La notte tra il 30 aprile ed l primo maggio del 2008 Nicola Tommasoli fu aggredito e picchiato a morte da una squadraccia nazista.
In suo ricordo queste foto scattate l'anno scorso il giorno dopo la sua morte avvenuta il 5 maggio 2008.
Le istituzioni della tua città ti hanno dimenticato ed anche una buona parte dei tuoi concittadini. Molti altri italiani ti ricordano e ti ricorderanno.
In suo ricordo queste foto scattate l'anno scorso il giorno dopo la sua morte avvenuta il 5 maggio 2008.
Le istituzioni della tua città ti hanno dimenticato ed anche una buona parte dei tuoi concittadini. Molti altri italiani ti ricordano e ti ricorderanno.
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7 commenti:
Ciao Silvano, direi che il messaggio è chiaro anche senza le tue parole a fare da supporto. C'è gente che vuole dire basta a questa inutile barbarie, al degrado che porta i giovani a gesti inconsulti che hanno conseguenze irreparabili. Spero che sia tanta, in una città come Verona, che vanta una storia tra le più importanti in Italia. E spero davvero che questo episodio non venga buttato nel dimenticatoio, o peggio che gli assassini (continuo a chiamarli così, e qualunque giudice non mi farà cambiare idea in proposito) vengano ricoperti di gloria e di soldi come già successo ad altri individui che non hanno nessuna considerazione sul valore della vita umana.
Lo spero anch'io tanto. Il via vai di persone che si fermano per un pensiero, per un attimo di silenzio a Porta Leoni è continuo. L'impressione è che la città sia divisa...
Mi posso e mi auguro di sbagliarmi. La cosa che si nota di più è la solitudine, l'abbandono delle istituzioni che circonda le persone che si fermano per un saluto alla vittima. Abbandonati in mezzo ad un esercito di indifferenti. C'è già tanta voglia di dimenticare.
Ciao silvano, concordo con cesco, a volte le immagini dicono più cose delle parole ...
un gesto di grande inciviltà...
di ignoranza cieca...per fortuna casi isolati e Verona non merita tanta ferocia. Siete brava gente e l'italia lo sa bene.
come ho scritto a cesco....meritano la galera certa.
Che buttino via le chiavi.
ps...grzie per l'invidia ...
puoi sempre venire lungo il litorale di Rachele.
Elsa
Ciao Silvano, ho appena visto la foto :-( Quelli sarebbero gli insigni rappresentanti del popolo veronese? Hai ragione a dire che la città è alquanto divisa...
Verona città libera... per sempre.
Ciao Silvano,
ho appena visto le foto e, come già detto, ogni commento sarebbe un di più. Verona, oltre che divisa, è una città che "dorme" e le istituzioni non fanno proprio nulla per svegliarla.
Alberto
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