31 ott 2009

Istigazione a delinquere


FUCK

Nostalgia della libertà


Questa giovane ragazza cambogiana ha vissuto libera nella foresta in compagnia di un branco di scimmie dal 1989 sino a due anni fa.
Salvata e riportata nella civiltà, ora il suo unico desiderio è la fuga dagli umani per ritornare alla libertà della giungla e delle scimmie.
Si può darle torto?
Vedi foto gallery.

I gol di Elkjaer - Scudetto del Verona 1984/85


Squadra fantastica. Annata irripetibile. Cose che nel calcio non accadranno più. Ora una piccola squadra di provincia non ha alcuna possibilità contro i mostri del calcio e del business multimilionario.
Quando il calcio aveva ancora dei lati romantici, ora il romanticismo nel calcio è morto per sempre.

30 ott 2009

Un commento al film Baaria di Giuseppe Tornatore - ancora?

Ho ricevuto oggi un commento al mio post sul film Baaria da parte di una simpatica ed anonima lettrice.
Ho deciso di pubblicarlo in un post dedicato perchè l'ho trovato veramente molto ironico, divertente ed illuminante sulla qualità del film e di un qualche pubblico che lo apprezza e lo apprezzerà.

"Ieri sera la visione del film ha avuto su di me un effetto che non immaginavo assolutamente,una sensazione di serenità, di pace profonda ... ho dormito per buona metà della proiezione. Ho dovuto seguire la prima metà del film perchè, nonostante il calduccio della mia poltroncina e la spalla del marito pronta ad accogliermi (mio non della signora di cui fra poco), la signora alla mia sinistra mi disturbava commentando ogni scena. Ho teso l'orecchio perchè magari diceva qualcosa di costruttivo, qualcosa che mi convincesse a non arrendermi al folletto del sonno. E invece niente. Solo esclamazioni/commenti idioti e fastidiosi. Così, incastrata nel mezzo di una sala quasi esaurita, ho deciso di sfruttare al meglio le due ore e mezza gustando delle buone caramelle per fare invidia alla signora e anche un pò per disturbarla e dormendo incurante di tutto ciò che mi circondava. La metà di film che ho visto non mi è piaciuta per nulla, non salvo niente e nessuno. E alla fine mi sono anche innervosita perchè la signora della poltrona accanto non si alzava nemmeno ai titoli di coda e io invece volevo correre a casa nel mio lettino per continuare a godere la mia pace interiore ... "

Maurizio Gasparri - Io gli credo


Gasparri beccato nelle strade dei trans si difende dicendo che si era perso per le vie di Roma.
Io gli credo.



Influenza A H1N1 - Senza scudo e senza lodo

Sembra che l'Italia sia il paese più colpito d'Europa dal virus AH1N1.
Le autorità sanitarie che fino a pochi mesi fa dicevano che saremmo stati preparati ad ogni evenienza e che comunque tutto sarebbe stato sotto controllo, ora non sanno nemmeno che pesci pigliare.
Le dosi di vaccino sono in grande ritardo, ora si dice che arriveranno a gennaio.
In compenso i cittadini sono in piena confusione perchè le modalità di distribuzione dello stesso variano da regione a regione, insomma al solito si è abbandonati.
Si comincia ad intravedere che sta cominciando lo scaricabarile, il rimpallo tra Ministero, Regioni, Usl.
Continuiamo a confidare che si tratti alla fine solo di una normale influenza, dovesse essere qualcosa di diverso sarebbe una tragedia.
Il Governo sta dimostrando l'assoluta incapacità che l'ha contraddistinto dall'insediamento.
Peccato che questa volta ci scapperanno i morti (speriamo, ripeto, pochi).
Peccato infine che l'influenza non sia stata scatenata dai giudici comunisti che allora un capace Lodo ci proteggerebbe, o dagli evasori fiscali che allora un efficacissmo scudo veglierebbe sulla nostra salute.

29 ott 2009

Stay - Jackson Browne


Dedicato polemicamente a chi guarda Xfactor e pensa che quelli siano cantanti e che quella sia musica.
Dedicato con amore agli amici di blog e agli amanti della buona musica.
Ma che voce ha Rosemary Butler? In questo disco Jackson Browne incarna alla perfezione la musica della west coast ed il sogno americano.
Irripetibile, quel Running On Empty è nella storia della musica rock. Un classico da riascoltare sempre con piacere.

Al Capone e Al Papino

Qui sopra Al Capone il boss della Chicago degli anni 20 e 30, signore del gioco d'azzardo e del traffico di whisky ed alcolici ai tempi del proibizionismo.
Qui sotto Al Papino il boss del traffico di Banane della Brianza.




Desiderio del giorno


Niente posta elettronica, niente internet, niente pc, niente cellulare con 1000 funzioni che non servono a nulla, vorrei solo un vecchio telefono in bachelite a muro, possibilmente duplex che così quando lo usa il vicino io non lo posso usare.

Il misterioso travestito di Marrazzo


Che sia lui il travestito di Marrazzo? Magari con una parruccona fa la sua porca figura.

Hey Jude - The Beatles


Come dire, schema di un classico, bignamino della composizione?


Lodo Berlusconi - Un condono tombale in cambio della nostra libertà

Questo Governo di centro destra dal suo insediamento a parte qualche disastro a caso sui temi di cui si è occupato si è ad oggi distinto per la completa indifferenza circa i problemi dell'Italia. Vedasi ciò che ha fatto per la crisi, cioè niente salvo farne pagare il conto ai cittadini in specie alle classi più deboli e poi a scalare anche agli altri.
L'altra cosa che ha perseguito con tenacia e con inefficienza per la mediocrità dei suoi componenti è stato il tentativo reiterato di salvare Berlusconi dai processi.
Nonostante l'azione monotematica, il governo non riesce a salvare il cavaliere in modo definitivo perchè da un lato le residue istituzioni dello stato continuano, sia pur a fatica, a svolgere la loro funzione e dall'altro perchè il ministro della giustizia che si sono scelti ancora non ha capito come si gioca e si vince a tris, figurarsi a districarsi tra le leggi.
Allora una proposta molto ingenua, visto che sono incapaci di trarsi d'impaccio da soli, è regalare a Berlusconi un altro lodo, il Lodo Berlusconi appunto, che sia un salvacondotto giudiziario, una specie di condono tombale su tutti i processi passati e futuri del nostro cavaliere.
In cambio lasci l'Italia per un qualunque esilio dorato, e sia fatta una legge sul conflitto di interessi che riguardi lui, i suoi figli, figlie, nipoti, famigli, mogli, concubine e pure isuoi giardinieri: che non abbiano mai a fare politica.
Un esilio che ci permetta di dire basta a questo incubo che il paese sta subendo e che stanno subendo sia la sinistra sia la destra.
Fuori dai cogl..ni.

28 ott 2009

Aborto clandestino - Il primario e il ferro da calza


Tre donne si presentano all’ospedale di Melzo per un’interruzione di gravidanza.
Mentre aspettano per le necessarie analisi irrompe nei corridoi il primario di ginecologia che grida loro “Assassine”.
Il sant’uomo, obiettore di coscienza (suo diritto insindacabile del resto), non si limita ad esercitare il suo diritto ad essere contrario, ma fa un passo in più a negare a tre donne il loro diritto ad interrompere la gravidanza e diffamandole.
Il primario e quelli come lui hanno un’idea della democrazia e dei diritti molto personale.
Ai vecchi e dorati tempi del ferro da calza e delle mammane erano felici e convinti di abitare in un paese più civile.
Spiegare loro che la legge sull’interruzione di gravidanza negli anni ha portato ad una diminuzione significativa del numero assoluto di aborti e di donne massacrate e morte su tavolacci da macellaio non serve nulla, per loro quelli sono rimasti tempi civili.
Il professore dovrebbe solo vergognarsi per aver apostrofato come assassine quelle tre donne.
Ah i bei tempi del ferro da calza, allora non c’erano né omicidi né assasini tutto sotto silenzio e tanti bei soldini per i bravi dottori dai saldi ed incrollabili principi.
Leggi l'articolo di Repubblica.


27 ott 2009

Baaria di Giuseppe Tornatore


Ieri sera al cineforum davano Baaria di Giuseppe Tornatore.
La tessera si paga all’inizio della stagione per cui sono andato.
Non sono riuscito a rimanere fino alla fine del film: c’è un limite a tutto anche alla sopportazione umana.
Se ora fossi al bar con amici e qualcuno mi chiedesse “Visto Baaria? Com’è” non avrei esitazioni a rispondere “Purtroppo l’ho visto. E’ una puttanata senza precendenti”.
Ma non sono al bar per cui cercherò di essere un po’ più urbano.

E’ un brutto e pretenziosissimo film. La recitazione è imbarazzante. Gente come Ficarra e Picone va bene per striscia la notizia, o zelig. Nel film non vanno più in là di una grottesca riproposizione involontaria delle loro abituali macchiette.
Ma macchiettitistico è tutto il film, tutti i personaggi.
Tornatore non da importanza ai dialoghi perché credo intendesse proporre un film corale, un amarcord siciliano. Ma l’operazione non gli riesce. Sono stereotipi i gerarchi fascisti proposti come dei buoni diavoli in fondo solo troppo imbecilli, sono stereotipi i comunisti anche loro buoni diavoli, tanto generosi quanto ingenui. I mafiosi sono la caricatura del cattivo e sembrano extraterrestri con alcun legame con il contesto sociale, ci sono come c’è il vento o la pioggia. I poveri sono poveri veramente, ma in fondo in quel paese della Sicilia sono contenti, ridono felici tutto il tempo.
E’ un film di cartoline dall’Italia profonda di stereotipi ad uso e consumo di turisti stranieri che ancora ci pensano tutti chitarra e mandolino.
Inquadrature supponenti, sempre alla ricerca di un’epica che non si trova e una fotografia da pubblicità del mulino bianco.
Confusione. Approssimazione. Sovrastima delle capacità narrative del regista, unico vero protagonista dell’operazione, che rimane vittima a sua volta di un progetto confuso, di una sceneggiatura mediocre ed affonda regalandoci due ore e mezza di luoghi comuni patinati.
Forse il film piacerà molto, e vincerà pure tutti gli oscar disponibili negli USA, andando a carezzare l’idea dell’italianità e della sicilianità del medio-man dell’Arkansas, dell’Ohio o di qualche altro stato della polenta.


Princesa- Fabrizio De Andrè


In questi giorni si fa un gran parlare di trans in relazione allo scandalo che ha travolto il Governatore del Lazio.
Ne parliamo, ne parlo, come di oggetti funzionali allo scandalo politico e di costume, non come di persone ma come di cose senza storia ed umanità.
Per umanizzarli e capire almeno un po' i drammi che essi vivono e mi affido allora alla voce di un grande poeta.

Princesa - F. De Andrè

Sono la pecora sono la vacca
che agli animali si vuol giocare
sono la femmina camicia aperta
piccole tette da succhiare

Sotto le ciglia di questi alberi
nel chiaroscuro dove son nato
che l'orizzonte prima del cielo
ero lo sguardo di mia madre

"che Fernandino è come una figlia
mi porta a letto caffè e tapioca
e a ricordargli che è nato maschio
sarà l'istinto sarà la vita"

e io davanti allo specchio grande
mi paro gli occhi con le dita a immaginarmi
tra le gambe una minuscola fica

nel dormiveglia della corriera
lascio l'infanzia contadina
corro all'incanto dei desideri
vado a correggere la fortuna

nella cucina della pensione
mescolo i sogni con gli ormoni
ad albeggiare sarà magia
saranno seni miracolosi

perché Fernanda è proprio una figlia
come una figlia vuol far l'amore
ma Fernandino resiste e vomita
e si contorce dal dolore

e allora il bisturi per seni e fianchi
in una vertigine di anestesia
finché il mio corpo mi rassomigli
sul lungomare di Bahia

sorriso tenero di verdefoglia
dai suoi capelli sfilo le dita
quando le macchine puntano i fari
sul palcoscenico della mia vita

dove tra ingorghi di desideri
alle mie natiche un maschio s'appende
nella mia carne tra le mie labbra
un uomo scivola l'altro si arrende

che Fernandino mi è morto in grembo
Fernanda è una bambola di seta
sono le braci di un'unica stella
che squilla di luce di nome Princesa

a un avvocato di Milano
ora Princesa regala il cuore
e un passeggiare recidivo
nella penombra di un balcone

o matu (la campagna)
o cèu (il cielo)
a senda (il sentiero)
a escola (la scuola)
a igreja (la chiesa)
a desonra (la vergogna)
a saia (la gonna)
o esmalte (lo smalto)
o espelho (lo specchio)
o baton (il rossetto)
o medo (la paura)
a rua (la strada)
a bombadeira (la modellatrice)
a vertigem (la vertigine)
o encanto (l'incantesimo)
a magia (la magia)
os carros (le macchine)
a policia (la polizia)
a canseira (la stanchezza)
o brio (la dignità)
o noivo (il fidanzato)
o capanga (lo sgherro)
o fidalgo (il gransignore)
o porcalhao (lo sporcaccione)
o azar (la sfortuna)
a bebedeira (la sbronza)
as pancadas (le botte)
os carinhos (le carezze)
a falta (il fallimento)
o nojo (lo schifo)
a formusura (la bellezza)
viver (vivere)

Rutelli: "Torno da Papi"


Profetico Guzzanti. Ora finalmente Rutelli figliol prodigo ritorna alla casa del Papi. Purtroppo non subito.

26 ott 2009

The Price You Pay - Bruce Springsteen


Philadelphia: Springsteen apre il concerto con questa magnifica "The Price You Pay".
Di seguito la scaletta completa del concerto dell'ultima serata allo Spectrum.

1. THE PRICE YOU PAY
2. Wrecking Ball
3. Out in the Street
4. Hungry Heart
5. Working on a Dream
6. Born in the U.S.A.
7. Cover Me
8. Darlington County
9. Working on the Highway
10. Downbound Train
11. I'm On Fire
12. No Surrender
13. Bobby Jean
14. I'm Goin' Down
15. Glory Days
16. Dancing in the Dark
17. My Hometown
18. The Promised Land
19. The River
20. Long Walk Home
21. The Rising
22. Born to Run
(collecting signs during BTR outro)
23. HIGHER AND HIGHER

24. Spirit in the Night (w/Vini Lopez)
25. Loose Ends
26. Kitty's Back
27. American Land
28. SAVE THE LAST DANCE FOR ME
29. Waitin' on a Sunny Day
30. Thunder Road
31. Rocky theme -> Rosalita (Come Out Tonight)


Mi Manda Rai Trans


Grazie ad Harmonica.

Berlusconi e Marrazzo - Foto della escort e del trans



25 ott 2009

Marrazzo e Berlusconi - Un approfondimento

“E’ mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane”
Fabrizio De Andrè.

Dancing in The Dark - Bruce Springsteen and Mama


Martedì 20 ottobre 2009 Spectrum Philadelphia.
Ladies and Gentlemen Bruce Springsteen's Dancing in The Dark With Mama.

Istruzioni per le elezioni primarie del PD: mosca cieca


Per il voto alle primarie mi trovo nella stessa condizione degli omini della vignetta di Altan di quest'oggi su Repubblica. Uno chiede "Per chi voti?" e l'altro risponde "Non lo so. Non voglio rovinarmi la sorpresa".
In tarda mattinata andrò a votare non sapendo ad ora a chi darò il voto.
Tempo fa avevo deciso per Bersani, era ed è il più adatto con più esperienza e capacità politica di tessere alleanze, cosa di cui il PD ha grande bisogno. Ma poi, quando ho visto che si ripropone Bassolino in Campania, e poi Giusy La Ganga in Piemonte...no non si può c'è bisogno di un segno netto di discontinuità: se non ora quando?
Poi c'è Franceschini. D'accordo brava persona, corretto pulito e che si è ritrovato protagonista per caso. Ma non è sufficiente nemmeno essere delle brave persone e basta.
Infine c'è Marino che è quello anche più vicino al mio sentire.
Anche qui però non è tutto oro quel che luccica. Credo che le critiche di cui è stato fatto oggetto oltre che prodotto della lotta politica, abbiano anche un fondamento da considerare. Trovo che colgano quando si dice che non ha la visione politica richiesta ad un segretario di partito.
Tra poco uscirò all'avventura che Dio o chi per lui me la mandi buona chè sono in acqua.

Il Cavaliere ed il gentil sesso

Guardando le fans del Partito Pensionati al comizio del 31 marzo 2008 : “Questa è la sezione menopausa!”.
- consigli alle precarie : “Carina com’è, si sposi un milliardario come mio figlio”
- alle congressiste di “Donne per l’Italia”: “Qualcuna di voi deve cucinare per i nostri rappresentanti di lista….”
- ruolo elettorale delle soubrettes: “Non è vero che non le candidiamo, noi con quelle sappiamo cosa farci!”
- giustificando l’assenza nelle liste PDL di donne mature ed esperte:”Quelle che hanno famiglia con 3 figli non possono certo darsi alla politica… mica posso candidare le babbione”
- crisi economica e donne: “Imparate a fare la spesa!”

DEDICATO A TUTTE LE DONNE CHE L'HANNO VOTATO E CHE LO VOTERANNO.

24 ott 2009

Sesso, dramma, furore - Una grande storia



Who's Next


Who's Next. Già chi è il prossimo. Chi sarà la prossima vittima di questo modo di fare politica con manganelli mediatici? Pescare nelle latrine da campo è diventato la nuova via di fare informazione di qualcuno. Vecchie spie in pensione, pregiudicate ed elette in parlamento, generose prestano la loro opera di lievito del pattume. Avanzi di sacrestia con le ginocchia consunte che pure non sono Farina da ostie ancora si nascondono e firmano con pseudonimi. Poliziotti compiacenti, dossier dell'Est riciclati in questa politica di ricatti che sa di sudamerica e mafia e però anche di banane.

Chi sarà il prossimo? Basta essere schizzati dagli spargitori di merda per essere finiti. I benpensanti saranno contenti ed infinocchiati.
AVANTI POPOLO BUE - la giostra è sempre aperta. Who's Next.

L'eroe dei filmms d'azione

Di solito non riprendo i post di altri blog riproponendoli pari pari, ma quando se ne trova uno divertente e che coglie nel segno si può ben fare un'eccezione.
E' questo il caso, per cui ringrazio Stranger Than Paradise che coglie alla perfezione uno degli stereotipi di certo cinema d'azione e la figura dell'eroe strafigo solo contro tutti.
Veramente molto divertente, almeno secondo me.

"Se c’è una cosa che io ODIO nei film d’azione, ma anche nei film normali, è l’inserimento di LA MOGLIE E LABBAMBINA come strumento per dare spessore emotivo al manzo di turno.
Seguitemi: non basta che il manzo stia facendo una vita del cazzo senza libero arbitrio, NON BASTA che rischi la morte per sbrindellamento ogni volta che lo tirano fuori dalla cella e NON BASTA che (mini-spoiler alert) in quella cella lui ci stia perché qualcun altro gli ha giocato uno scherzo che CHIUNQUE considererebbe già abbastanza motivante di suo. No. Diamogli uno scopo superiore che faccia capire che, ehi, lui non è solo capace di spaccare il culo a TUTTI QUANTI NOI con una mano dietro la schiena e la testa tra le cosce di nostra madre, lui è anche uno che IN FONDO MERITA LA REDENZIONE. E che non è frocio."

23 ott 2009

Il cane di Pavlov


Molti bloggers (mi ci metto anch'io) credono di condizionare la realtà con i loro scritti, non accorgendosi di essere delle scimmiette che scrivono e reagiscono a comando. Il cane di Pavlov ci frega regolarmente.

1, 2, 3 e ricatto - Strategie elettorali

1) La prima notizia è stata quella del posto fisso. Tremonti e Berlusconi si sono premurati di prendere in giro i lavoratori dipendenti, i precari, i cassaintegrati e i disoccupati.

2) Poi è arrivata l'Irap. Berlusconi giustamente ha deciso di prendere per i fondi anche i suoi colleghi di Confindustria e le piccole e medie industrie.

3) Infine è arrivata la notizia di Facebook e dei gruppi cattivi contro Berlusconi. Bisogna tenere conto che oltre ai lavoratori dipendenti e agli imprenditori c'è anche lo sterminato pubblico televisivo che pensa che internet sia una bestia misteriosa e pericolosa. Rassicurarli e confermarli nella loro ignoranza è pur sempre un bene.

Infine per non farsi mancare niente in puro stile feltriano è saltato fuori pure il ricatto al Presidente della Regione Lazio. La Regione Lazio come si sa è una di quell e Regioni in bilico, dove la vittoria del PDL non è per nulla scontata.
L'uso di 4 carabinieri ricattatori mi sembra di per sè della stessa matrice delle informative che tanto piacciono a Feltri ed al suo Giornale.
Il ricatto per ora è saltato, ma non disperei i nostri hanno molte risorse.

Sono tentato dalla Binetti

La senatrice Teodem ha dichiarato: "Se vince la linea Marino me ne vado"
Avevo deciso di votare alle primarie per un altro candidato differente da Marino, adesso però...

Quel Sant'uomo di Mastella

Mastella: "Ho segnalato povera gente che aveva difficoltà e comunque ho fatto meno segnalazioni dell'Idv. Io, da quello che apparirebbe, ne ho fatte 26; l'Idv con i suoi rappresentanti, senatoriali oggi e consiglieri regionali, ne ha fatte 27".
Ha fatto del bene infine, solo che lo ha fatto con i soldi pubblici e negando i diritti di chi diritti li aveva.

22 ott 2009

Lo Stato non può tenere a libro paga un nazista - Brunetta dove sei?

Il signor Antonio Caracciolo, ricercatore di filosofia del diritto presso l'Università La Sapienza di Roma, ma notorio per i suoi meriti di storico negazionista (sostiene con grande tranquillità che la Shoah è un'invenzione) gestisce, a suo dire, parecchi blog da dove fa ricerca e politica.
Dei suoi blog non parlo, non gli voglio certo far pubblicità, ma vorrei solo riportare tra le tante bestialità che l'uomo dice questa sua affermazione a proposito di Priebke e degli ebrei romani:
"Non si parli di giustizia e di giusta condanna, perché io non ne vedo di giustizia. Vedo solo vendetta. Mi chiedo cosa sarebbero gli ebrei romani senza i Priebke. Come potrebbero vivere senza nutrirsi della colpa altrui, o meglio della colpa che loro pensano il mondo intero abbia verso di loro. Su questa base fondano la loro tracotanza, la loro pretesa ad un risarcimento morale e materiale infinito".
Ora ci sarebbe da discutere se una democrazia borghese debba o meno tollerare certi personaggi, una cosa invece mi sembra molto più certa LO STATO NON PUO' TENERE A LIBRO PAGA UN NAZISTA. In questi casi il mitico Brunetta dov'è? E non mi si venga a dire che è democratico permettere ai revisionisti di esprimere le proprie idee criminali a spese della comunità in una pubblica Università.




21 ott 2009

Libertà individuale


Tralasciando per una volta la politica e parlando della libertà individuale - psicologica, ma quanti di noi possono dirsi veramente liberi?
Il percorso di libertà individuale dura, per le persone che si pongono il problema, tutta la vita, ma alla fine c'è qualcuno che veramente può dirsi libero?
E poi cosa significa essere liberi? Solo filosofia da 4 soldi?

E bravo il sindacone di Musile di Piave (Ve)


Nella foto è ritratto, oserei dire in tutto il suo splendore, il sindaco leghista di Musile di Piave (Ve).
Il signor sindaco sarebbe per sempre ahinoi rimasto sconosciuto se non avesse avuto, per dirla alla Camilleri, una gran pensata che l'ha fatto emergere, per oggi e basta, dal clamoroso silenzio di nebbia e umidità in cui era seppellito sin dalla nascita.
La pensata, in nome del politically correct e della buona gestione della cosa pubblica con particolare attenzione al bilancio del comune, è consistita nell'aver eliminato dall'emeroteca comunale due giornali considerati scomodi "La Repubblica" ed "Il Manifesto".
Casse comunali in sicurezza come ha detto il sindaco, taglio delle spese che visto i tempi sembra d'obbligo.
Bravo!.
Vedi articolo da Repubblica.

20 ott 2009

La morte di Elvis

No non è la cronaca della morte del re del rock, è un piccolo fatto, una piccola morte che quanto prima dimenticheremo.
Persone che passano e che non lasciano segni. Persone, gentili, buone, indifese che vengono falciate come bestie ai lati della strada da una società che ha perso la direzione.
E nessuno di noi che scenda dalla macchina e guardi cos'è successo, cerchi di capire.
Gramellini nel suo pezzo dice di sentirsi totalmente inutile come giornalista e come essere umano, per parte mia penso di poter aggiungere che mi sento completamente inutile come lettore e come essere umano.
Due inutilità senza un perchè.

"A Napoli un bambino è morto a sei anni di povertà. Veniva dall’isola di Capo Verde, ma sapeva già leggere e scrivere in italiano. Era educato, ordinato, molto pignolo, dicono le maestre. Amava il disegno e sognava di fare l’ingegnere. Si chiamava Elvis, come l’eroe del rock. Lo hanno trovato per terra, in una stamberga di venti metri quadri, i polmoni intasati dalle esalazioni di un piccolo braciere. Da quando l’Enel aveva staccato la corrente che alimentava la stufetta elettrica, quel fuoco improvvisato e velenoso era diventato l’unica fonte di riscaldamento di tutta la famiglia. Non c’era altro calore, non c’era più cibo. Ed Elvis se n’è andato così, addosso alla madre agonizzante, la testa appoggiata al ventre da cui era uscito sei anni prima per la sua breve e infelice partecipazione alle vicende del pianeta Terra.
Mi sento totalmente inutile, come giornalista e come essere umano, perché mi tocca ancora raccontare storie del genere, nel mio evoluto Paese. Ci riempiamo la bocca, io per primo, di parole superflue. Ci appassioniamo ai problemi di minoranze potenti e arroganti. E accanto a noi, in un silenzio distratto, si consumano le disfatte degli umili e dei mansueti. Persone come la mamma di Elvis, che fino all’ultimo ha provato a raggranellare onestamente qualche soldo per la stufetta, andando in giro a fare le pulizie. Il Bene ieri ha perso di brutto. L’importante è rendersene conto, non distrarsi, non rassegnarsi, organizzare la riscossa. Anche per Elvis, che tornerà a trovarci ogni giorno, sulla faccia di tanti bambini uguali a lui."

Massimo Gramellini

Tremonti ed il posto fisso


Caro Tremonti non bastano le parole.
Dire le cose come le dice lei significa solo prendere in giro le persone che poi non cambia nulla e gli unici posti fissi sono quelli della foto.
Da lì non li licenzia più nessuno, questo è sicuro.

La libertà è come l'aria - Piero Calamandrei

Secondo Reporters Sans Frontiers, l'Italia scivola nella classifica internazionale della Libertà di stampa al 49° posto. Siamo molto più vicini all'Iran (73° posto) che non agli Stati Uniti (20° - con un balzo che gli ha fatto guadagnare 20 posizioni, erano al 40°).
Allora ripropongo questo bel discorso di Piero Calmandrei fatto agli studenti milanesi nel 1955.

"Il mondo è così bello vero? Ci sono tante belle cose da vedere, da godere, oltre che occuparsi della politica! E la politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai. E vi auguro di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perchè questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno che sulla libertà bisogna vigilare, vigilare dando il proprio contributo alla vita politica…"

Adesso, oggi nel 2009, molti cominciano ad accorgersi che l'aria comincia a mancare.

Marilyn un istante di bellezza



19 ott 2009

Generatore automatico di stronzatine alla Carlo Rossella

Clicca qui per accedere al generatore di stronzate di Carlo Rossella.
Una volta che sei sulla pagina, letta la massima per averne un'altra basta fare refresh.
Buon divertimento.

La Sanità in Calabria: la popolazione è solo vittima passiva?

Non vorrei alzare un vespaio..ma forse anche sì.
Dopo aver letto questo articolo sulla sanità in Calabria, mi sorge una domanda se volete la potete considerare anche una provocazione: ma come è possibile questo? Come fanno le persone a non ribellarsi, a votare sempre gli stessi politici? Come fanno a non arrangiarsi da soli ad un certo punto?
Leggendo di queste notizie e di altre del tutto simili mi viene da capire, sia solo per poco, i miei conterranei del Veneto e delle regioni vicine che votano per la lega.
Fracamente quel tipo di mentalità anche per me che voto a sinistra la trovo incomprensibile. Trovo che ci sia connivenza di una buona parte della popolazione e la mentalità di aspettare che le cose siano fatte da altri, della manna dal cielo.
Non è accettabile quello che succede in certe regioni del Sud, e non è accettabile l'atteggiamento della popolazione.
Sarebbe forse il caso che anche da parte della sinistra si smettessero certe ipocrisie parlando sempre di vittime e si provasse a capire e a richiamare alle sue responsabilità anche la popolazione.

Hot Dog



18 ott 2009

Come Away With Me - Norah Jones


Domenica pomeriggio passata rispolverando vecchi dischi, gustando il senso di nostalgia e di leggera ansia per il fine settimana che sta per finire e la nuova settimana di lavoro che sta per ricominciare.
In particolare ho riascoltato con piacere un disco Blue Note del 2002 di Norah Jones, l'album d'esordio“Come Away With Me”.
Non è jazz come molti dissero ma un piacevole miscuglio pop-jazz e country.
La musica scivola senza asperità, si fa ascoltare con naturalezza, la bella voce di Norah riempe la stanza d'ascolto ed il tempo passato. A voler esser critici, la voce pur bella tende un po' troppo al “miagolio” non inficiando però la qualità dell'album né delle singole canzoni.
Una buona e sicura scrittura, arrangiamenti mai invadenti sempre “giusti” e calibrati, un ottimo gruppo di musicisti questi gli ingredienti di un album che vendette 20 milioni di copie senza particolari campagne di marketing ma facendo valere una solida qualità.
14 canzoni, un paio di standards e 12 canzoni orginali scritte dalla stessa Norah, da Lee Alexander, Jesse Harris. Da segnalare la grande chitarra di Bill Frisell nella canzone “The Long Day Is Over”.
Un piacevole riascolto nel pomeriggio di una domenica d'Autunno.


Casinò


La proposta del Ministro Brambilla di aprire un Casinò in ogni Hotel a 5 stelle, forse rilancerà il turismo di lusso, di certo regalerà gli Hotel a 5 stelle alla gestione degli specialisti.

Lisa Cuddy sogno sexy proibito del Dr. House



17 ott 2009

La Carta d'identità di Brunetta



16 ott 2009

Altro scoop di Feltri sui costumi osceni del giudice Mesiano

Dopo lo scoop che smaschera gli inauditi costumi del giudice Raimondo Mesiano che brinda, Il Giornale di Feltri rivela un altro sordido retroscena: il Giudice Raimondo Mesiano, è certo, caca. Ebbene sì, questa la grande notizia, il giudice Mesiano durante il giorno capita che si chiuda in bagno, si cali le brache e caghi.
Immagino che il popolino che legge il giornale e quello che guarda i filmati del giudice sul canale 5, farà la hola alla rivelazione giornalistica da titolo sparato in prima pagina.

Saviano e l'abbandono

Letto il bell'articolo di Roberto Saviano, viene il solito senso di nausea, odore di carogna e sciatteria che solo l'Italia sa emanare.
Una volta che un intellettuale si assume le sue responsabilità, si assume le responsabilità che una classe dirigente parassita evita come il diavolo evita l'acqua santa, ebbene un uomo così viene abbandonato lentamente, giorno dopo giorno gli viene tolta credibilità, giorno dopo giorno gli si toglie solidarietà sino a dimenticarlo.
Rischia veramente di venir lasciato solo con la sua scorta in un deserto istituzionale, non capendo o capendolo benissimo che quell'uomo, anzi quegli uomini (Saviano ed i carabinieri che lo accompagnano giorno e notte) siamo noi, siamo noi al massimo delle nostre potenzialità, sono la democrazia, sono la parte forte e nobile della Repubblica italiana, sono i nuovi Falcone e Borsellino parimenti abbandonati e massacrati.

15 ott 2009

Il Berluska americano


E' un ragazzinone americano il degno successore del nostro Berluska, un cacciapalle ed una faccia tosta unica.

I nostri servizi segreti pagavano mazzette ai Talebani?


Leggo l'articolo sul Times che riferisce che i servizi segreti italiani pagavano i Talebani per pacificare le zone controllate dal nostro esercito in Afghanistan.
La "prassi" avrebbe comportato la morte di dieci soldati francesi, dopo che i nostri servizi non comunicarono a quelli dei francesi che era in uso pagare i terroristi.
Non ho gli strumenti per dire se questa accusa lanciata sia o meno vera, è senz'altro verosimile, ma alcune considerazioni si possono comunque fare e tutte sono gravissime.
Se fosse vero il Governo si dovrebbe dimettere seduta stante a cominciare da quei due dilettanti allo sbaraglio che sono La Russa e Frattini.
Se non è vero è un segno di una inconsistenza dell'Italia a livello internazionale che ha dell'incredibile e le cui cause sono fin troppo ben note a chi abbia un minimo di onestà intellettuale e sappia vedere la realtà per quello che è e non come una sua grottesca rappresentazione.
Infine un pensiero per i nostri militari laggiù, che non essendo minimamente protetti dalla nostra classe politica si troveranno a malpartito anche nei confronti dei loro alleati sul campo.
Ma la strategia di questo Governo è anche quella di metterci fuori dall'Europa e dalla Nato?



14 ott 2009

GoodFellas 20 anni dopo


Joe Pesci e Robert De Niro nel 2009 al party del Vanity Fair Oscar.


I compagni di merende


Eccoli qui i nemici amici. Nemici a parole ed identici nei fatti.
Due (s)fascisti, uno dichiarato e l'altro sotto copertura.
Il gatto e la volpe, il pacciani ed il vanni.
Si potrebbe continuare con culo e camicia ecc., ecc., ma una cosa a Di Pietro al di là dello scherzo e della presa in giro la vorrei chiedere veramente:
"Ma Onorevole Di Pietro, Lei non si vergogna nemmeno un po' a voler far passare un insulto per un reato d'opinione? Lei veramente pensa che dare del vile al Presidente della Repubblica sia esprimere un'opinione e non invece un insulto da bar? Sono queste le sue opinioni?"


Perdere il lavoro a 50 anni

Ho appena letto l'articolo odierno dell'amico blogger Russo, che ha pubblicato una lettera di un uomo di 53 anni che ha appena perso il lavoro (leggi qui).
Cosa dirgli?
Riporto il commento che ho lasciato sul suo blog.

L'espressione mi sento male come una merda è perfetta a descrivere le mie sensazioni leggendo quella lettera.
Domani potrei essere io, certo sono più giovane ma non più così tanto da potermi "ricollocare con facilità", ammettendo che anche un ventenne al giorno d'oggi si collochi con facilità, cosa non vera peraltro.
E allora cosa fare, cosa dire a quest'uomo abbandonato nella terra di nessuno, troppo vecchio per trovare lavoro e troppo-troppo giovane per la pensione?
La prima soluzione dovrebbe essere una società diversa e più accogliente, ma abbiamo imparato che babbo natale non c'è e che le favole funzionano solo sui libri dei bambini.
La seconda soluzione, l'unica possibile, è la riforma degli ammortizzatori sociali.
Ammortizzatori sociali che coprano il cittadino in tutta la sua vita lavorativa.
Quando la sinistra e anche i nostri blog smetteranno (spero presto) di avere come nemico il caimano, questo bisognerà fare. Questa sarebbe una vera rivoluzione, altrochè sognare una società perfetta.
Una rivoluzione in cui bisognerà sporcarsi le mani ad assicurare ai giovani in entrata nel lavoro la possibilità di un lavoro vero e dignitoso che permetta loro di fare delle libere scelte (ti vuoi sposare? vuoi accendere un mutuo? vuoi un prestito per comprarti l'auto?) e a chi un lavoro ce l'ha già e lo perde un'assistenza economica e la possibilità concreta di rientrare nella vita attiva. Oggi come oggi mi sembra che i giovani precari rimangano tali fino a 40 anni (e di questo passo lo rimarranno tutta la vita)di contro chi perde il lavoro a 50 anni è praticamente finito, viene lasciato solo e disperato; se poi è un divorziato/a e non ha una casa di proprietà rischia veramente di finire sotto i ponti.
Non è più sufficiente pensare e sperare che non accada a noi...

13 ott 2009

Go Home Snoopy


Quando una striscia significa come un buon libro.
Abbasso l'ego ingombrante e la paranoia quotidiana.

L'incubo degli italiani


Sopra l'incubo ricorrente degli italiani, sotto l'incubo del resto del mondo.