le circostanze. In questo campo, il Brasile di Lula vince per 10 a 0.

Articolo originale pubblicato in Brasile l'8 maggio 2009

12 mag 2009

Me and Sarah Jane – Genesis


Dopo aver letto questo bel post dell’amico Mat, così ispirato ho riascoltato ieri sera un po’ di discografia dei Genesis saltellando un po’ qui e un po’ là, pre e post Gabriel.
Ho anche ripensato a quale sia stata l’ultima vera grande canzone che hanno scritto. Purtroppo bisogna tornare indietro al 1981 ad Abacab per trovare la splendida “Me and Sarah Jane”, composta da un Tony Banks ai massimi livelli.
Anche il testo mi è sempre piaciuto, così indefinito, suggestivo, sembra appunti stralunati di un sogno, di un’altra realtà.

Me and Sarah Jane

The fires are burning in another land,
Don't start counting, don't start counting.
Colder and colder, the ice is moving closer
And it gets me down.
Going round and round and down the same old track.

Pack on my back, going swiftly nowhere,
Heart in my ear beating like a drum.
Where will you go?

All by yourself.
(Hah, hah, hah, hah, hah, hah.)

And now I'm standing on the corner.
Waiting in the rain,
But then in sunlight without warning,
I invent a name,
Me and Sarah Jane,
We had a special thing going,
Me and Sarah Jane.

It was a time of love and laughter,
It wouldn't come again,
We had our round of joy but after,
Then began the pain,
Me and Sarah Jane.
We had a special thing going,
Me and Sarah Jane,
Sarah Jane.

Searching for a clue.
Traces on the sand.
First I'm flying, going round round round,
Then I'm sliding going down down down,
Doesn't matter where I start I always end up
Falling through those same old crowded rooms.

Me and Sarah Jane,
We had it coming
All the pain,
Walking down the streets,
And finding nothing is the same,
And now the city lights are dimming one by one,
It costs too much money to keep them all on.

Me and Sarah Jane,
In silence walk along the shore,
Tears of joy and mocking laughter,
Words lost in the wind.
The tide was rising,
But there we stayed,
We had no fear of dying
We weren't afraid


Maroni reclutatore delle milizie padane


Click sull'immagine per ingrandirla.
Ulteriori approfondimenti.

Franceschini e il Sì al referendum

Sul referendum Franceschini insiste sul sì.
Per carità, fossimo in un paese pienamente democratico avrebbe anche le sue ragioni, ma qui prescinde dalla realtà dell’Italia di oggi.
Un maggioritario con un premio di maggioranza così forte per il partito di maggioranza relativa, significa, nel caso vinca il sì, consegnare vita natural durante l’Italia a Berlusconi: un uomo solo al comando e un paese allo sbando.

11 mag 2009

Come porti i capelli bella bionda- Cochi e Renato


Oggi un post di un'amica blogger mi ha fatto ricordare questo pezzo di cabaret perfetto.

Di Pietro e la sponsorizzazione della scuola privata

Che Di Pietro sia uomo di destra e conservatore non è cosa nuova.
Nonostante questo si appresta con ogni probabilità a drenare alla sinistra moltissimi voti alle prossime elezioni europee.
In Italia la demagogia premia: vedi PDL e Lega.
Certo gli elettori di sinistra che lo voteranno, se già non l’hanno fatto, sarebbe il caso sapessero che l’Italia dei Valori, unitamente a PDL, Lega, UDC e alla listaccia di Lombardo ha chiesto in Parlamento l’aumento dei finanziamenti alla scuola privata per l’anno prossimo.
Ovviamente nemmeno una parola sui tagli indiscriminati alla Scuola Pubblica.

RESTIAMO UMANI - Appello a tutti i dirigenti della Sinistra Italiana


Un secondo barcone di sventurati è stato respinto e ricondotto in Libia. Quanti erano? Non è importante. 100,… 20… ,…1, non ha importanza. sono stati violati dei diritti e a violarli è stato il governo del nostro paese. Questi diritti violati costeranno a povera gente che sfuggiva a guerre massacri e fame in alcuni casi tortura e morte. Ho fatto una carellata veloce e più o meno tutti i dirigenti della sinistra , con toni più o meno diversi, hanno parlato, scritto, condannato.
Non Basta!!! A fronte di questa infamia c’è un’esigenza precisa, ineludibile, che la sinistra dia una risposta unica e compatta antirazzista . Non possono esserci distinguo e non può essere una campagna elettorale che spegne il nostro sdegno. Chiedo che questo appello venga raccolto e si concretizzi nel giro di poco tempo nella risposta della Sinistra italiana contro al razzismo, contro l’intolleranza e per ristabilire i diritti di asilo e di accoglienza.

PS. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla. E’una richiesta minima ma di enorme significato. Facciamoci sentire tutti insieme in un’unica manifestazione o in cento città contemporaneamente.

La banalità del male - Hannah Arendt



L’11 maggio 1960 in un sobborgo di Buenos Aires Adolf Eichmann, fu catturato dagli agenti del Mossad.
Nove giorni dopo fu trasportato in Israele. L’11 aprile 1961 cominciò il processo davanti al Tribunale di Gerusalemme, con imputazioni pesantissime quali: crimini contro il popolo ebraico, crimini contro l’umanità e crimini di guerra sotto il regime nazista.

Hannah Arendt fu inviata a seguire il processo come cronista del New Yorker. Dai suoi articoli e cronache del processo ne sarebbe uscito un libro famoso e problematico “La banalità del male.”

Il male che Eichmann incarna appare alla Arendt “banale”, perché i suoi servitori più o meno consapevoli non sono che piccoli e grigi burocrati.

I macellai del 900 non hanno la grandezza tragica dei demoni: sono dei tecnici, si somigliano e ci somigliano.


10 mag 2009

La riconsegna degli schiavi agli schiavisti

Chi avrebbe mai detto che per quattro voti una classe dirigente fallimentare avrebbe adottato tecniche di pulizia etnica nel mediterraneo?
Chi avrebbe mai detto che la marina italiana sarebbe stata usata per consegnare dei poveracci ai boia libici?
Un carico di morte, un carico di schiavi che vengono riconsegnati ai negrieri.
Vi ricordate il film Amistad?
Beh noi più di due secoli dopo riconsegniamo gli schiavi agli schiavisti.

Dov'è la libertà?

Agonizzare 12 ore sul pianerottolo di casa nostra

Leggo questo articolo di cronaca, e mi chiedo ma cosa ci è successo?
Cosa è successo a noi uomini moderni, alla nostra società, ai nostri rapporti?
Lasciar morire sul pianerottolo di casa una persona, un vicino di casa, un conoscente, nell'indifferenza più completa.
Non soccorrere il prossimo, non aver un momento per chiamare il 118.
L'indifferenza e l'egoismo sono i nuovi nostri mali.
Perchè siamo diventati così?
I vicini di quell'uomo colpito da ischemia e riverso davanti all'uscio di casa, nel suo sangue, non sono delinquenti, sono persone normali, che hanno famiglia, lavoro, affetti, esattamente come noi, anzi potremmo essere noi, eppure l'hanno lasciato lì per 12 ore prima che fosse soccorso e poi era troppo tardi.
Che ci succede? Io non ho risposta.

9 mag 2009

Bluesmobile


La tentazione si presenta regolarmente. Ogni sabato faccio un salto alla Fnac, e ogni volta,penso comprerò il modellino in metallo della Bluesmobile, nella configurazione esatta della foto soprariportata Ogni volta mi trattengo, un po' per il costo e un po' per pudore, per non cedere ad un capriccio.
Ma che bello è quel modello e come starebbe bene vicino al mio stereo.
Questa sera mi rivedrò per la millesima volta il film. Voi quante volte l'aveste visto?

8 mag 2009

Sono quella che sono - Prevert ed il Jazz


Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa mia
Se non è sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me

Son fatta per piacere
Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui

Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi.

Prevert scrive jazz, questa poesia sembra quasi un rap.

Immigrati respinti


Sig. Ministro Maroni, ma che vittoria storica è l'aver respinto 227 poveracci in Libia?

7 mag 2009

Rosa Parks


Era il primo dicembre del 1955, quando Rosa Parks, cittadina americana di colore rifiutò di cedere il posto ad un bianco sull'autobus a Montgomery, Alabama. Fu arrestata e fu l'inizio della fine dell'apartheid.
Il deputato leghista Matteo Salvini, dovrebbe consultare qualche libro di storia, prima di farsi ridere dietro dal mondo proponendo sulla metropolitana di Milano i postio riservati ai meneghini.
Link articolo Repubblica.

Mister Bob Dylan


Un uomo ed una chitarra, un poeta e la musica, un rocker e l'immaginario collettivo possono cambiare la storia?

6 mag 2009

Domani 21/04/09 - Una canzone per l'Abruzzo


Una canzone per l'Abruzzo. 56 cantanti ed un tentativo di solidarietà e di ricordo.
Compriamolo tutti questo cd, foss'anche solo per moda. Il messaggio che deve arrivare agli abruzzesi è: i vostri connazionali non vi dimenticheranno.

Autore del testo è Mauro Pagani, nonchè produttore artistico insieme a Lorenzo Cherubini e Giuliano Sangiorgi, dei Negramaro.

Cantano:
Afterhours, Niccolò Agliardi, Albano, Alioscia, Malika Ayane, Claudio Baglioni, Franco Battiato, Baustelle, Samuele Bersani, Bluvertigo, Caparezza, Luca Carboni, Caterina Caselli, Carmen Consoli, Cesare Cremonini, Dolcenera, Elio e le Storie Tese, Elisa, Niccolò Fabi, Fabri Fibra, Giusy Ferreri, Tiziano Ferro, Eugenio Finardi, Frankie Hi Energy, Giorgia, Gianluca Grignani, J.Ax, Jovanotti, Ligabue, Mango, Gianni Maroccolo, Marracash, Gianni Morandi, Morgan, Gianna Nannini, negramaro, Negrita, Nek, Roy Paci, Pacifico, Mauro Pagani, Giuliano Palma, Laura Pausini, Piero Pelù, Max Pezzali, Massimo Ranieri, Francesco Renga, Ron, Enrico Ruggeri, Antonella Ruggiero, Sud Sound System, Tricarico, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Mario Venuti, Zucchero.

Suonano:

violino: Mauro Pagani
basso: Saturnino, Francky (Negrita)
chitarre: Emanuele Spedicato (negramaro), Riccardo Onori e Cesare Mac Petricich (Negrita)
piano e tastiere: Eros Cristiani e Andrea Mariano (negramaro)
hammond organ: Vittorio Cosma
batteria e percussioni: Joe Damiani, Danilo Tasco (negramaro)
tromba: Roy Paci

Testo della canzone con parti vocali degli artisti.

Domani 21/04/09

Tra le nuvole e i sassi/ passano i sogni di tutti (Ligabue)
passa il sole ogni giorno/ senza mai tardare. (Tiziano Ferro)
Dove sarò domani? (Enrico Ruggeri)
Dove sarò? (Gianni Morandi)
Tra le nuvole e il mare/ c’è una stazione di posta (Franco Battiato)
uno straccio di stella messa lì a consolare (Massimo Ranieri)
sul sentiero infinito (Max Pezzali)
del maestrale (Eugenio Finardi)
Day by day (Zucchero)
Day by day (Cesare Cremonini)
hold me/ shine on me. (Zucchero)
shine on me (Cesare Cremonini)
Day by day save me shine on me (Zucchero, Carmen Consoli, Mauro Pagani, Cesare Cremonini, Eugenio Finardi)
Ma domani, domani,/ domani, lo so (Francesco Renga)
Lo so che si passa il confine, (Roberto Vecchioni)
E di nuovo la vita (Mauro Pagani)
sembra fatta per te (Giuliano Palma)
e comincia (Elio)
domani (Elio e Le Storie Tese, Vittorio Cosma)
domani è già qui (Jovanotti)

rap 1 Estraggo un foglio nella risma nascosto
scrivo e non riesco forse perché il sisma m’ha scosso (Caparezza)

rap 2 Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi (Frankie Hi NRG)

e la vita la vita si fa grande così (Gianluca Grignani)
e comincia domani (Giuliano Sangiorgi)
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare (Claudio Baglioni)
con un pò di fortuna (Ron)
si può dimenticare. (Luca Carboni)
Dove sarò (Baustelle)
domani? Dove sarò? (Samuele Bersani e Baustelle)
oh oh oh (coro: Carmen Consoli, Antonella Ruggiero, Alioscia, Pacifico, Mango, Massimo Ranieri, Bluvertigo, Nek, Giuliano Palma, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Albano)

rap 3 Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei piani/ Dove sarò domani, tendimi le mani, tendimi le mani (Marracash)

Tra le nuvole e il mare
si può andare e andare (Laura Pausini)
sulla scia delle navi
di là del temporale (Carmen Consoli)
e qualche volta si vede (Nek)
domani (Antonello Venditti)
una luce di prua (Nek)
e qualcuno grida: Domani (Antonello Venditti)

rap 4 Come l’aquila che vola
libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi
hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini d’Abruzzo
e aumentano d’intensità le lampadine una frazione di
secondo prima della finee la tua mamma,
la tua patria da ricostruire,
comu le scole, le case e specialmente lu core
e puru nu postu cu facimu l’amore (Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra e in chiusura Sud Sound System)

non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
sulla stessa barca (J Ax , Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a stare bene in Italia (J Ax e Fabri Fibra)
sulla stessa barca (J Ax)
a immaginare un nuovo giorno in Italia (Giorgia, Giusy Ferreri, Dolcenera, Mario Venuti, Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra)
Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
Sulla scia delle navi di là dal temporale (Piero Pelù)
Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani (Morgan)
Non siamo così soli (Giorgia, Mario Venuti, Giusy Ferreri, Dolcenera, Giuliano Sangiorgi)

(tromba solo di Roy Paci)

Domani è già qui
Domani è già qui (Jovanotti, Marracash, FabriFibra, J Ax)

(Assolo violino Mauro Pagani)

Ma domani domani, domani lo so, lo so, che si passa il confine (Gianna Nannini)
E di nuovo la vita sembra fatta per te e comincia (Elisa) domani (Sud Sound System)
Tra le nuvole e il mare, si può fare e rifare
Con un pò di fortuna si può dimenticare (Manuel Agnelli Afterhours)
E di nuovo la vita, sembra fatta per te (Mango)
E comincia (Niccolò Fabi)

(coro finale)
domani
E domani domani, domani lo so
Lo so che si passa il confine
E di nuovo la vita sembra fatta per te
E comincia domani

(Manuel Agnelli, Dolcenera, Zucchero, Niccolò Fabi, Pacifico, Giusy Ferreri, Alioscia, Pacifico, Max Pezzali, Caparezza, Niccolò Agliardi, Luca Carboni, Roy Paci, Tricarico, Ron, Giuliano Sangiorgi, negramaro, Negrita, Giorgia, Francesco Renga, Malika Ayane, Laura Pausini, Morgan, Jovanotti, Massimo Ranieri, Nek, Enrico Ruggeri, Piero Pelù, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Carmen Consoli, Mango, Cesare Cremonini, Saturnino)

Domani è già qui, domani è già qui (Jovanotti).