Leggo da Repubblica la notizia del rimpatrio di due nordafricani, un tunisino ed un marocchino, accusati di terrorismo internazionale.
Ora mi chiedo, ma dov’è finito il diritto? Se si sospetta che siano terroristi credo che in uno stato di diritto sia necessario approntare un processo e se del caso una condanna adeguata al reato, altrimenti non si deve fare nulla.
Ma che senso ha a “presunti terroristi internazionali” comminare la pena dell’espulsione?
Siamo, nelle migliore delle ipotesi, alla piena confusione mentale.
Ora mi chiedo, ma dov’è finito il diritto? Se si sospetta che siano terroristi credo che in uno stato di diritto sia necessario approntare un processo e se del caso una condanna adeguata al reato, altrimenti non si deve fare nulla.
Ma che senso ha a “presunti terroristi internazionali” comminare la pena dell’espulsione?
Siamo, nelle migliore delle ipotesi, alla piena confusione mentale.
4 commenti:
forse la chiamano prevenzione, per me è paranoia
Stamani un operaio romeno, al cantiere dove sto lavorando, si è rifiutato di assecondarmi nel passare un'ennesima mano di colore su una cormice di stucco che non mi convince. Credo che ne chiederò il rimpatrio come presunto rivoluzionario....
Amico parli di diritto... la risposta sta tutta in quella parola.
Ciao Silvano
anna, ma la mano di colore era rossa? allora l'espulsione è immediata!!!
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