18 nov 2009

Matilda Mother - Pink Floyd


Stavo ascoltando per la nnnn volta il primo e più creativo album dei Pink Floyd "The Piper at the Gates of Dawn", con la mezza idea di farne una recensione o anche di dedicare un post a Syd Barrett.
Mi sono venuti in mente un'infinità di ricordi. La prima volta che ho ascoltato Astronomy Domine, Lucifer Sam, Matilda Mother ecc.
L'emozione che sempre mi prende ascoltando i lavori di Syd Barrett.
Poi ho guardato su you tube alla ricerca di un video e ho trovato questo postato da un utente che rasenta la perfezione, coglie lo spirito del pezzo, del tempo, della cultura lisergica.
Bellissimo. Guardatelo, si vede che è stato fatto da un outsider, non da un professionista, ma quanta passione traspare da questo clip.
Integro questo post con un commento che mi è piaciuto molto:
"Non ho una scelta sui PF, amo le loro cose pescando random.
Credo sia un loro merito. Non mio.
Per il resto il video ha il retrogusto del sogno, quando diventa icona impossibile, tra leggende da favolistica lanterna magica e strani medicamenti per bruciare la realtà, inutile quest'ultima."
Listener


4 commenti:

brazzz ha detto...

bè, personalmente ho amato,anche se bimbo, i pink floyd dell'era barrett..diciamo fino a atom hearth mother..dopo,francamente, non mi han più detto nulla..

Lucien ha detto...

Sarà un outsider, ma ha un discreto manico!
Bellissimo il balletto con la mano che ad un certo punto interviene dall'alto.

listener-mgneros ha detto...

Non ho una scelta sui PF, amo le loro cose pescando random.
Credo sia un loro merito. Non mio.
Per il resto il video ha il retrogusto del sogno, quando diventa icona impossibile, tra leggende da favolistica lanterna magica e strani medicamenti per bruciare la realtà, inutile quet'ultima.

giudaballerino ha detto...

La vicenda umana e artistica di Barrett ha segnato la mia adolescenza, un potere comunicativo straordinario bruciato troppo presto. Anni fa gli dedicai un corto, che all'ascolto di questa Matilda Mother mi è venuta voglia di recuperarlo e magari pubblicarlo online...