1 mag 2010

Il primo Maggio che non c'è più

Normalmente il sabato, come tutti quelli che vanno a lavorare, vado a farmi il mio giro in centro città, vado in libreria, negozio di dischi, aperitivo...Oggi volutamente non sono andato perchè è il primo maggio e avrei trovato tutto aperto come sempre, business as usual...Poi mi intristisco a guardare quelle commesse che occhieggiano dai negozi di lusso e pure da quelli normali, che le vedi che pensano di essere delle veline tutte fighe e tutte uguali (sarà l'età ma non riesco più a distinguerle l'una dall'altra) e poi però sai che le rare volte che hanno un contratto è a termine o a progetto e se va bene portano a casa 800 euro al mese, senza sabato e domeniche. Eppure ti guardano con alterigia dai loro negozi e a me viene il dubbio che siano loro la merce (1 su 100.000 magari ce la fa a sposare i soldi).

No oggi non ho fatto nulla e non sono andato in centro, perchè oggi è il primo maggio e non una bella giornata di sole.
Mi sembra di essere un vecchio orso fuori dal mondo.

5 commenti:

Zio Scriba ha detto...

come ti capisco... poteva benissimo essere una pagina del mio diario... io sarei solo stato un po' più (ingiustamente?) scurrile nei confronti di certe veline...

Matteo ha detto...

Si è persa tutta l'essenza di quella che era la festa dei lavoratori e adesso è soltanto un'altra festa del consumo (per chi se lo può permettere).

ReAnto ha detto...

Siamo in due.

KRISTIANOPEDIA ha detto...

avete ragione non c'è più lo spirito,l'essenza del primo maggio

Ernest ha detto...

hai ragione, tristemente ragione!