26 mar 2009

Il Parlamento ci sta regalando la vita eterna: piccoli Dei crescono

Il Parlamento sta producendo sul testamento biologico un pastrocchio senza precedenti. Ora sulla mia vita non deciderò più io e, a ben guardare nemmeno Dio, ma i suoi strumenti autonominatisi e cioè un parlamento di mediocri e dei medici obiettori o meno (lo sapevo di non contare nulla ma nemmeno Gasparri pensavo fosse un'aquila).

Quindi fin che siete coscienti per ora vi sarà lasciata un po' di libertà, approfittatene: i sonniferi, il treno, una pistola, un buon cappio, buttarsi dal 5 piano, dal ponte in Po, in Adige, in Tevere, in Arno...per chi non avesse un fiume a portata di mano consiglio qualche fosso di campagna (sempre meglio di niente) e poi via libera alla fantasia.

Non si capisce più un cazzo, se ti devi operare per una qualunque patologia non gravissima ti tengono in ospedale due giorni e poi fuori dalle balle che costi (pezzente non vorrai mandare in malora i conti della Sanità Pubblica?), se invece sei praticamente morto, ma ancoa hai la sfiga di respirare allora ad una macchina supertecnologica ti terranno attaccato in eterno: questo non costa? (ma non è un problema di costi in effetti), poi uscirà una versione nuova della macchina ed allora rimarrai attaccato alla tecnologia per quanto? In eterno? Forse pure questo è un modo per qualche mediocre di politico di avvicinarsi a Dio...vivendo per sempre.


2 commenti:

Luisa ha detto...

Avevo pensato anche io al suicidio se mi fosse successa una cosa sul genere Englaro.
Già, ma in quel caso non mi potrei muovere, bella rogna.
Un sistema potrebbe esserci, crearmi l' amicizia di un buon medico che si prenda a cuore la mia situazione.
Così potrei davvero mettere in atto l' eutanasia nera.
Se il risultato di questa legge sarà ciò, auguro di cuore a chi la sostiene una lunga vita eterna....
Con tanto di piaghe da decubito.
Amen!

la signora in rosso ha detto...

Si andrà all'estero...come succedeva con l'aborto clandestino....(o meglio ci si fa portare).