4 mag 2009

Aspettando l’inevitabile cacciata del re: inganno l’attesa riguardandomi le monetine di Craxi


Siamo un paese senza equilibrio. Amiamo alla follia il capo di turno, acriticamente, ci mettiamo il paraocchi e ci tappiamo le orecchie per non vedere e per non sentire quello che fa, per non rimanerne delusi, e poi quando non lo sopportiamo più lo cacciamo a monetine in testa.

Craxi sarebbe stato meglio allontanarlo prima e in modo più civile, Berlusconi idem. Vedremo quando i tempi matureranno.


5 commenti:

ReAnto ha detto...

Nostalgico !
:-)

silvano ha detto...

Vero.
;)

la signora in rosso ha detto...

dovremmo sicuramente aspettare.... con il pericolo che facciano nel fratempo San Bettino, martire

Pellescura ha detto...

Ah, che ricordi...

amatamari© ha detto...

Hai toccato un punto molto interessante della psicologia di massa.
Indubbiamente vi sono delle peculiarità nel nostro comportamento, potremmo definirle delle costanti italiche che ci rendon alla fin fine quasi patetici agli occhi dell'estero, una vocazione al servilismo - non mi viene in mente un termine diverso - che poco si coniuga con il pensiero critico.