30 giu 2010

Springsteen e Darkness on the Edge of Town - Arriva la ristampa con inediti


Holiday shopping just got a lot easier for the Bruce Springsteen devotees in your life. According to Rolling Stone, E Street Band guitarist Steve Van Zandt told a UK radio station that Christmas 2010 will see the long-awaited ‘Darkness on the Edge of Town’ reissue. “We’re doing a little bit of fixes on some ‘Darkness on the Edge of Town’ outtakes, which is going to be a really fun reissue coming for Christmas,” the guitarist said in the interview.

The big news for fans though is that the reissue of the classic 1978 album, which features such classics as ‘Badlands’ and ‘Prove It All Night,’ will include unreleased material. “We put 10 or so outtakes on the [1998] ‘Tracks’ box set and we [have since] found 10 more,” Van Zandt revealed. “I’m not sure how many we’ll put on there. We’ll go back and he might finish a lyric on one or two, or finish a harmony on one or two, but we’ll keep them intact pretty much.”

The follow-up to Springsteen’s breakthrough ‘Born to Run’ album, ‘Darkness’ is considered equal or even superior by some Springsteen aficionados. During the recording period, Springsteen was involved in legal battles with former manager Mike Appel and the fury and pent-up frustration of that period of inactivity can be heard throughout the anthemic feel of many of the songs off ‘Darkness.’ Many of the tracks are also fan concert favorites, with ‘Badlands’ often taking the closing spot during recent tours.
by Steve Baltin, Spinner Music

Un negro e due troie


via Makkox

Taricone batte Dell'Utri 9 a 7

Le nove ore dell'operazione di Taricone hanno battuto i sette anni di Dell'Utri.
Così si potrebbe sintetizzare la giornata mediatica di ieri.
Folle si sono commosse alla notizia della morte di Pietro Taricone. Esperti in tv, la moglie di Rutelli, Barbara Palombelli, annunciava ieri sera a tarda ora che la dipartita dell'eroe del Grande Fratello aveva sconvolto di dolore folle di giovani in giro per l'Italia. La disperazione correva e corre sul web.
Persino Saviano si è lasciato andare ad una pubblica dichiarazione sul Taricone in base al fatto fondamentale che avevano frequentato la medesima scuola pur non essendo i due nemmeno compagni di classe.
Non è polemica la mia, ma solo l'assistere basito alla rappresentazione di una realtà solo televisiva: si diventa famosi e meritevoli di ossequio e ricordo solo se si appare alla tv.
La tv determina la realtà per le masse e per noi che della massa facciamo parte anche se ce ne vorremo distinguere.
Il fatto gravissimo che il co-fondatore di Forza Italia sia stato condannato anche in appello per associazione mafiosa non conta nulla nel racconto mediatico, anzi la rappresentazione mediatica dello stesso racconta una verità diversa di una sostanziale innocenza.
Questa mattina alla macchinetta del caffè la mia cartina di tornasole (i discorsi dei colleghi e delle colleghe) erano per quadi il 100% focalizzati su Taricone e solo un accenno a Dell'Utri "che in fondo contro di lui c'è poco e il prossimo giro (azzardo un'interpretazione: processo di cassazione!?) lo assolvono. "

29 giu 2010

Il capolavoro di Augusto Minzolini da oggi per tutti ALI' IL COMICO

L'avevamo sottovalutato il buon Alì il Comico.
Clicca qui su "mangia e bevi" questo piccolo capolavoro di disinformazione.

Mojo di Tom Petty lo voglio anche in vinile…lo voglio lo voglio!


Scambio di sms con un amico.

Luca: Da quando è arrivato suona solo lui…è MOJO di Tom Petty…CAPOLAVORO DI UNA VITA!

Silvano: D’accordo. Capolavoro. Ai livelli di Damn The Torpedoes!

Luca: E già, ma al giorno d’oggi, DURA tirar fuori un gran bel mucchio di songs.
Vuoi mai che lo spari un MUSE o chissàchi e tutti parlarne.
Lo voglio anche in VINILE…lo voglio lo voglio lovogliooo!!!!

AlienBossi: la nascita della Padania


Click sull'immagine per ingrandirla.

+ tasse - servizi + deficit pubblico

In Italia cresce la pressione fiscale, siamo solo 3 o 4 punti percentuali distanti dai paesi scandinavi dove però il welfare è straordinario.
Noi il welfare l’abbiamo tagliato, gli asili nido sono un miraggio, una visita medica specialistica di fatto bisogna sempre pagarla a meno di non poter attendere un paio d’anni, alloggi popolari nemmeno a parlarne e si dubita infatti siano mai esistiti.
I costi dell’istruzione e della sanità progressivamente vengono trasferiti alla popolazione e però il deficit continua a crescere.
Ma come funziona questo miracolo berlusconiano dove crescono le tasse, diminuisono i servizi, e cresce il deficit alla faccia del fatto che il Tremonti è considerato un genio dei conti?

28 giu 2010

Out Of Africa - A Fabio Capello Film


Giusto non aver assegnato il gol all'Inghilterra: la palla non è entrata


Nella foto si nota chiaramente come il pallone non abbia superato la linea di porta.

Il povero Brancher


27 giu 2010

Hymn To The Immortal Wind - Mono


Sino a pochi giorni fa non ne sospettavo l'esistenza di questo gruppo giapponese che si chiama “Mono”. Li avessi intercettati per caso, probabilmente gli avrei pure negato un ascolto, bollandoli come uno degli infiniti gruppi post-rock-progressivi figli delle infinite etichette che propongono infinite musiche.
Invece, per puro caso, un amico di vecchia data me li ha segnalati dicendomi che era da giorni che li ascoltava drogato e rapito dalla loro musica.
Poiché il vecchio amico di musica ne mangia, e tanta, mi sono procurato il loro ultimo album di studio “Hymn To The Immortal Wind”. Già il titolo ha qualcosa di epico, misterioso, grandioso.
Ascoltandolo poi si deve pure constatare che la musica è a sua volta altrettanto epica, misteriosa e grandiosa.
Questi 4 ragazzi giapponesi raccontano e dipingono emozioni e impressioni senza mai usare parole ma solo la forza delle note.
Il quartetto suona accompagnato da una grande orchestra e la perfetta fusione strumentale e gli arrangiamenti proposti fanno sì che quasi non si noti, sembrano infatti un normale quartetto rock.
“Hymn To The Immortal Wind” è il loro quarto album, e le canzoni proposte pur strutturalmente simili nel loro sviluppo contengono delle ricche e funzionali (mai fini a se stesse) citazioni dal repertorio progressive/psichedelico anni 70 che funge da base per il successivo sviluppo orchestrale.
E' un disco di impressioni, profondamente impregnato di romanticismo non di maniera, ma sincero e originale, lirico nei suoi appieno.
Tra le tracce suggestioni più o meno velate e citazioni di Pink Floyd (quasi un plagio del Gilmour di Echoes, nella prima canzone Ashes of Snow) , Ennio Morricone, musica da film, colonne sonore immaginarie e immaginifiche, spunti su come ridare una nuova musica a Blade Runner, oppure ai film di Leone: è facile immaginare Clint Eastwood procedere con il poncho e il sigaro incollato alle labbra nella via polverosa di una cittadina del West verso il duello finale con il cattivo di turno.
I Mono fanno una musica talmente aperta, talmente progressive che in un certo senso richiede una partecipazione artistica diretta al processo creativo anche all'ascoltatore, tanto che tutti potranno trovare infinite e personali suggestioni musicali e cinematografiche accese dal loro passionale rock.
Gruppo che merita un ascolto approfondito – non vi deluderà.

30 anni da Ustica


Ancora oggi non c'è verità nè necessariamente giustizia.
Tante bugie, depistaggi, morti. Una intera classe dirigente che nella migliore tradizione italiana non si è presa le sue responsabilità ed è rimasta impunemente al suo posto, concludendo naturalmente la sua brillante carriera.
Tutti negli anni ci siamo fatti un'idea di quello che è successo almeno per sommi capi, ma mancano i dettagli, i responsabili i complici.
Oggi nel 30° anniversario della strage qualche politico ancora si distingue per sciacallaggio becero e feroce perchè le ferite dei parenti sono ancora aperte.
"Fu una bomba" ha annunciato bel bello Giovanardi, alla ricerca di un titolo sui giornali, incurante del dolore delle vittime, e costituzionalmente privo di qualsiasi sensibilità, coscienza, morale. L'ultimo degli sciacalli che si accontenta dei resti putridi della carogna di quella strage.

26 giu 2010

La nuova "amante" di Berlusconi mi istiga a delinquere

La misteriosa ed affascinante bionda al seguito di Berlusconi al G8 di Toronto, sembra essere Federica Gagliardi ex collaboratrice di Renata Polverini.
Il premier l'avrebbe conosciuta alcuni mesi fa e presto arruolata nel suo entourage.
Il breve articolo di Repubblica che racconta la vicenda si conclude con la domanda: ma Federica Gagliardi a che titolo partecipa al summit? Io la risposta ce l'avrei sulla funzione che potrebbe ricoprire. Ma ditemi se quella domanda non sia un'istigazione a delinquere nel farmi formulare ipotesi. Meglio stare zitti per non beccarsi una denuncia ...

Pausa di guerra


25 giu 2010

Nazionale Italiana già pronta per Brasile 2014


24 giu 2010

Italia fuori dal mondo: specchio fedele della nazione


La metafora calcio ben si addice a raccontare l'Italia d'oggi.
SUPPONENTE, SUPERBA, VECCHIA, UN PERDENTE BLUFF.

Dichiarazione di Marchionne su Pomigliano D'Arco e Termini Imerese


“Fiat, dopo l’annuncio di chiudere lo stabilimento di Termini Imerese, ha constatato pure l’esigenza di chiudere lo stabilimento di Pomigliano D’Arco.
A questo punto si poneva per noi però un problema politico.
Era troppo oneroso per l’azienda assumersi la responsabilità della dismissione di due stabilimenti in Italia.
Abbiamo quindi pensato di far assumere al sindacato l’onere del futuro di Pomigliano.
Abbiamo posto una serie di condizioni durissime e inaccettabili per le Organizzazioni Sindacali, incassando contemporaneamente l’appoggio del Governo, che per ragioni politiche sue aveva tutto l’interesse a mettere in difficoltà soprattutto la CGIL, e la solidarietà di Confindustria che vedeva nella destrutturazione sindacale una vittoria.
A questo punto avevamo tutte le carte in mano.
Qualcosa è però andato storto. Le condizioni che noi consideravamo inaccettabili non lo erano evidentemente per i sindacati e la rottura dell’unità degli stessi non ha comportato il raggiungimento del nostro obiettivo di chiudere Pomigliano scaricando su di esse la responsabilità.
A quel punto eravamo in un angolo e allora abbiamo rilanciato, facendo votare i lavoratori che ancora hanno accettato condizioni inaccettabili, e non ci è rimasto che scaricare sulla minoranza dissenziente la responsabilità della dismissione.
Obiettivo raggiunto per Fiat, per Confindustria che si confronterà con Organizzazioni Sindacali divise e litigiose, e per il Governo il cui primo obiettivo era indebolire la CGIL.”

N. B. Quella sopra non è una vera dichiarazione di Marchionne, ma solo una verosimile dichiarazione frutto di fantasia.

23 giu 2010

Vinti, umiliati e offesi.


Ha chiesto agli operai obtorto collo di mettersi a 90°.
Gli operai si sono messi a 90°, se li è lavorati (per non dire qualcos'altro di osceno) e adesso ha pure la spudoratezza di reclamare perchè non hanno gridato ai 4 venti di essere contenti e felici del trattamento.
Questa è crudeltà. Si metteranno una maglietta con su scritto VINTI, UMILIATI E OFFESI, nella speranza che questo plachi le ire del padrone.

Bruce is Great... Me? I Love Springsteen!!!


Niente da aggiungere all'opinione di Joe Strummer. Rispetto chi non lo apprezza, ma trovo che la vita sarebbe più triste senza la musica e la poetica di Springsteen come sarebbe più triste e inutile senza i film di Terrence Malick, i romanzi di Steinbeck, le canzoni di Dylan, i dischi dei Clash...
Più tristezza senza Bruce.

Non erano 10 milioni...e due

ok notizie mi ha rimosso un post o lo ha nascosto così bene che non lo trovo più: e solo perchè avevo scritto coglioni, comunque rieccolo.

La lingua grossa e pesante del Senatur ha combinato l'ennesimo pasticcio politico.
Voleva dire 10 coglioni di padani non 10 milioni di padani, ma il giornalista dell'Ansa che ha raccolto la testimonianza era di Pizzo Calabro per cui non ha capito benissimo l'accento celtico del Senatur.

Non erano 10 milioni...

La lingua grossa e pesante del Senatur ha combinato l'ennesimo pasticcio politico.
Voleva dire 10 coglioni di padani non 10 milioni di padani, ma il giornalista dell'Ansa che ha raccolto la testimonianza era di Pizzo Calabro per cui non ha capito benissimo l'accento celtico del Senatur.

22 giu 2010

Rod Stewart – Concerto Arena di Verona 21 giugno 2010

He Was Only a Plumber's Son


Non mi era passata nemmeno per l'anticamera del cervello l'idea di comprare i biglietti per il concerto in Arena di Rod Stewart.

Poi un'amica mi ha indicato che una rivista/sito specializzato (Carnet Verona) ne metteva alcuni in palio per chi avesse mandato una mail raccontando le sue impressioni su Rod.

Così per gioco l'ho fatto e sono stato fortunato.

Ma ancora non avevo voglia, il tempo meteorolgico, prendere su dopo il lavoro per andare a un concerto che in fondo era un'incognita, e per giunta erano biglietti non numerati e voglia di resse zero.

Alla fine comunque sono andato. Non convinto, ma i biglietti erano omaggio...

Si sale in Arena, i gradoni sembrano più alti del solito, verso la gradinata non numerata. Non c'è molta gente, l'anfiteatro è mezzo vuoto o se preferite mezzo pieno.

Troviamo due posti comodi, abbastanza centrali. Buoni, tutto sommato.

Il tempo meteorologico è fresco ma clemente per quel che riguarda la pioggia (avrà finito l'acqua, vista quanta ne è caduta negli ultimi giorni). Il cielo è un po' nuvoloso ma niente di preoccupante – terrà per tutta la serata.

Alle 21.00 in punto comincia il concerto. Rod accompagnato da una numerosa band (due batterie – due chitarre – basso – tastiere - due sassofoni - una tromba - un violino e tre coriste) sfoggia una giacca che sembra il bravo presentatore di frassichiana memoria – quelle che sfoggerà nel prosieguo del concerto non saranno da meno, per eccentricità, della prima.

Da subito problemi con il mixer: la voce è troppo bassa e si perde completamente nei pieni musicali. Il gruppo pesta che è un piacere, swinga, rolla, rockeggia, diverte, ma Stewart sembra completamente afono, vuoi perchè di voce gliene è rimasta pochina pochina, vuoi per il suddetto problema tecnico. Dopo due o tre canzoni e il volume della voce viene finalmente aggiustato rimanendo solo i limiti fisiologici, ma almeno si sente.

Canzoni famose di un canzoniere 40ennale si susseguono a buon ritmo. Comincia a scaldarsi il pubblico, e pure lo scozzese comincia ad ingranare. Arriva una formidabile "Lucille" di Little Richard e poi quasi a ruota una vera sopresa “Downbound Train” del grande Tom Waits – per inciso interpretata benissimo.

Il concerto va, mi diverto, le perplessità sono sparite, mi son fatto prendere dalla musica, e dalle capacità di quel vecchio marpione da palcoscenico che si rivela essere Stewart.

Il 65enne si muove come un ragazzino citando sé stesso nelle movenze, negli ancheggiamenti. Sì direi che è veramente un vecchio animale da palcoscenico che con il movimento, con il ritmo, riesce a far dimenticare le lacune vocali.

Due ore volano, si susseguono i successi da “Da Ya Think I'm Sexy” a Maggie May”, da “Tonight's The Night”, da “It's A Heartache”, a “You're in My Heart” a “The First Cut Is The Deepest”.

Ma la mia preferita della serata, quella che m'ha sorpreso commuovendomi, è stata “Sailing”.

Dapprima sul megaschermo è apparso lui ricevuto dal principe di Galles e una scritta “Rod Stewart – He Was Only a Plumber's Son”, e poi ha attaccato a cantare con la sua voce dolcemente roca


I am sailing, I am sailing,
home again 'cross the sea.
I am sailing, stormy waters,
to be near you, to be free.

I am flying, I am flying,
like a bird 'cross the sky.
I am flying, passing high clouds,
to be with you, to be free.

Can you hear me, can you hear me

............


Sarà stata la bellezza della canzone o le immagini in bianco e nero di emigranti, di navi che solcavano oceani, di aerei che solcavano cieli ai tempi eroici dell'aviazione, ma mi sono commosso, in modo del tutto inaspettato e forse per questo più bello.

Grazie Rod per il bel concerto cui non credevo né avrei creduto mi fosse stato solo raccontato.


21 giu 2010

The Last Waltz - Bill Evans


Alcuni giorni fa' parlando con un amico via chat, si chiacchierava del più e del meno, e lui tra le altre, mi ha chiesto che cosa avessi comprato di musica ultimamente e cosa stessi ascoltando più spesso. La risposta fu " The last waltz" di Bill Evans. Per chi di voi non lo conoscesse Bill è stato (sin da quando era in vita) il più grande pianista della storia del jazz, ed ancora lo è; anche per chi non condivide questa mia opinione rientra comunque nel ristrettissimo gruppo che si può numerare con le dita di una mano.
Ebbene "The last waltz" è un cofanetto di 8 cd che raccoglie la sua ultima serie di esibizioni dal vivo dal 31 agosto 1980 all' 8 settembre 1980 al Keystone Corner di San Francisco.
Evans sarebbe morto appena una settimana dopo queste esibizioni, il 15 settembre 1980.
Lui sapeva mentre suonava che aveva pochi giorni di vita, che la malattia gli lasciava letteralmente qualche centinaio di ore di luce e musica.
Questa consapelovezza traspare nell'intensità della musica che ci ha lasciato in queste ultime sessions. Ogni singola nota è insieme un addio, un prendere congedo, l'ultima volta che viene suonata ed è paradossalmente un inno alla vita, un inno alla gioia, la poesia di un fiore e dell'erba e di un' altra alba ancora, un altro giorno, il tramonto.
Impossbile rendere l'umanità, la vita, la morte, con le parole...

Pubblicato su "ivisionari" il 25/06/2008

Berlusconi: siamo i più ricchi d'europa

No è che sono io lo sfigato che ho un conto corrente comunista bastardo!

Che nostalgia del gol di Tardelli


Dinanzi alla Nazionale inguardabile di questi mondiali sudafricani, se ne sente parlare accostandola alla nazionale del 1982 di Bearzot.
Si argomenta che anche allora la nazionale stentò nel girone eliminatorio, per poi liberare un bellissmo gioco e diventare una delle più belle Italie di di sempre.
Ho l'impressione che l'accostamento sia un abbaglio.
Quella era una squadra imbottita di campioni, per fare solo un nome c'era un tale Paolo Rossi.
Quella di oggi è una nazionale piena di mediocri pedalatori con tecnica e fantasia molto, ma molto limitate.
Per consolarvi fate click sull'immagine.

20 giu 2010

Italia - Nuova Zelanda 1 a 1 - Inguardabili

Non faccio nemmeno la polemica sui singoli, anche se mi piacerebbe sapere come si faccia a dire che Pepe sia un giocatore.
Nel commento dei cronisti, dopo un primo tentativo di trasformare la Nuova Zelanda da mediocre squadra di dilettanti al Brasile di Pelè, si chiacchiera d'altro immaginando altre partite e altre squadre.
Un primo tempo finito 1 a 1 con due gol inventati da un arbitro da campi parrocchiali di periferia, ma che a modo suo ha regalato il barlume d'emozione dei gol convalidandone uno in fuorigioco e regalando (la classica compensazione) un rigore inesistente.
Sto rimpiangendo la bellissima partita contro il Paraguay.
Secondo tempo: l'arbitro non si inventa alcun gol e finisce 1 a 1.

Una mente libera - Saramago


Saramago è morto, il suo corpo ancora caldo.
Uno scrittore, una mente libera, un uomo che ha combattuto nel suo paese la dittatura fascista, e poi sempre ha combattuto i totalitarismi.
Eppure gli uomini liberi fanno paura alle coscienze mediocri.
L'Osservatore Romano lo attacca con violenza inaudita, la medesima che si è guardato bene dal riversare su Franco, Salazar, Pinochet, Marcos e altri dittatorelli sanguinari in giro per il mondo ieri e pure oggi.
Ma poi l'invettiva era rimasta lì, e allora passava uno scrittore che non aveva mai ucciso nessuno, non aveva mai fatto male a nessuno ma si era battuto per la libertà, ed ecco che l'invettiva è partita come una pugnalata feroce, disarmante.
L'amore e la pietas dei giusti ha colpito ancora.

18 giu 2010

Tom Petty and Bruce Springsteen


Ho letto un bel post su Tom Petty sul blog di Blue Bottazzi e poi ho letto i commenti ed uno di questi diceva tra le altre cose : “Ovviamente tornare ancora una volta a mettere nello stesso calderone Springsteen e Petty non ha alcun senso e denota solo molta poca informazione sul personaggio Petty, come spesso capita del resto.”

Quasi ci son rimasto male! Io che avevo sempre trovati affini aggiungendovi pure padre Bob.
Forse non ho capito niente. Li ho sempre messi in relazione senza nemmeno razionalizzare, in modo istintivo ed ora che cerco delle relazioni logiche la “gestalt” delle affinità percepite quasi me lo impedisce tanto è forte e naturale, concreta come il muro di casa che ho dinanzi, non discutibile.

Comunque a non saper né leggere né scrivere mi sono riascoltato “Full Moon Fever” , dato che relazioni tra i due rockers sulla prima parte della discografia di Petty le aveva già ben notate B.B.

Ascolto Free Fallin' e penso che quell'hit è Tom Petty, che assomiglia a Tom Petty e non c'è molto Springsteen, poi avanti con le tracce e quando arrivo a Face in The Crowd (non c'è stato bisogno di cercare molto, un paio di tracce avanti) ecco un link netto per atmosfere e temi con lo Springsteen più meditabondo.

Ancora mi chiedo come è possibile non sentirlo, è chiaro come il sole. Non sarà che lo sento solo io? Possibile? Dubbi solipsistici mi assalgono. Mentre mi dibatto con un io che è divenuto gigantesco e minaccioso, tolgo dal cdp Full Moon Fever e carico uno degli Springsteen più bistrattati, quello di Magic (che a me è sempre piaciuto moltissimo – il solipsismo m'ha quasi vinto ormai – aiuto!).
Metto su la mia preferita “Girls in Their Summer Clothes” e mi ri-tranquillizzo, il reale riemerge nella sua chiarezza e l'ipertrofico io si ritira nella sua oscura caverna d'ombre.

Il Boss quando scrisse “Girls in Their Summer Clothes” senz'altro aveva ascoltato ed apprezzato "Face in The Crowd” (ovviamente questo è solo un esempio) ma anche non l'avesse fatto non è possibile non apprezzare il medesimo mood a meno di non essere sordi.
Sia Bruce sia Petty sono grandi musicisti e Petty certo non è un pur piacevole Grushecky, ma un rocker con i controfiocchi e nessuno sostiene che i due siano cloni ma che cantino l'America con la sensibilità dei grandi sì.

Galleggia


Stiamo pensando tutti la stessa cosa vero?

17 giu 2010

Le nuove relazioni sindacali


Quello descritto da Staino e proposto dalla Fiat non è esattamente un modello da seguire. Di strada verso la democrazia le aziende ed i sindacati in Italia ne hanno da fare. Leggevo in questi giorni del modello di relazioni industriali tedesco, in particolare del potentissimo ed assai poco politico IGMetall (il loro sindacato dei metalmeccanici).
Questo sindacato, il cui primo fine è fare l'interesse dei propri iscritti senza perdersi in battaglie ideologico/partitiche, siede nei C.d.A. della maggiori fabbriche di automobili tedesche, decide le politiche industriali, partecipa agli utili: in una parola (Allelimo mi perdoni per l'inglesismo) fa lobbying per i dipendenti/associati.
Un paio di dati sui risultati di questo modo di fare relazioni industriali: lo stipendio medio di un operaio metalmeccanico, ad esempio in Audi, è di euro 2.500 al mese e, sempre per rimanere ad Audi, l'anno scorso a tutti i dipendenti è stato distruibuito un premio di produzione una tantum di 7.000 euro.
Cosa abbiamo invece in Italia? Stipendi che oscillano tra i 900 e i 1300 euro, sindacati che sono ormai delle macchiette come Cisl e Uil oppure dei bluff come UGL, aziende che (nel caso emblematico Fiat di Pomigliano D'Arco) sembrano più interessate ad umiliare i lavoratori imponendo a priori la rinuncia a qualunque diritto come conditio "sine qua non" per poter lavorare.
C'è anche la CGIL, che a mio modo di vedere è rimasto l'unico sindacato degno di questo nome nel nostro paese che però a sua volta è strattonata da partiti e talvolta scossa da battaglie ideologiche intestine anni '70. Per aiutare a crescere l'Italia, CGIL dovrebbe avere la forza di emanciparsi completamente dai partiti ed agire in proprio perseguendo nuove politiche industriali guardando senza tentennamenti e nostalgie al modello tedesco.

La passera liscia ...sempre


Allora ok, io non sono un bacchettone, e capisco pure che non tutti possano permettersi un esperto di marketing ma...come dire il messaggio che si vuole comunicare è forse troppo semplice ed ha però il pregio di non essere ambiguo. Anzi direi diretto.

16 giu 2010

Niente post-it per la scuola e gli operai Fiat

Il popolo dei post-it contro la legge del bavaglio berlusconiano ha dimostrato e sta dimostrando in questi giorni di esistere. Se riuscirà o meno ad ottenere che la libertà di stampa e di indagine sopravvivano, vedremo nei prossimi mesi. Di sicuro si è fatto sentire ed è stato combattivo, come combattivi si sono dimostrati i partiti d'opposizione.

Sembra però che i post-it per la scuola e le relazioni sindacali non esistano.
Operai e professori sembrano abbandonati a sè stessi lungo un percorso di declino inesorabile.
Mi vien da chiedere il perchè. E' forse meno importante l'istruzione della libertà di stampa? Direi di no, sono entrambe due pietre angolari della democrazia.
E delle relazioni sindacali democratiche e civili non sono forse parimenti importanti? Relazioni sindacali dove le controparti si possano confrontare liberamente e dove il confronto non sia annullato dalla semplice legge del più forte: "O mangi la minestra o salti dalla finestra", perchè questa infine, fuori dalle sovrastrutture retoriche, è l'offerta di Fiat agli operai di Pomigliano D'arco.
Perchè?
Tutto questo accade perchè nel nostro immaginario non vi è più posto per operai e professori? Gli uni fuori dalla vulgata del racconto della società del miracolo economico finanziario, dei capitani coraggiosi, e gli altri così umiliati e offesi da generazioni di ministri prepotenti (penso per ultimo al brunetta - volutamente con la b minuscola - che li chiama fannulloni, peraltro mettendoli in buona compagnia di praticamente tutti i lavoratori statali) o incompetenti (vedi m.s. gelmini) da venire socialmente annichiliti.
Gli attacchi sistematici all'istruzione ed al lavoro non spiegano però da soli il declino di questi fondamenti della società e della democrazia.
E allora mi viene in mente un'assenza. L'assenza della sinistra, di nuove idee per adeguare, ad un mondo in cambiamento, istruzione e relazioni sindacali.
Questo era un compito della sinistra, un compito mancato. Lo stesso popolo del post-it sembra lontano da questi sistemi così in difficoltà perchè gli manca un progetto da reclamare, per cui battersi, mancano idee e speranze.
Qualcuno le ha? Quando il centrosinistra andrà al governo (perchè prima o poi succederà!) cosa farà per salvare l'istruzione cosa farà per dare nuove speranze e relazioni sindacali moderne? E' adesso il tempo di parlare di questi temi, con o senza post-it.

Negata la protezione al pentito Gaspare Spatuzza


Il povero Spatuzza senza protezione andrà a far compagnia ai pesci, come ama dire Tony Soprano.

15 giu 2010

La Lega Nord e le previsioni meteorologiche terrone

Il neo Governatore del Veneto Luca Zaia è impagabile.
Fossimo al bar sport sarebbe lo scemo del villaggio, ma non siamo al bar sport e Zaia non è un imbecille bensì tratta da imbecilli i suoi elettori.
Oggi se l'è presa con previsioni meteorologiche di Roma Ladrona rea di fornire al Veneto previsioni meteo negative che danneggiano il turismo nel Nord Est.
Ha poi concluso l''intervento auspicando che del meteo si occupi direttamente il Veneto che così ci sarà sempre il sole.
Che il tempo si pieghi alla previsione meteo federalista finalmente giusta ed equa.
Giuro che non si tratta di barzelletta.

Raggio di sole


La democrazia economica di Marchionne


Immagine di Marco Makkox Dambrosio.

14 giu 2010

Italia - Paraguay 1 - 1 ma che fantastica Italia

Appena finito di vedere Italia Paraguay, un pallosissimo pareggio per 1 a 1.
Eppure ascolto Lippi che mi dice che è stata un'Italia bellissima.
Poi ascolto i soloni della critica e anche quelli giù di complimenti.
Infine non contento guardo la minisintesi al TG 1 e manca solo che mi dicano che è stata la partita del millennio.
Mi viene il dubbio che la nazionale per i media nostrani sia ormai come l'Italia per il Governo: la migliore e chi dice di no è comunista.
Io per me ho visto un tale Marchisio che sembra un prestito dal locale torneo scapoli-ammogliati; un Pepe che è il classico giocatore di confusione; Montolivo che quasi lo facevano Santo?, su di lui preferisco lasciar stare per carità di patria; e poi che dire del CAPITANO?! sempre puntualmente fuori tempo? e poi la forza e l'intelligenza di Chiellini? e che mi dite del buon Gilardino? chè non hai sentito Gila la moglie? meglio che vai a fare il bonifico per l'asilo del bimbo.

I'm a Rocker - Bruce Springsteen

Era così per ricordare, nel caso ci fossero dubbi.

I got a 007 watch and it's a one and only
It's got a I-Spy beeper that tells me when you're lonely
I got a Batmobile so I can reach ya' in a fast shake
When your world's in crisis of an impendin' heartbreak

Now don't you call James Bond or Secret Agent Man
Cause they can't do it, like I can
I'm a rocker, baby, I'm a rocker - every day
I'm a rocker, baby, I'm a rocker

If you're hanging from a cliff or you're tied to the tracks, girl
Columbo split and you can't find Kojak
True love is broken and your tears are fallin' faster
You're sufferin' from a pain in your heart or some other natural disaster

Now I don't care what kind of shape you're in
If they put up a roadblock, I'll parachute in
I'm a rocker, baby, I'm a rocker - I'm in love
I'm a rocker, baby, I'm a rocker - every day
I'm a rocker, baby, I'm a rocker - with you

So you fell for some jerk who was tall, dark and handsome
Then he kidnapped your heart and now he's holdin' it for ransom
Well, like a mission impossible I'm gonna go and get it back
You know I would'a taken better care of it, baby, than that

Sometimes I get so hot girl, well, I can't talk
But when I'm with you I cool off , and I walk
I'm a rocker, baby, I'm a rocker, and I talk
I'm a rocker, baby, I'm a rocker, every day
I'm a rocker, baby, I'm a rocker, every day

I 70 anni di Francesco Guccini


70 anni ed essere la storia del cantautorato italiano.
Con gli anni anche scrittore, oltre che poeta e cantante.
Un gigante in tutti i sensi.
Unico cruccio è che le sue apparizioni dal vivo siano ormai centellinate, sin troppo.
Piacerebbe rivederlo almeno un'altra volta per lasciarmi affascinare dalle sue affabulazioni, uniche nel loro genere, tra l'accademia della crusca ed il racconto popolare da osteria.
Buon compleanno Francesco.

13 giu 2010

Inni nazionali e Governatori e Ministri contro

Il Governatore del Veneto preferisce per l'inaugurazione di una scuola nel trevigiano, il "va pensiero" all'inno di Mameli.
Sai che novità!
Quanto al Ministro La Russa che ipocritamente finge di scandalizzarsi ed indignarsi per la scelta scellerata dell'ex collega, mi vien da ridere.
Come dire vecchi fascisti contro nuovi fascisti ed in mezzo il (loro) popolo bue che si appassiona alla polemica politica ed alla difesa della nazione.

12 giu 2010

Dance the night away - Raul Malo and The Mavericks


Quanto ho amato Raul Malo e i suoi Mavericks. Poi come capita pian piano l'ho dimenticato. Ieri ho ripreso in mano un suo vecchio cd, "Trampoline", e subito è ritornata la felicità di ascoltare questa musica trascinante e allegra.
Chissà che fine ha fatto, è da anni che non vedo un suo nuovo lavoro.
Qualche amico sa se incide ancora?

11 giu 2010

Non tutta la rai è uguale e addomesticata - Non è tutto Minzolini

Il 14 giugno i programmi di Radio3 saranno condotti da stranieri: giornalisti, scrittrici, insegnanti, scienziati, operatori sociali, sindacalisti, attori, musicisti, di professioni e provenienze diverse. Tutti stranieri ma diversi tra loro, naturalmente: immigrati o nati in Italia, nel nostro paese per ragioni di studio o di lavoro, per libera scelta o per necessità, per conoscere una terra nuova o per sfuggire guerre, fame, carestie. Qui alcuni di loro hanno trovato lavoro e stabilità, altri cercano ancora di allontanare un destino incerto.

Nei suoi programmi Radio3 ospita spesso voci come queste. Da anni dedica ai vari aspetti dell’immigrazione molti suoi spazi di informazione, di riflessione, di conoscenza. Libri e musiche "straniere" ricevono da tempo una attenzione particolare e probabilmente senza eguali in altri mezzi di comunicazione.

Ma il 14 giugno sarà qualcosa di diverso: sarà mostrata, tutta insieme, la ricchezza che questi "stranieri" rappresentano, l’importanza del loro sguardo sulle cose italiane e del mondo in tutti i programmi di Radio3: dalla lettura dei giornali agli spazi musicali, dalle trasmissioni culturali all’approfondimento dedicato ai libri, la scienza, il cinema, il teatro, la poesia, l’arte.


Qualcuno sa dove sono i server di blogger per l'Italia?

Qualcuno sa dove sono i server di blogger per l'Italia? Se fossero in Italia sapete come si può fare per ricaricare il proprio blog su un server blogger all'estero in un altro paese libero?

Editoriale TG1: danni psichici irreparabili da FECALOIDI

Per chi non l'avesse già visto l'editoriale di Minzolini di ieri sera, eccolo qui.
Solo un'avvertenza: guardate che tipo di effetti deleteri sulla psiche facciano i FECALOIDI - che altro non sono che una sostanza organica azotata di origine animale e colore marrone, con proprietà tossiche in relazione al tipo e alla dose. SEMBRA CHE IL SOGGETTO NE ABUSI DA ANNI. QUESTO SONO I RISULTATI.

E' il conformismo degli ITAGLIANI bellezza


Dapprima volevo intitolare il post "E' il fascismo di Berlusconi bellezza", ma poi no perchè il problema è più profondo.
Questa storia alla maggioranza degli italiani non interessa. Non gliene importa della libertà di stampa. Non sanno cosa farsene perchè non sanno cosa sia la libertà, in cosa consista. L'individualismo ignorante che li permea è imbarazzante; della storia di un Presidente del Consiglio che riceve escort nella sua residenza e le mette sul nostro conto, ridono e sghignazzano al bar invidiandolo ed ammirandolo.
Delle C.A.S.E. de L'Aquila, che a pochi mesi dalla costruzione e dopo essere costate cifre record ,perdono pezzi e subiscono infiltrazioni d'acqua, fanno spallucce perchè intanto non ci abitano loro e poi tutti rubano, tutti sono uguali.
Il conformismo è il vero fascismo degli ITAGLIANI, convinti che mai nulla cambi, e poco interessa loro se oggi sono fuori dalla storia in un mondo globalizzato che corre e non ha pietà per i chi resta indietro.

10 giu 2010

Rafa Benitez è il nuovo allenatore dell'Inter


Le vostre impressioni amici interisti e no?
Io per me sono abbastanza fiducioso e comunque spero che alleni meglio di come sceglie le cravatte.

C.I.G. e Quote Latte

Dopo aver visto ieri sera lo speciale di Anno Zero sulle quote latte e la crisi che colpisce il settore agricolo, mi vengono in mente un paio di cose che tutti sanno e che i media non dicono.

Accanto al dramma degli allevatori di bestiame e della iniquità delle quote latte mi chiedo, in relazione a chi ha sforato e deve pagare le salatissime multe: mi dispiace che si ritrovino multe da milioni di euro, ma perché le devo pagare io che non sono finanziato da nessuno? E poi come la mettiamo con i produttori onesti che non hanno sforato le quote loro assegnate? Mi sembra ci sia disonestà e pure parecchia concorrenza sleale. Eppure il mantra è che i disonesti siano le vittime.

Altro punto su cui i media non dicono nulla: la situazione delle piccole e medie imprese del Nord –Est.
Nella parte più ricca e industriosa del paese la crisi c’è e sta battendo forte, come non s’era mai visto.
Eppure accanto all’imprenditore che diviene martire nella rappresentazione mediatica (penso al drammatico caso, tutt’altro che isolato, di quello che si è suicidato perché non era più in grado di pagare gli stipendi ai propri dipendenti), altri, molti altri, in questi tempi di crisi gridata ai 4 venti girano con auto nuove fiammanti che costano dai 70.000 euro in su.
Come fanno? Che crisi hanno le loro aziende se si permettono di comprare l’ultimo modello di SUV, il più costoso probabilmente? Beh semplice: accanto alla crisi vera, all’imprenditore effettivamente in difficoltà, ci sono pure quelli che ci marciano, quelli che mettono i loro operai in Cassa Integrazione e poi li fanno andare a lavorare in nero. Questa pratica è diffusissima e non si rischia praticamente nulla: i controlli non ci sono e, immagino, la presenza sul territorio della lega favorisca un senso di sicurezza e impunità (senz’altro solo immaginato, ma non per questo meno efficace) specie nei piccoli paesi, dove tutti si conoscono e tutti sanno tutto di tutti. Piccoli paesi e piccole realtà economiche dove il voto alla lega è plebiscitario e dove la votano indifferentemente padroni e operai, ricchi e poveri, magri e grassi.

Perché di questa cosa, di questa realtà truffaldina, di cui tutti siamo a conoscenza i giornali non parlano mai?

9 giu 2010

I Wanna Go To Marz - John Grant

Non posto la canzone per farci la recensione, per raccontare le mie impressioni.
Non la posto perchè Queen Of Denmark è il mio disco dell'anno ad oggi.
La posto solo perchè voglio questa canzone in loop per sempre, per sempre, per sempre...forever and ever sarebbe suonato meglio, ma vabbè lo stesso.

Il PDL il Popolo delle MIE Libertà


8 giu 2010

Sta per arrivare il bavaglio e si dormirà bene

E' in dirittura d'arrivo la legge bavaglio che, unico paese occidentale, zittirà pesantemente stampa, tv, internet probabilmente.
Sembra incredibile che ci tolgano libertà in modo così esplicito.
Eppure alla fine non sarà più di tanto traumatica per una larga fetta della popolazione, che non sa nè ha mai saputo nemmeno immaginare cosa sia libertà.
Fate una prova, chiedete al collega di lavoro a qualche amico o conoscente: ma che cos'è la libertà secondo te?
Nella maggior parte dei casi vi dirà qualcosa del tipo "fare quello che si vuole", "libertà di andare al mare o in montagna", "libertà ci comprarsi ciò che si vuole" e così via.
No alla fine la maggioranza silenziosa non si accorgerà nemmeno della stretta che avranno dato. Tutto andrà come prima basta non esserne coscienti.

British Petroleum mon amour

Non ho commenti da fare su queste immagini.
Le foto sono state pubblicate dal The Boston Globe.









Pink Adolf


Quando Hitler si invaghì del partito dell'amore.

(Per l'immagine grazie a helloocsem)

7 giu 2010

W la libertà sessuale del PDL

E che sarà mai se un pedofilo mette le mani nelle mutandine dei bambini? se non va più in là non è il caso arrestarlo.
Ma poi, giustamente il concetto di reato sessuale di lieve entità sarà il caso di estenderlo anche agli adulti.
E che sarà mica una tragedia dare una palpatina alla collega, alla vicina di casa...e ma dite se lei non volesse? Maddai che le donne vogliono sempre. Per una palpatina non è mai morto nessuno. L'arresto? La denuncia? Esagerati non si vive più. Se proprio non le strappi i vestiti e la violenti, niente, una bella ammiccata e tutto come prima.
Libertà, libertà si tratta pur sempre di reati sessuali di lieve entità! Suvvia.

A me questo più che un parlamento anche scalcinato sembra sempre di più una bettola malfamata piena di poveracci ubriachi e ignoranti.