Dopo tante incertezze e tanto rimandare mi sono deciso a scrivere una recensione tecnica di un disco.
Già perchè oltre ad essere un musicofilo sono pure un audiofilo.
Sino ad oggi mi aveva trattenuto una forma di pudore dal “divulgare” la composizione del mio impianto stereo. Poi ho pensato, tutto sommato ha i suoi anni, tutti i componenti o quasi sono fuori produzione e poi che le persone pensino pure male.
Oggetto della prova sarà un album del cofanetto in vinile dei Genesis “1970 – 1975” che comprende, da titolo, i cinque album di studio usciti tra il 1970 ed il 1975: Trespass; Nursery Crime; Foxtrot; Selling England By The Pound; The Lamb Lies Down On Broadway.
Si tratta di una ristampa molto curata con vinili da 200 gr. rimasterizzati in “half speed masterng”. Straordinaria anche la qualità delle copertine in un cartoncino particolarmente pesante e stampato con tutti i crismi.
Ho scelto un album solo per la prova e si tratta di Selling England By The Pound.
Farò un ascolto comparato con una normale versione in vinile e con la versione in cd.
L'impianto d'ascolto è così composto: fonte analogica giradischi Project Perspective con controtelaio flottante sospeso su tre molle, testina MM Goldring 1042, pre phono Musical Fidelity XLP; fonte digitale cdp Meridian 506, vecchiotto ma decisamente ancora ben suonante; cavi di segnale Nordost e Monster Cable; amplificazione integrata Krell Kav 300i; cavi di potenza Nordost Flatline in single wiring; diffusori KEF Reference Model Two da pavimento con tweeter UNI – Q.
Già perchè oltre ad essere un musicofilo sono pure un audiofilo.
Sino ad oggi mi aveva trattenuto una forma di pudore dal “divulgare” la composizione del mio impianto stereo. Poi ho pensato, tutto sommato ha i suoi anni, tutti i componenti o quasi sono fuori produzione e poi che le persone pensino pure male.
Oggetto della prova sarà un album del cofanetto in vinile dei Genesis “1970 – 1975” che comprende, da titolo, i cinque album di studio usciti tra il 1970 ed il 1975: Trespass; Nursery Crime; Foxtrot; Selling England By The Pound; The Lamb Lies Down On Broadway.
Si tratta di una ristampa molto curata con vinili da 200 gr. rimasterizzati in “half speed masterng”. Straordinaria anche la qualità delle copertine in un cartoncino particolarmente pesante e stampato con tutti i crismi.
Ho scelto un album solo per la prova e si tratta di Selling England By The Pound.
Farò un ascolto comparato con una normale versione in vinile e con la versione in cd.
L'impianto d'ascolto è così composto: fonte analogica giradischi Project Perspective con controtelaio flottante sospeso su tre molle, testina MM Goldring 1042, pre phono Musical Fidelity XLP; fonte digitale cdp Meridian 506, vecchiotto ma decisamente ancora ben suonante; cavi di segnale Nordost e Monster Cable; amplificazione integrata Krell Kav 300i; cavi di potenza Nordost Flatline in single wiring; diffusori KEF Reference Model Two da pavimento con tweeter UNI – Q.
Vinile contro vinile.
Sin dal primo momento che Peter Gabriel intona quel “Can you tell me where my country lies?”, dalla prima canzone del lato A “Dancing Withe The Moonlit Knight”, ci si rende conto che il confronto non è nemmeno proponibile.
A livello timbrico la voce nella versione “audiophile” ha una profondità che riempe la stanza d'ascolto, calore, spessore, ricchezza timbrica, ricostruzione del frontstage, profondità di campo. Un altro pianeta. Gli strumenti, sulle piccole percussioni, sulle corde delle chitarre, le pelli della qui magnifica batteria di Collins, tutto suona limpido, traparente, dinamico sempre perfettamente a fuoco anche nei pieno strumentali.
Il divario si conferma anche con la seconda canzone “I Know What Like (in your wardrobe)” e diventa abissale con l'intro di pianoforte di “Firth of Fifth”.
Le differenze su tutti parametri sono così nette che non ha senso insistere ulteriormente nella prova.
Passiamo allora al confronto tra analogico - digitale.
Mentre nel caso della prima prova mi aspettavo le differenze poi puntualmente riscontrate non altrettanto nel caso del confronto lp/cd.
Il cd è una buona versione, rimasterizzata in modo intelligente, senza effetti zinzin -zumzum, eppure , eppure ora è divenuta quasi inascoltabile, la terrò solo per questioni affettive e perchè il cd ha dalla sua di essere più comodo per l'ascolto di quanto non lo sia un disco di vinile. Pure il mio amato Meridian suona più che bene e sa tirar fuori dai dischetti argentati la parte “analogica” ed almeno per quel che riguarda ritmo d'esecuzione, dinamiche e musicalità in generale sa difendersi più che bene. Ma qui non è un problema di fonte, o non solo, si tratta proprio della qualità del supporto.
Vale la pena di chiudere la prova con delle considerazioni finali sulla qualità audio di questa ristampa audiophile di Selling England By The Pound. I tecnici inglesi hanno fatto veramente un grande lavoro. Quest'edizione è tecnicamente curatissima e produce miglioramenti audio stupefacenti, rinunciando nel contempo alla facile spettacolarizzazione di un qualche singolo parametro. La ricerca dell'equilibrio e della musicalità è stato l'obiettivo ricercato e brillantemente ottenuto. All'interno di questo equilibrio non è stato trascurato nulla, timbrica, ricostruzione scenica, contrasti e microcontrasti dinamici, alla base di tutto un grande amore per la musica ancor prima che per la tecnica.
Per gli amanti dei Genesis e del bel suono: IRRINUNCIABILE.
Dopo tanto parlar bene dell'album e del cofanetto (ad un primo ascolto anche gli altri album sono eccelsi) bisogna anche menzionare un paio di difetti: il primo e più grave consiste nel non aver incluso anche gli altri due album ufficiali del periodo Gabriel e cioè Genesis From Revelation e soprattutto il bellissimo Genesis Live, l'unico Live ufficiale dei Genesis con Peter Gabriel, e poi il non aver previsto un book annesso al cofanetto che considerato il costo dello stesso era d'obbligo.
Sin dal primo momento che Peter Gabriel intona quel “Can you tell me where my country lies?”, dalla prima canzone del lato A “Dancing Withe The Moonlit Knight”, ci si rende conto che il confronto non è nemmeno proponibile.
A livello timbrico la voce nella versione “audiophile” ha una profondità che riempe la stanza d'ascolto, calore, spessore, ricchezza timbrica, ricostruzione del frontstage, profondità di campo. Un altro pianeta. Gli strumenti, sulle piccole percussioni, sulle corde delle chitarre, le pelli della qui magnifica batteria di Collins, tutto suona limpido, traparente, dinamico sempre perfettamente a fuoco anche nei pieno strumentali.
Il divario si conferma anche con la seconda canzone “I Know What Like (in your wardrobe)” e diventa abissale con l'intro di pianoforte di “Firth of Fifth”.
Le differenze su tutti parametri sono così nette che non ha senso insistere ulteriormente nella prova.
Passiamo allora al confronto tra analogico - digitale.
Mentre nel caso della prima prova mi aspettavo le differenze poi puntualmente riscontrate non altrettanto nel caso del confronto lp/cd.
Il cd è una buona versione, rimasterizzata in modo intelligente, senza effetti zinzin -zumzum, eppure , eppure ora è divenuta quasi inascoltabile, la terrò solo per questioni affettive e perchè il cd ha dalla sua di essere più comodo per l'ascolto di quanto non lo sia un disco di vinile. Pure il mio amato Meridian suona più che bene e sa tirar fuori dai dischetti argentati la parte “analogica” ed almeno per quel che riguarda ritmo d'esecuzione, dinamiche e musicalità in generale sa difendersi più che bene. Ma qui non è un problema di fonte, o non solo, si tratta proprio della qualità del supporto.
Vale la pena di chiudere la prova con delle considerazioni finali sulla qualità audio di questa ristampa audiophile di Selling England By The Pound. I tecnici inglesi hanno fatto veramente un grande lavoro. Quest'edizione è tecnicamente curatissima e produce miglioramenti audio stupefacenti, rinunciando nel contempo alla facile spettacolarizzazione di un qualche singolo parametro. La ricerca dell'equilibrio e della musicalità è stato l'obiettivo ricercato e brillantemente ottenuto. All'interno di questo equilibrio non è stato trascurato nulla, timbrica, ricostruzione scenica, contrasti e microcontrasti dinamici, alla base di tutto un grande amore per la musica ancor prima che per la tecnica.
Per gli amanti dei Genesis e del bel suono: IRRINUNCIABILE.
Dopo tanto parlar bene dell'album e del cofanetto (ad un primo ascolto anche gli altri album sono eccelsi) bisogna anche menzionare un paio di difetti: il primo e più grave consiste nel non aver incluso anche gli altri due album ufficiali del periodo Gabriel e cioè Genesis From Revelation e soprattutto il bellissimo Genesis Live, l'unico Live ufficiale dei Genesis con Peter Gabriel, e poi il non aver previsto un book annesso al cofanetto che considerato il costo dello stesso era d'obbligo.
6 commenti:
Questa speravo proprio di risparmiarmela ma se mi assicuri al 100% che la qualità è così elevata metterò in conto questo ennesimo investimento.
Siamo sicuri cmq?
Immagino che il vinile dove maggiore si sente la differenza sia The Lamb perchè l'originale era davvero registrato basso e frusciatissimo.Mi confermi?
La mia vecchia copia in vinile di The Lamb, non fa testo perchè l'ho presa usata e quindi è più fruscio che altro. Ho fatto il confronto con il cd originale (anche qui per dovere di cronaca ti devo precisare che avevo preso la prima stampa in cd) ed il confronto è improponibile. Quel cd infatti suonva piatto e comunque con un forte fruscio, la copia rimasterrizata in vinile è semplicemente fantastica per dinamica e silenziosità: qui cmq sarebbe più giusto fare un confronto con una versione in cd più recente - la prima era inascoltabile.
Per rissumere, con i distinguo che ho elencato, sì vale la pena farsi il salasso.
Mi dispiace.
;) ciao, silvano.
Silvano,ma dovevi proprio dircelo? E adesso come si fa? Ho capito che mi toccherà comprarlo.
Alberto, diciamo pure che nel tuo caso non avevi possibilità di scampo.
:-P
Temevo questa recensione! Tuttavia, per mia fortuna, non mi sento tentato... per ora! :) [è che c'è un certo trombettista afroamericano che mi tormenta!]
ps: il "Live" del quale lamenti l'assenza è stato incluso in un nuovissimo cofanetto, con tutta la produzione ufficiale dal vivo dei Genesis.
ho qualche vinile dei genesis, il suono è stupendo
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