I buoni propositi di non postare su Mike Bongiorno e sulla sua morte se ne sono andati già ieri quando mi sono lamentato della gazzarra mediatica cui saremo sottoposti per giorni e giorni.
Non contento, insisto, per un’ultima volta, perché tra le infinite commemorazioni più o meno pelose, i ricordi, le foto, i milioni di allegria proposti dalle televisioni da youtube, tra gli amarcord di tutti, ho trovato una commemorazione che credo vera.
Il fatto che la proponga non significa che io la condivida o meno, ma solo che l’ho riconosciuta come bella e sentita, come un pezzo di verità e sentimento.
Non contento, insisto, per un’ultima volta, perché tra le infinite commemorazioni più o meno pelose, i ricordi, le foto, i milioni di allegria proposti dalle televisioni da youtube, tra gli amarcord di tutti, ho trovato una commemorazione che credo vera.
Il fatto che la proponga non significa che io la condivida o meno, ma solo che l’ho riconosciuta come bella e sentita, come un pezzo di verità e sentimento.
Addio Mike
di Alda Merini
Amico dei nostri giorni migliori, addio
Giovane come noi
Malato di tormenti imprecisi
Hai portato l’America in Italia
Nelle nostre povere case
Quando non c’era niente
Quelle sere passate davanti alla televisione
Quelle noiosissime serate passate in casa
Erano rallegrate allora
da questa vivacissima marionetta
Che parlava l’inglese
Che parlava tutti i linguaggi possibili
E soprattutto quello della famiglia
Hai addolcito il nostro mondo
Che era fatto di inedia e crepacuore
Sei stato un agente della cultura
e pochi l’hanno capito
C’era il cuore in Mike Bongiorno
C’era la nostra famiglia italiana
C’erano le nostre tavolate
Ci riunivamo per guardarti
Giovani, vecchi e bambini
che si tenevano per mano
Abbiamo perso un amico, un grandissimo amico
Non ti dimenticheremo mai
I tuoi errori, le tue gaffes
Sono gli errori che hanno fatto gli Italiani
A cui tu hai voluto bene come un padre
Come uno strano profeta
Eri tu con le sue trovate geniali
Che parlavi di un grande avvenire
Di cui non sappiamo più nulla
27 commenti:
qualcosa di noi e delle serate passate in casa a guardare i suoi quiz che se va
Boh detto francamente, col cuore in mano.
Quando ieri ho appreso la notizia sono rimasto basito. Non credevo che fosse mortale, e invece e' morto anche lui.
La mia reazione dopo questo primo impatto e' stata, quasi immediata: "Ma chi cazzo se ne fotte!"
No, Mike non ha mai rappresentato nemmeno un briciolo della mia vita, della mia cultura, della mia gioia della convivialita' con la famiglia e con gli amici. Se non fosse esistito non sarebbe cambiato proprio niente.
Dario, credo tu sia giovane, per questo Bongiorno non ha rappresentato nulla, per chi come me, ha fatto il giro di boa invece un bel ricordo, proprio perchè non avevamo niente di materiale solo dei grandi sogni.
Adesso nemmeno più quelli.
Le parole della Merini sono eccezionali. Condivido peraltro, il tuo punto di vista pur sempre nel rispetto della persona in quanto essere umano nonché tenendo conto del momento.
Luisa, cosa intendi esattamente per "giovane"?
;-)
Concordo con Dario anche se non sono esattamente di primo pelo.
Insopportabili pranzi passati da mia nonna a guardarlo con la Carminati o la Messaggio a condurre troiate galattiche come Help, per fortuna in casa mia i miei la sera mi facevano vedere altro o mi insegnavano che si può volare con la fantasia con un bel libro o soltanto con un buon fumetto.
Io ritengo responsabile Bongiorno di danni irreparabili, ma forse il matto sono io e non la bravissima Merini...
Russo, cosi' a occhio e croce, se l'apparenza non inganna, tu sei meno vecchio di me.
Dario, estrapolo un pezzo di un mio vecchio post, per farti capire quanto io sia più vecchia di te, e non la metto su una questione anagrifica:
Subito mi è venuto in mente il Giovedì con il Rischiatutto.
A quei tempi in paese solo una famiglia possedeva la Televisione e tutti i Giovedì sera ( anche i bambini che non potevano essere lasciati soli in casa) ci si radunava lì, in quella casa dove c' era la scatoletta magica, con la padrona di casa che stava seduta sulla destra del video, perchè solo lei poteva decidere la regolazione del volume piuttosto che quello della luminostià, le sedie per gli ospiti erano portate dagli ospiti stessi e messe in fila, in pratica chi arrivava prima aveva la prima fila. La signora in questione ogni tanto si sniffava il tabacco perchè lei poteva!
Per questo e altri motivi ho un ricordo tenero di Mike, per un periodo è stato la riunione del paese di sera, cosa non da poco se si calcola che i papà andavano a giocare a carte e le mamme a letto presto con i bambini.
Silvano. ti chiedo scusa per la lunga intrimissione a casa tua.
Un saluto a tutti.
Luisa, se le tue dichiarazioni sul tuo profilo di blogger sono veritiere, anagraficamente hai due anni piu' di me.
Dal punto di vista culturale, invece, credo che un conto e' la gioia di stare assieme, un altro e' il valore intrinseco di Mike Bongiorno.
Ti raccontero' della giornata intera di santo stefano che immancabilmente trascorrevo a giocare a tombola dai vecchi zia Pina e zio Tilio quando ero un boccia. Adoravo stare con tutti quei parenti che vedevo solo in quell'occasione, ma il valore del gioco della tombola, be', francamente, mi pare un po' povero dal punto di vista culturale.
Di Mike Bongiorno ricordo che per tutta la mia vita mi sono sempre chiesto come potesse essere che un personaggio cosi' idiota potesse rappresentare cosi' tanto per la gente comune. Parziale risposta a questo quesito me la sono data quando, una trentina d'anni fa, lessi il preziosissimo e divertentissimo volumetto "Fenomenologia di Mike Bongiorno" di Umberto Eco, che ti consiglio, se non l'hai ancora letto.
Luisa fa piacere leggerti.
Qua tra "giovani" e "vecchi" non ci stiamo capendo.
Nessuno ha il mito di Bongiorno, e nessuno ignora che abbia fatto una televisione di pessima qualità, almeno per tutto il periodo di Mediaset, e che lì abbia fatto anche il servo del padrone. Non siamo qui per fare un processo nè per santificare nessuno: in questo senso sarebbe colpevole e certamente non santo. Il problema sono i ricordi. Chi da bambino ha visto rischiatutto non lo può più dimenticare. Certo sarà stato un pessimo programma, ma era il programma del giovedì - come del resto il lunedì sera c'era il film (l'unico della settimana).
E' per molti il ricordo di un'Italia che non c'è più. Due canali televisi, nient'altro nemmeno le "radio libere". I compagni di classe a scuola, le persone per strada, di questo parlavano il mattino dopo. D'accordo era un po' l'oppio del popolo, ma eravamo persone anche molto più semplici, che non avevano visto il mondo, che il massimo era andare a rimini in vacanza 15 giorni appena finite le scuole, e nemmeno tutti gli anni...
Poi non so ma questa magia è finita con le tele libere, si è aperto allora un mondo ma noi non lo sapevamo.
Il Bongiorno dei programmi di Mediaset, dovrebbe essere stato arrestato al tempo, per i danni che avrebbe provocato con il suo socio Berlusconi ma soprattutto perchè per noi bambini allora era finito un mondo, un'epoca. Di lì a poco ci saremmo resi conto anche noi che per le strade d'Italia le persone lottavano e morivano, le br giocavano a fare i partigiani ma senza i repubblichini nè i tedeschi, i fascisti aiutati dallo stato mettevano le bombe e facevano le stragi...
Permetterete un po' di nostalgia per il mondo finto e protetto che c'era ai tempi di rischiatutto...
Si', Silvano, l'ho capito.
Sta di fatto che quando io ero ragazzino, e ancor piu' quando poi ero cresciutello, i miei interessi non sono mai stati quelli di rincoglionirmi davanti alla TV, a valvole o elettronica, in bianco e nero o a colori, ma, toccato da illuminazione trascendente, ho subito confinato il valore dell'elettrodomestico al suo giusto livello.
Ho sempre avuto anche una lavatrice, e prima mia mamma, poi io, poi mia moglie, abbiamo sempre usato Calfort. Ma non gli dedico una poesia alla memoria, perche' non ha fatto parte della mia storia. Anche se non sono piu' un ragazzino col patello umido di pipi' e l'alito che sa di latte.
@Dario: provocatore nato. Via non facciamo sempre i trinariciuti, i sinistrorsi sempre incazzosi con il mondo. La Merini, mica è il Vangelo, ma come poetessa non è affatto male, anzi è ottima.
Senza volerne alla Merini e alla sua poesia, devo dire che anch'io non mi sono mai appassionato per Mike. Certo ricordo alcune sue trasmissioni,, ma non c'era comunque solo lui. Potrei altrettanto ricordare "Il musichiere" o altri ancora. Non condivido però questa commistione con la nostalgia del tempo che fu, e Mike.
A voler essere spietati. egli è stato proprio l'iniziatore di una TV spazzatura, con questo aspetto mercantilistico del gioco a premi, ad osservare le facce dei concorrenti tutti protesi verso il facile guadagno da quiz.
Lo dico chiaramente, di Mike non mi piace proprio nulla, l'ho sempre trovato noioso, stupido all'apparenza, e preso da questo ruolo di dispensatore di denaro.
Poi, naturalmente, capisco che nei ricordi si possa essere indulgente e mescolare, ma a torto, i prori personali ricordi di una TV che voleva ancora essere didattica e il personaggio come poi effettivamente è stato.
allegria, ragazzi, allegria!!!!
Silvano, la provocazione e' un divertente ed efficacie strumento di comunicazione. E mi riesce anche abbastanza bene. ;-)
Il valore stilistico della poesia della Merini... francamente... cioe'... be'...
guarda, io sono proprio l'ultimo a cui chiedererei un parere, ma...
...Come diavolo si fa a scrivere cose come:
I tuoi errori, le tue gaffes
Sono gli errori che hanno fatto gli Italiani
A cui tu hai voluto bene come un padre
? Manco le poesie recitate a natale in piedi sul tavolo!
A me non pare niente di stilisticamente bello. Ma ripeto, io sono un minchione in materia, e non sono proprio capace di apprezzare la buona poesia.
Detto questo, comunque, tengo a ribadire il concetto che non e' che criticassi il valore stilistico della poesia della Merini, ma piuttosto il suo contenuto. Mike Bongiorno, da quella poesia, esce come una specie di eroe, di santone, di... profeta. Ecco, la Merini usa proprio la parola Profeta. Insomma, ne esce bene. Moralmente bene.
Vediamo se la Merini riesce a scrivere anche una poesiola sul Duce o su Hitler, piuttosto che su Bruno Vespa, Berlusconi o Feltri.
Potrebbe essera anche una vecchia saggia e scrivere con un linguaggio elfico, ma se lo facesse la prenderei a calci in culo volentieri.
Va bene Dario, si è capito: tu sei molto intelligente e colto, troppo per Mike Bongiorno e la sua tv.
Notevole la tua considerazione sulla tombola in famiglia, davvero troppo poco appagante per la tua mente superiore. Grande...
Caro Baobab,
Francamente sto cercando di trovare parole umili per esprimere il concetto, ma non ci riesco: penso di essere davvero troppo intelligente e colto per la TV di Mike Bongiorno. Se tu invece ti senti adeguato a quella TV bon, auguri e buona vita a te.
Personalmente, Mike Bongiorno o no, la TV la uso come rilassante alla sera, stravaccato sul divano, cervello spento e abbiocco dopo cinque minuti. Insomma, un po' come una tisana. O un Tavor.
Comunque, niente in contrario che esista un Idiota che fa una TV stupida. Quello che mi stupisce innanzitutto e' Alda Merini che si spreca a dedicargli una poesia. E poi, ancora piu' stupefacente, che Silvano le dia spazio, tributandole l'autorevolezza culturale che lei si merita, ma, implicitamente, tributando altrettanta autorevolezza ad un personaggio assolutamente insignificante, per non dire di peggio, come Mike Bongiorno. Ripeto. Morisse Hitler non mi aspetterei che Alda Merini gli dedichi una poesia. E tanto meno mi aspetterei che Silvano ne renda visibilita' con un post tessendone le lodi dell'una e quindi, implicitamente, dell'altro.
La tombola in famiglia, davvero, l'ho sempre considerata cosa stupida, perche' non c'e' gioco piu' stupido della tombola. Si estraggono numeri e si mettono fagioli. Addirittura piu' stupido dei pacchi di Max Giusti. Io non trovo che pero' questo giudizio sia in alcun modo offensivo nei riguardi della mia famiglia che si riuniva a Santo Stefano, perche' anche tutti gli altri convenuti, sono certo, ritenevano il gioco della tombola altrettanto stupido. Il bello di quelle riunioni era la gioia di stare assieme, e la tombola era solo un modo per passare il tempo sparando cazzate e scambiandosi sorrisi. Era bello per questo, ma cio' non mi fa affatto concludere alcun giudizio morale sul gioco della tombola. Ora, puoi anche dirmi che Mike Bongiorno era una buona scusa per riunirsi tutti insieme. Trovo che non sia vero, perche' ad esempio mio nonno usava riunirsi con i suoi amici all'osteria anche senza Mike Bongiorno, e io faccio piu' o meno lo stesso con gli amici. Ma anche se fosse vero, il merito di questa fraternita' non sta affatto in Mike Bongiorno. E non implica un giudizio morale positivo ne' negativo su di lui. E quindi io lo considero idiota in ogni caso. Se poi consideriamo che ha preso la cultura degli italiani e l'ha usata per pulircisi il culo, allora be'... rendetegli pure omaggio, voi, insieme alla Merini.
Se posso replicare direi "Much Ado About Nothing". La capacità di noi italiani di accapigliarci su questioni di lana caprina ha del portentoso.
ciao.
;-) gia'! del portentoso. Ora la smetto.
Hai gia' fatto passare la Pia Donna a raccattare l'obolo per il funerale di quel pover'uomo?
Devo darti atto che la TeleTavor era notevole. E che mi dici della pubblicità infostrada con il defunto Mike? Quella sì che è Trasshhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Be'... quella almeno e' solo pubblicita'... da che mondo e mondo la pubblicita' non ha quasi mai velleita' culturali.
TeleTavor perche' mi fa dormire, non viceversa. Se ci fosse qualcosa di intelligente alla TV la utilizzerei per fruire di quel qualcosa. E magari dovrei comprarmi il Tavor in farmacia
Pensavi di aver toccato il fondo del trash eh? Hai visto la nuova pubblicita' con fiorello e il figlio di Mike che recitano allegramente il nuovo spot sotto la supervisione di un virtuale regista Mike stesso?
Questo si' che e' trsh! Non c'e' limite, Silvano.
A quella mi riferivo Dario nel precedente commento...stupenda una delle cose più trash che abbia mai visto.
Ah a quella, ti riferivi. Che c'e' Figlio Bongiorno che dice a Padre "Ma dai, papa'...."
Sì la camera la uno la due o la treee.
L'adsl e i giovani e tutte quelle palle. Chi è il regista? E' veramente trash.
Un capolavoro. Per i fetish amanti del genere.
Ora sai cosa mancherebbe? Che Mike se lo tira fuori e si fa una sega al telefono erotico con Moana Pozzi dall'altra parte del filo.
Un capolavoro, insomma.
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