29 mar 2009

Gli Amici della De Filippi e le parole magiche

Era anni che sentivo come tutti nominare il programma Amici condotto dalla Signora De Filippi, ne avevo letto gli echi sui giornali, qualche volta facendo zapping avevo visto un branco di ragazzotti più o meno in tuta bianca o colorata che si insultavano ma mai avevo seguito per più di pochi secondi.
Poi uno dei protagonisti ha vinto Sanremo senza una canzone e senza saper cantare. Devo dire una cosa non nuova per Sanremo.
Allora, incuriosito un paio di settimane fa ho provato a guardare il programma per un dieci minuti un quarto d'ora (mi dispiace ma di più non ho retto).
Ora a parte due idioti che si sfidavano a rovinare canzoni uno peggio dell'altro e che parlavano come avessero dolori intestinali o subito recentemente un'operazione alle emorroidi, sempre mezzo piegati a cercare espressività che non avevano, sono rimasto incredulo dalla stupidità loro e dei loro pseudo insegnanti (così si qualificavano).
Ho provato a chiedere il giorno dopo a colleghi in ufficio se seguissero il tormentone della De Filippi, e qualcuno seguiva regolarmente e con entusiasmo (!).
Curioso che queste persone pensino che, dato che la televisione dice loro che questi ragazzi hanno voce, (secondo me no) questo automaticamente comporti che sappiano cantare. Io so leggere e scrivere, me l'hanno insegnato da bambino al pari vostro, ma non sono uno scrittore, come probabilmente non lo è la maggioranza di voi.
Eppure se la televisione dice che un branco di pirla sanno cantare è Vangelo: è così.
Singolare riflessione se la televisione dice che un partito chiaramente illiberale ed anzi con tendenze populistico/fasciste si chiama Partito delle Libertà allora il semplice nome ha forza e significanza taumaturgiche, così se un gruppo di ragazzotti che non hanno idea della musica e sensibilità artistiche zero il fatto di chiamarli cantanti li faccia divenire tali, come se le parole fossero magiche.

6 commenti:

Rosalita Come Out Tonight! ha detto...

Ma, qua tocchiamo un tasto delicato. Ho provato anch'io a seguire qualche minuto della finale e capire tramite qualcuno che seguiva il programma cosa ci trovasse. A parte i soliti ragazzini che non distinguono AlBano da Al Gore c'è una cerchia di persone appassionata di danza che trova in Amici l'unico spettacolo nel quale se ne parla e si vede (tra l'altro è previsto un nuovo programma di sola danza per persone che vogliono "emergere" sulla Rai). A parte questo la differenza di Amici con X Factor (dove gli interpreti almeno sono veramente bravi) è che in Amici le canzoni le scrivono anche loro ed infatti hanno già tutti un contratto discografico...
che dopo la qualità sia pessima lo dobbiamo a tante cose: si sa che se la gente è ignorante le cose per i potenti sono più semplici e quindi... impoverendo l'arte e facendola "sparire"...
vabbè ho elucubrato troppo. ciao e buona domenica.
Luka

Pellescura ha detto...

e li chiamano amici, se potesser0o si scannerebbero a coltellate. Credo sia uno dei programmi più insulsi e diseducativi della storia della televisione

la signora in rosso ha detto...

Bravo sei riuscito vedere (a piccole dosi, come una medicina) amici. Io con lo zapping, ho visto solo delle allucinanti scene di insegnanti che maltrattavano gli allievi..e questi subivano e rispondevano accusando i compagni....non ho retto..
Buona domenica (non la trasmissione, s'intende!)

Anna ha detto...

Ho avuto la tua stessa avventura qualche tempo fa. Non vedo quasi mai la televisione, se non per seguire alcuni programmi, pochi, e qualche film che passa su sky e che ancora non ho visto. Quando mi trovavo a Roma, qualche settimana fa, sola a casa, una sera, ebbene sì, l'ho guardato. E per più di 10 minuti, forse 30. I ragazzi sono pessimi, maleducati, prenderei a schiaffi i loro genitori. Ma gli "insegnanti" , loro, sono vergognosi.Il livello umano è infimo. Amici è l'aspetto deteriore della società e dell'essere umano. Nessuno di quelli che conosco lo segue. Ci sarà pure una ragione....

amatamari© ha detto...

Che i media possano condizionare è cosa vecchia; egualmente vecchia è la cosa che tutti sappiamo tutto dalla politica alla musica per non parlare poi del calcio.
"Amici" è una trasmissione che dovrebbe rivolgersi ad un pubblico di ragazzi ed è l'esempio di come realtà e finzione, bravura ed inettitudine possano alla fin fine essere la stessa cosa televisivamente parlando.
Anche il pdl pare stia riscuotendo grande successo con il suo congresso spettacolare: peccato gli elettori preferiscano non cambiare il canale della realtà.

Vampiretta ha detto...

Io ogni tanto mi ci soffermo, aimè è vero! ^_- Trovo che l'idea iniziale del programma, quello che andava in onda qualche anno fa, non era una cattiva idea. Ora è stato notevolmente cambiato e l'unica cosa che conta a mettere gli uni contro gli altri, farli scannare a vicenda e da due anni farli scannare anche con i professori e far scannare anche i professori tra loro. Che bel messaggio educativo, e dire che pià di una volta ho sentito dire che Amici è una trasmissione pedagogica... ah bhe ora capisco tante cose.
Di questa edizione però a me una voce piaceva, ma tanto non ha vinto, come sempre del resto! ^_^
Comunque la trasmissione è diversa da X-Factor, per quel poco che ne ho dedotto, Amici prende ragazzotti con particolari attitudini e cerca (a modo suo) di farli crescere artisticamente. X--Factor prende già gente che ha una forte talento e spesso gavetta alla base.