23 giu 2009

Augusto Minzolini ed il suo editore: il popolo italiano


Augusto Minzolini, dopo essere stato richiamato dalla Presidenza della Rai per la censura di notizie invise al Premier, si è presentato nell'edizione del TG1 di ieri sera a giustificare la sua linea editoriale che è molto semplice e che si può riassumere così: "Io non parlo di fatti che ledano l'immagine del premier, perchè questi fatti non sussistono."
Legittimo non credere alle notizie di Casoria o a quelle del cosidetto "Barigate", ma onestà intellettuale vorrebbe che allora si faccesse un'inchiesta giornalistica a confutare questo ciarpame se si è convinti che tale sia.
L'Ipse dixit non è sufficiente,non è lecito nè onesto se si è il Direttore del TG1.
Si deve qualcosa di più al proprio pubblico pagante, al popolo che in fondo è l'editore legittimo del primo telegiornale RAI.

8 commenti:

Pellescura ha detto...

Tgshhhhhhh1

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Giusto, si dovrebbe serietà in primis e verità di informazione in secondo luogo.

Fabio Pari ha detto...

Dott. Minzolini, io la stimo come giornalista e rendo onore alla sua carriera, soprattutto per il fatto che in ogni cosa che lei fa ci mette la faccia. Come in questa occasione.

Tuttavia lei dice delle cose che mi lasciano perplesso.
Parla dell'inchiesta della Procura di Bari come di "pettegolezzi" nati da manipolazioni politiche e rancori personali. Omette però, come da giorni le viene benissimo, che in quell'indagine in cui, lei stesso dice, non c'è nulla di certo, si parla di prostituzione e droga.
Nulla di certo, è vero, per questo si chiama indagine.

Mi scusi ma penso che non si chiami "prudenza" la sua, bensì possa chiamarsi "evitare l'impatto mediatico".
Minzolini suvvia, ne parla la stampa MONDIALE oltre che quella italiana e il web.
A meno che non siano tutti impazziti lei ha effettuato una vera e propria censura da regime, somigliante, per certi versi, a quella in atto in Iran (a parte i morti, ovviamente)

In qualsiasi Paese del G8 che possa vantare una reale democrazia e una trasparenza mediatica garantita, un premier coinvolto in uno scandalo del genere si sarebbe dovuto dimettere subito.
Ma siamo in Italia e poi, mal che vada, c'è il Lodo Alfano (o Lodo Pisello, come ribattezzato da Travaglio)



http://fabiopari.blogspot.com/

Lucien ha detto...

Mr. Zero tituli, l'occasione era troppa ghiotta e le mie dita sono partite...

E' così che fan carriera
e sono ammessi alla Certosa
per unirsi a quella schiera
che festeggia numerosa.

Gnocche, nani e ballerine
party e fuochi artificiali
e l'Italia va a puttane
e con lei i telegiornali.

Anonimo ha detto...

E' incredibile quanto in basso sia caduto il livello dell'informazione in Italia, siamo alla frutta!!!! Caro (è un eufemismo) direttore, Lei rappresenta quanto di più squallido possa esistere nel panorama dell'informazione in questo paese, Lei è peggiore dei vari fede & C. in quanto, almeno quelli li hanno la faccia per dire ciò che sono e per apparire per quanto valgono, Lei, invece da direttore di un telegiornale nazionale trasmesso da una rete del servizio pubblico, OMETTE delle notizie che in qualsiasi altro paese democratico sarebbero trasmesse ed alle quali sarebbe dato il normale e giusto risalto. Del resto, ritengo che le abbiano insegnato che dare una notizia non significa condannare nessuno, se Lei avesse dato la notizia, non avrebbe implicitamente detto che il presidente del consiglio si era intrattenuto con qualcuna, ma semplicemente che c'era qualcuna/o che insinuava questo avvenimento, il che rappresenta una notizia importante per i cittadini di questo paese grazie ai quali le è garantito lo stipendio.

Impari a fare la sua professione senza avere paura del padrone che la dirige, altrimenti, quegli stessi cittadini grazie ai quali Lei riceve uno stipendio ogni 27 di ogni mese, che Lei avrebbe il DOVERE di informare, potrebbero (erroneamente??) pensare che Lei sia asservito ad un potere più grande e questo potrebbe facilmente confondersi con parole come "dittatura", "disinformazione", "regime", ecc.. che ritengo Lei non possa avallare, VERO??? VERO??

VERGOGNA!!!!

Anonimo ha detto...

Veramente triste. Ho perso (ancora una volta) la voglia di fare sforzi per entrare nel mondo del giornalismo anche per questo diffuso atteggiamento di becero servilismo misto a odiosa complicità. Il vero giornalismo in Italia, quello professionale intendo, non esiste più.

AteaMente ha detto...

ahahahah così dovrebbe andare in video Minzolini, con le pernacchie!
Ho aggiunto il tuo blog alla lista dei blog che seguo sul mio sito www.ateamente.com

la signora in rosso ha detto...

Minzolini ti pago io, per dire cazzate? e io non pago più il canone! Tiè