21 mag 2010

Confessione in-diretta


In un post di tempo fa parlavo della difficoltà di comunicare, nella vita e nei blog.
Da un alto il pudore, dall’altra la voglia di parlare, tra queste due tensioni opposte lo sviluppo di una dialettica talvolta problematica e contraddittoria, momenti di libertà ed inibizione.
In questo equilibrio instabile i mezzi per esternare le nostre simpatie, fobie, inclinazioni sono molteplici, a volte diretti altre volte più sfumati e possono passare per il tramite di una canzone, per le impressioni tratte da un film, o per le parole di uno scrittore.

“I’m so afraid of losing something I love that I refuse to love anything.” Maybe that would have made the impossible possible. Maybe, but I couldn’t do it, I had buried too much too deeply inside me. And here I am, instead of there. I’m sitting in this library, thousands of miles from my life, writing another letter I know I won’t be able to send, no matter how hard I try and how much I want to. How did that boy making love behind that shed become this man writing this letter at this table?”
Johnatan Safran Foer

3 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

la voglia di comunicare è sempre tanta, soprattutto in un periodo in cui la fame di censura e di controllo dall'altra parte sta tornando ad essere molto forte. però poi scattano le paure, le paranoie, etc. e si fa dura. nei blog, ma anche nella vita

molto bello il testo di safran foer!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Io sento molto forte l'esigenza di comunicare. Sempre. Nel blog come nella vita. Senza timori.

Ernest ha detto...

credo che in questo momento più che mai si debba comunicare assolutamente, vero a volte i nostri blog sembrano un po' stretti perchè ci sono delle discussioni che andrebbero sviluppato ancora meglio e così non è facilissimo, ma comunichiamo, parliamo ci confrontiamo e questo è davvero importante, fondamentale direi.
un saluto