20 lug 2009

Bruce Springsteen Scaletta del concerto di Roma del 19 luglio 2009


Foto di Alessio Trerotoli.

Questa la setlist del concerto di ieri sera, che è stato introdotto sulle note di "C'era una volta il West" di Ennio Morricone.

Setlist:
Badlands
Out in the Street
Outlaw Pete
No Surrender
She's the One
Working on a Dream
Seeds
Johnny 99
Atlantic City
Raise Your Hand (instrumental)
Hungry Heart
Pink Cadillac
I'm on Fire
Surprise Surprise
Prove It All Night
Waitin' on a Sunny Day
The Promised Land
American Skin (41 Shots)
Lonesome Day
The Rising
Born to Run
* * *
My City of Ruins
Thunder Road
You Can't Sit Down
American Land
Bobby Jean
Dancing in the Dark
Twist and Shout

Naturalmente "My City of Ruins" è stata dedicata all'Abruzzo ed alla sua gente.

7 commenti:

zefirina ha detto...

non dire che c'eri pure tu!

è stato ....emozionante...non mi vengono altre parole

silvano ha detto...

Cara Patrizia, purtroppo non c'ero. Lo vedrò questo giovedì a Udine.
ciao.

NP ha detto...

Caspita Silvano... gustalo anche per me e poi raccontami :-)

tsitalia ha detto...

Non vedo l' ora che sia giovedì ...

silvano ha detto...

Tsitalia siamo almeno in due, ma sospetto in realtà parecchie migliaia.

Maurizio Pratelli ha detto...

allora buon concerto... attendo caldi commenti

Alberto ha detto...

Essendo stato uno dei fortunati mi permetto di lasciare qualche breve commento.
Apertura con Morricone e subito Badlands: l'atmosfera è calda ma sembra ancora un po' "pacata". Ma già con le due canzoni tratte dal nuovo album l'atmosfera diventa rovente: il boss salta, canta, comincia a darsi al pubblico come lo ho visto fare a San Siro nel 2003: che spettacolo! La stanchezza (sono ormai 4 ore che sono in piedi sul prato...)non si fa più sentire e tutti lo Stadio sembra un unico grande tributo al boss.Cominciano, mi sembra, le prime scelte del pubblico (all'interno delle quali vi è pure una dedica alla città dell'Aquila - City of ruins) fino a che arriva Hungry Hearts: lo stadio impazzisce, la forza del boss diventa inarrestabile, seguito da una E street grandiosa! Da qui in poi è puro delirio. Dopo una "commovente" I'm on fire (dedicata ad una futura sposa) attacca una dirompente Surprise Surprise, e di fila tre meraviglie tratte da The Rising. C'è pure la mamma e la zia del boss che ballano sul palco ed una fortuna spettatrice che viene esaudita dal boss (aveva infatti scritto su di un cartello shall we dance mr. Bruce?)
Il finale sono fuochi d'artificio: American land, Dancing in the dark, Bobby Jean. Siamo nella storia del rock. Ultimo lungo tributo (credo qualcosa come 10 minuti)ai magici 4, stadio in delirio, non si vorrebbe finesse mai....sono le 1,30!