6 mag 2010

Dalla De Gregori - Work in progress - Verona 4 Luglio 2010


Emozione quando ho visto i cartelli che pubblicizzavano il 30 anni dopo di Banana Republic.
Me lo ricordo come il primo concerto a cui "non andai".
Dalla e De Gregori vennero anche a Verona nell'estate del 1979, allo stadio Bentegodi, ed io abitavo allora a poche centinaia di metri di distanza. Da casa mia si potevano sentire le canzoni.
I miei non mi lasciarono andare, perchè ancora ero troppo piccolo e ancora c'era paura dopo i brutti fatti accaduti all'Arena di Verona in occasione dei concerti di Santana e Chicago.
Mi ricordo però la sensazione di bellezza e libertà che mi diede la folla che sciamava dallo stadio alla fine del concerto e che segnava la rottura della cappa della paura, delle sere passate in casa, dell'inizio della fine di un brutto e buio periodo.
Tantissime persone, tantissimi ragazzi e ragazze per le strade del quartiere a mezzanotte

"con la vita nei calzoni
col destino in mezzo ai denti
sotto la luna puttana e il cielo che sorride"

Il 4 luglio andrò al primo concerto a "cui non andai" e mi piace pensare che mentre uscirò dall'Arena a mezzanotte, un me giovane di allora mi sbircerà e forse lo vedrò anch'io.

11 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

bel post. loro spero siano davvero in progress.... li ho visti su rai2 e a tratti mi sembravano davvero imbarazzanti.

silvano ha detto...

Maurizio, li ho visti anch'io alcuni minuti su Rai2 e non ho potuto reggerli perchè mi imbarazzavano come imbarazza vedere un vecchio indebolito e indifeso avendone il ricordo di quand'era ancora forte e giovane.

Ma lo stesso andrò perchè i sogni non sono mai razionali.

Joyello ha detto...

piccola correzione da uno che invece non era affatto troppo piccolo ed andò a quel concerto già in automobile (e che ora non andrei a sentirli nemmeno sotto tortura):
i "brutti fatti" si riferiscono ai concerti di Santana e Chicago. Neil Youn venne anni dopo, in un clima molto più rilassato.

silvano ha detto...

Rettificato. Grazie.
ciao.

Gap ha detto...

Io andrei non fosse altro che nella mia vita ho visto pochi concerti. Un giorno racconterò la mia infanzia e giovinezza infelice.
Però, condivido le parole di Maurizio, in tv erano imbarazzanti.

Lucien ha detto...

De Gregori è sempre stato uno dei miei autori italiani preferiti, ma lo preferisco con la sua band e preferisco ricordalo in tanti altri concerti che ho visto.

Già 30 anni questo sodalizio mi lasciò indifferente,adesso meno che meno. Stop. Hanno già infierito Maurizio e Joyello.

allelimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Visti ieri sera a Milano:
inizio brutto, anche per problemi di mixaggio. Poi dopo 2 o 3 canzoni un crescendo molto bello. A me è piaciuto, hanno cantato dalle 9:10 alle 00:30, non si sono risparmiati.
A me non sono sembrati fuori forma.

Max

cri ha detto...

La sensazione la conosco bene: un po' di anni fa sono andata a vedere gli U2, che adoro. Quando ero adolescente me lo avevano proibito, con il lavoro poi - in seguito- non si riusciva mai.
Quando mi sono ritrovato a San Siro, mi sono ritrovata improvvisamente 16enne e felice...
A De Gregori preferisco Dalla... li ho visti anche io su Rai.. mi facevano tristezza, anche perche' essere intervistati da Mollica non è esaltante.

Euterpe ha detto...

La chiusa del tuo post mi fa venir voglia di venire a Verona il 4 di luglio anche se pure a me in tv non avevano esaltato.

GianniRock ha detto...

Silvano... sai come la penso, credo che, salvo rari casi di fisicità e lucidità, se fai musica, ad un certo punto bisognerebbe farsi da parte e lasciare spazio ai "giovani", ma è un discorso più complesso che magari mercoledì, se confermate serata pizza, magari affrontiamo...