19 ott 2009

La Sanità in Calabria: la popolazione è solo vittima passiva?

Non vorrei alzare un vespaio..ma forse anche sì.
Dopo aver letto questo articolo sulla sanità in Calabria, mi sorge una domanda se volete la potete considerare anche una provocazione: ma come è possibile questo? Come fanno le persone a non ribellarsi, a votare sempre gli stessi politici? Come fanno a non arrangiarsi da soli ad un certo punto?
Leggendo di queste notizie e di altre del tutto simili mi viene da capire, sia solo per poco, i miei conterranei del Veneto e delle regioni vicine che votano per la lega.
Fracamente quel tipo di mentalità anche per me che voto a sinistra la trovo incomprensibile. Trovo che ci sia connivenza di una buona parte della popolazione e la mentalità di aspettare che le cose siano fatte da altri, della manna dal cielo.
Non è accettabile quello che succede in certe regioni del Sud, e non è accettabile l'atteggiamento della popolazione.
Sarebbe forse il caso che anche da parte della sinistra si smettessero certe ipocrisie parlando sempre di vittime e si provasse a capire e a richiamare alle sue responsabilità anche la popolazione.

9 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Mi dispiace Silvano, ma votare lega non è la soluzione.
Io ho mamma calabrese, e sono stato a Polistena in quanto mio zio era stato operato in quell'ospedale.
Purtroppo, anche chi vorrebbe fare qualcosa è frenato dalla disgregazione sociale, che del resto è il male anche di questo nord.
E poi, quando rischi una pistolettata, o metti in pericolo la vita dei tuoi cari che è peggio ancora, ci pensi su un po' di volte prima di fare certe cose.
Non tutti purtroppo si chiamano Peppino Impastato.
Con l'aggravante, che sono realmente stati abbandonati e presi per il culo dalle istituzioni, quei pochi che volevano fare veramente qualcosa.
Prima di parlare, ci sarebbe da attraversare il Po e fare un giro da quelle parti; non continuare a scadere in quei luoghi comuni per cui la sono tutte merde e qui i lavoratori che salvano il Paese.
Dopo potrebbero fare di più, votando in un altro modo, per carità: e quegli operai che qui lamentano di non arrivare alla fine del mese, e poi votano Berlusconi o Lega, cosa sono?

silvano ha detto...

Per essere chiari a chi legge, chè tu già lo sai, io non voto nè voterò mai lega. Detto questo mi sembra che ci sia un riflesso condizionato da parte della sinistra, nel giustificare e "imporre" un punto di vista l'unico accettabile: sono vittime.
Credo che questo modo di pensare che fa tanto democratico sia falso e non spieghi niente e nemmeno serva a niente se non a mantenere lo status quo, quello sì veramente democratico e risolutivo.
Non accetto più che da sinistra alla richiesta di discussione venga giocata sempre la medesima carta "razzista" e poi felici della propria superiorità intellettuale si lasci tutto a marcire.
Faccio un post in cui dico che necessariamente, affinchè un'intera regione sia fuori dal controllo dello stato, ci sia una spesa pubblica folle, l'ambiente rovinato dall'abusivismo, i dipendenti statali siano un numero spropositato, dove nulla funziona, dove votano anche i morti, dove intere città sono abusive, dove nessuno ha mai visto nè sentito niente, dove dico che tutto questo non sia possibile senza la connivenza di una parte della popolazione, ebbene non è possibile che mi si dica: "votare la lega non è la soluzione". E chi l'ha mai detto?
Ho l'impressione che su questo tema a sx ne abbia parecchia di strada da fare. Essere contro da parte della popolazione significa anche votare contro, significa non farsi la casetta abusiva, significa non chiedere favori...nessuno pretende si vada contro le pistole e contro la n'drangheta da soli, ma che non si partecipi allo sfascio sì, che non si approfitti dello schifo e ci si adagi sì.

Quanto ad andare sotto il Po ci sono andato. Pure la morale mi tocca di subire.

Se faccio un post è per discutere tra persone intelligenti che hanno anche voglia di porsi dei problemi, di fornire il loro punto di vista, e non per farmi fare la lezioncina.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Silvano, il mio andare sotto il Po, non era riferito a te, naturalmente. Come nemmeno il discorso di votare lega.Era un discorso più ampio.
La tua critica, quando dici di non partecipare al degrado, per carità: è una critica condivisibilissima. Purtroppo in quei luoghi, è inutile ripeterlo che la legalità, intesa come senso civico, è un concetto aleatorio.
Però credo sia una cosa voluta dall'alto, con anni di politiche volte a debilitare qualsiasi resistenza.
Dovremmo tutti noi, fare quel gesto di umiltà, e metterci in gioco per questa nazione.
Ho spiegato il mio concetto ora?

SCHIAVI O LIBERI ha detto...
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SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Perchè purtroppo come dice Saviano, è un problema che riguarda tutti.il clientelismo, anche se in minor misura, c'è anche al nord.
Qui da Marcegaglia, e fai l'operaio, se non hai la raccomandazione è difficile entrare.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Fare le romanzine, o colui che pensa di sapere tutto, non è proprio il ruolo che amo.

silvano ha detto...

Ora sì.
Quello che volevo è che la sx deve cominciare a occuparsene lasciando i suoi vecchi schemi culturali fallimentari e che non spiegano.
Se quei problemi non si affrontano e non si superano il risultato finale sarà che la Calabria sarà sempre più lasciata a sè stessa e che quel modello di criminalità organizzata sarà esportato con successo in tutta Italia. In realtà l'esportazione è già cominciata e anche da noi il tessuto economico comincia ad essere visibilmente infitrato.
Lo so che non sono cose nuove ma l'analisi di Saviano in questo senso è di particolare lucidità.
Quello che preoccupa è che nessuno ne trae spunto per una nuova politica.

silvano ha detto...

Mentre scrivevo non mi ero accorto che avevi postato altri commenti.
Mi scuso anch'io per aver frainteso.

dario ha detto...

Io credo che la domanda "Come fanno le persone a non ribellarsi, a votare sempre gli stessi politici?" abbia senso solo se posta a chi ritenga che votare altre persone possa fare la differenza.

Credo che siano in pochi quelli che pensano che spostare il voto faccia la differenza, e vedo solo due possibili cause a questo atteggiamento:
1) in effetti non fa la differenza
2) gli elettori sono dei fessi.
Siccome preferisco non credere alla causa n.2, bisogna concludere, come giustamente fai nel tuo post, che la sinistra deve interrogarsi su questa questione e cominciare in effetti a rappresentare la differenza.

Io credo che sia alla fine questo il motivo che spinge la gente del nord a votare Lega o PdL. Sbagliano, sono d'accordo. Ma, sono convinto che sinceramente pensino che Lega e PdL si adoperino attivamente per cambiare le cose.