Miles suona insieme a John Coltrane, uno dei suoi pezzi più famosi "So What" dall'album Kind of Blue.
Il suono della sua tromba è perfetto.
E' la definizione del suono perfettamente cool.
Si è fatta sempre molta confusione fra jazz "cool" e jazz "hot", tendendo a pensare che uno sia freddo e l'altro caldo. E' una sciocchezza. La tromba di Miles è cool, pulita, smooth. Quelle note non hanno una sbavatura, vi è una ricerca del tono, della sfumatura maniacale: questo è cool. Ascoltate e vi renderete conto. Non è nel modo più assoluto un suono freddo, senz'anima, è invece dolce e caldo e avvolgente.
Allora che cos'era il jazz "hot"? Beh era tante cose ma per semplificare si può dire fosse il jazz delle origini, il jazz di New Orleans, il dixieland.
Hot e cool e non caldo e freddo.
Il suono della sua tromba è perfetto.
E' la definizione del suono perfettamente cool.
Si è fatta sempre molta confusione fra jazz "cool" e jazz "hot", tendendo a pensare che uno sia freddo e l'altro caldo. E' una sciocchezza. La tromba di Miles è cool, pulita, smooth. Quelle note non hanno una sbavatura, vi è una ricerca del tono, della sfumatura maniacale: questo è cool. Ascoltate e vi renderete conto. Non è nel modo più assoluto un suono freddo, senz'anima, è invece dolce e caldo e avvolgente.
Allora che cos'era il jazz "hot"? Beh era tante cose ma per semplificare si può dire fosse il jazz delle origini, il jazz di New Orleans, il dixieland.
Hot e cool e non caldo e freddo.
7 commenti:
Grazie x la spiegazione, io in materia sono alla frutta, ma leggerti è un piacere.Ciao stammi bene
Non ho cultura jazzistica; per me il jazz si divide in quello che mi piace e in quello che non mi piace. Questo pezzo è un capolavoro assoluto, ma non saprei spiegare perché
marina, ignorante
adoro il jazz
Molto interessante leggerti. Conosco la distinzione, ascolto jazz e devo dire che anche il cool jazz mi piace ma soprattutto quando é tiepido...
Un suono hot può essere quello di Gillespie o di Rollins. Davis incideva l'aria attorno alla sua tromba come un vetraio. Nella limpida rarefazione del suono, un unico accento, quasi fossero mille, come una persona si fermasse a contemplare intensamente un oggetto da lontano. Pochi artisti hanno saputo dare una definizione sonora di ambiente. Tra questi Davis è il più grande.
bello, interessante la tua spiegazione.
nel commento precedente ho fatto un errore!
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