15 set 2009

Sarà Bruto o sarà Macduff?

Da un po' tra i blogger specularmente ai giornali, si è diffusa la convinzione o la speranza che la caduta di Mr. B sia imminente. Questione di pochi mesi.
Si tratti di realtà o di fantasia solo il tempo potrà dire.
Intanto ci si ritrova spettatori in questa attesa. Si attende un ribaltone, una defenestrazione passivamente, sapendo che se del caso i protagonisti saranno altri ma non noi, non i cittadini. La consapevolezza di essere immersi in una massa sociale inerte non più capace di reagire e di lottare è pressochè universale. Anche i blogger più combattivi attendono, sapendo di essere tagliati fuori dai giochi. Il gioco si gioca su tavoli lontani e a noi preclusi.
Per ingannare l'attesa e per coltivare la speranza mi viene allora da chiedermi se il tirannuccio di turno sarà sconfitto da un Bruto o da un Macduff, se il colpo del k.o. arriverà dal suo schieramento o sarà sferrato da fuori.

Lo so, il nostro non è né Giulio Cesare né Macbeth, gli mancano grandezza e drammaticità, e senz'altro non vedremo né un uomo d'onore quale Bruto a finirlo né un Macduff e nemmeno che il “bosco di Birnan non muova verso Dunsinane.”

Ma che impagabile spettacolo sarebbe però vedere Bondi o un altro lacchè a Porta a Porta recitare:

Siate pazienti sino alla fine. Italiani, compatrioti, e amici!
uditemi per la mia causa, e fate silenzio per poter udire: credetemi per il mio onore; ed abbiate rispetto pel mio onore affinché possiate credere: giudicatemi nella vostra saggezza, ed acuite il vostro ingegno affinché meglio possiate giudicare. Se vi è alcuno qui in questa assemblea, alcun caro amico di Silvio, a lui io dico che l'amore di Sandro per Silvio non era minore al suo. Se poi quell'amico domandi perché Sandro si sollevò contro Silvio, questa è la mia risposta: non che io amavo Silvio meno, ma che amavo l'Italia di più.
Preferireste che Silvio fosse vivo e morire tutti da schiavi, o che Silvio sia morto per vivere tutti da uomini liberi? In quanto Silvio mi amò, io piango per lui; in quanto la fortuna gli arrise, io ne godo; in quanto egli fu coraggioso, io l'onoro; ma in quanto egli fu ambizioso, io l'ho ucciso: vi sono lacrime per il suo amore, gioia per la sua fortuna, onore per il suo coraggio, e morte per la sua ambizione. Chi v'è qui sì abietto che sarebbe pronto ad essere schiavo? Se vi è che parli, perché lui io ho offeso. Chi vi è qui sì barbaro che non vorrebbe essere romano? Se vi è che parli; perché lui ho offeso. Chi vi è qui sì vile che non ami la sua patria? Se vi è, che parli, perché lui ho offeso. Aspetto una risposta.

E infine Vespa a indossare le vesti di Antonio...


Oppure ancora Minzolini assicurare fino all'ultimo piangendo che “Silvio non verrà mai sconfitto finché il grande bosco di Birnan non avanzi verso l’alto colle di Dunsinane contro di lui “


5 commenti:

Euterpe ha detto...

io spero di sbagliarmi,però anche se si dovesse verificare un ribaltone e si trovasse una nuova e temporanea maggioranza parlamentare prima o poi si andrebbe a votare e lì il popolo bue temo proprio che sarebbe di nuovo plebiscitario nei confronti di B.che a quel punto avrebbe giocato la carta dell'uno contro tutti perchè lui è il meglio e gli altri invidiosi non lo capiscono e lo temono

il Russo ha detto...

Cos'abbiam fumato stamane Silvano? E non dirmi sigarette perchè non ci credo...

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Hai dimenticato di dire che, in questa attesa fondamentalmente passiva, come tu stesso dici, ci si accapiglia su chi è più traditore nella nobile causa della defenestrazione del signor B. :-D

Harmonica ha detto...

..sarà un fioreee, che cresce con la pioggia e con il soleee..

dario ha detto...

Secondo me il problema e' il dopo-silvio.

Mettiamo che domani muore silvio. Che si fa? Governo Franceschini? Ma va la', va'! piuttosto ci metto paperino.