22 feb 2010

I PINK FLOYD li amo tutti


I Pink Floyd sono stati il mio primo amore musicale e mi pacciono molto ancor oggi. Pur essendone fan non sono qui a dire che tutta la loro produzione sia costituita da capolavori, non è così e non lo penso, ma che essi siano uno di quei gruppi che hanno fatto la storia della musica rock sì lo sostengo senza incertezze.
Per andare subito al punto che mi preme non credo si possa dire che Dark Side of the Moon sia un disco dimmerda tout court. E' una terribile sciocchezza dire una cosa del genere e dirla per il gusto di innescare polemiche è sterile. Ovviamente non dico che non possa non piacere, ci mancherebbe altro, ma dire che è un disco inutile è come sostenere che piove quando invece c'è il sole: oggettivamente una cazzata.
Si dica che non piace o si dica “per me è un disco di merda” e basta. A mio modo di vedere ci si espone al ridicolo, ma i gusti son gusti ed ognuno ha i suoi.
E’ ridicolo come quando si sentono presunti esperti pontificare che Springsteen è morto dopo Born To Run, che i Rem non esistono più da Murmur, che i Radiohead non hanno combinato più nulla da “Pablo Honey” che il vero Dylan da quando è diventato elettrico non è più stato puro ed innovativo, che dopo Exile On Main Street i Rolling Stones potevano cambiare mestiere, che l'unica bella canzone dei Led Zeppelin è Stairway to Heaven perchè al tempo mi facevo le canne e via così, di amenità in amenità in una grottesca corsa a mostrarsi scafati e disillusi.


28 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

io i floyd li ho seguiti fino a "the Wall", poi sinceramente, pur facendo dischi non disprezzabili mi sono sembrati rimasticature di quel che avevano fatto da Dark Side in poi.
Dark Side è un disco che ho amato e che ascolto ancora di tanto in tanto, col passare del tempo però quello che a 16 anni mi sembrava un disco sperimentale, adesso lo ritengo un signor disco di musica pop, dove per pop intendo non il bieco commercialismo da mtv ma la capacità di sviluppare un discorso di musica orecchiabile di qualità, per orecchie allenate e che, come per gli steely dan, impegnino il cervello e non le parti basse.
Ciao

allelimo ha detto...
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ReAnto ha detto...

...i gusti sono gusti ..ma molti criticano per fare gli snob. Non mi riferisco ad Alleimo, mi sembra sincero il ragazzo ;-)
A parte questo, dopo Final Cut i Pink sono morti ..per me :-)

silvano ha detto...

Non era personale anche se lo spunto era chiaro. Ma il punto è un altro. Mi si può dire "a me Tolstoj non piace", ma dire che "Tolstoj è un cazzone perchè a me non piace" è un'altra cosa. Tolstoj è realmente un grande scrittore piaccia o meno. Ci sono delle oggettività e bisognerebbe essere obiettivi.
A me ad esempio piacciono i Gong ma non posso in alcun modo sostenere che le opere da te citate che ho e che ascolto siano all'altezza di Dark Side (ma non perchè è dei Pink Floyd e a me piacciono i Pink Floyd...ma perchè per importanza influenze ecc. è un'altra cosa, un disco epocale). Tra l'altro secondo me c'è sempre centrato poco con le avanguardie se non nella misura che ha saputo assorbirle ed interpretarle e tradurle al grande pubblico, senza banalizzazioni e senza perderne essenza e qualità. Il grande scrittore sa dire cose complesse in modo semplice e fruibile a tutti, il mediocre si picca di scrivere difficile per nascondere i suoi limiti e le sue pochezze, ma qui in effetti si scade nella mia idea di estetica. P.S. non intendevo dire che i Gong siano mediocri, quanto ai Can dovremmo aprire un capitolo sul rock tedesco che non centra nulla con il rock propriamente detto che deriva dal blues...ma qui andremmo troppo lontano e pure fuori tema.
hola.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Scusami, ma mi tengo lontano dal discorso sulla soggettività o l'oggettività dei giudizi musicali. Dirò solo che i Pink Floyd li ho amati e li amo tuttora, come amo anche i Rolling Stones, e pazienza se qualcuno mi riterrà incompetente :)

silvano ha detto...

Saggia decisione di tenersene lontano dalle discussioni e dalle oggettività e soggettività, terreno scivoloso....ovviamente secondo me ;)

P.S. mai dimenticarsi il secondo me.

Lucien ha detto...

Alcuni spunti:

Disco che resta un must (la prima facciata): "Atom heart mother"

Disco da cui mi sono presto allontanato e non mi piace più ascoltare: "The wall"

Dischi che ho amato e sui quali il mio giudizio positivo è rimasto inalterato nel tempo:
Wish you were here - The dark side - Meddle

allelimo ha detto...
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Gap ha detto...

Sommessamente dico, sperando che nessuno se ne accorga, che i Pink mi piacciono ancora. Piano piano, per non disturbare nessuno.

Non lo avevo gridato sull'altro blog per non inesstare un'altra inutile polemica. ehehehehe Sempre sottovoce.

silvano ha detto...

Batti e ribatti siamo giunti al punto: la critica.
Ecco io credo invece che critici in gamba ce ne siano e che siano più prepatati di me. Anch'io ascolto centinai di dischi all'anno, ma li ascolto spesso per il solo piacere di ascoltarli senza problematizzare ed approfondire più di tanto. Un critico in gamba parimenti ascolta centinaia di dischi all'anno e poi però spesso gli capita anche di doverne scrivere, quindi si trova nella situazione di dover approfondire, spiegare studiarsi gli articoli e le interviste. L'oggettività di cui parlavo è così data dalla categoria dei critici nel suo complesso. So quanto te che ce ne sono di ottimi e di pessimi. Ci sono critici seri e preparati e una volta che ne hai conosciuto uno che serio e in gamba ti puoi fidare imparando a conoscerlo seguendolo. Questo è uno dei limiti di internet: esso porta a credere che tutte le differenze siano annullate e che siamo tutti esperti o che al contrario nessuno lo sia. Invece come per la critica letteraria esiste una critica musicale di gente veramente in gamba. Per critico in gamba non intendo necessariamente un fenomeno, un oracolo al quale attingere ad occhi chiusi, ma di contro una persona che sa più cose di quante ne so io, che è in grado di spiegarsi in un buon italiano, che mi offre un qualche punto di vista nuovo ed inedito e la cui lettura tende ad arricchirmi. Ora sarebbe interessante che qualche critico/giornalista musicale intervenisse per dire la sua opinione.
ciao.

chiara ha detto...

...ma i giornalismo musicale non era morto? :-)

non sono sta grande critica ma da quando lavoro nel settore mi sono accorta di alcune cose che ti dico di getto e in ordine sparso:

1) Spesso un giornalista è chiamato a scrivere una recensione o preparare un'intervista dopo un ascolto dell'album presso gli uffici della label. Stai lì, ascolti una volta e scrivi. Tu capisci che dopo una volta devi buttarti con un giudizio e puoi scrivere immense cagate. se il giornalista è arrognate e si sbilancia buttando merda può sbagliare alla grande, soprattutto quando si ha ache fare con album più complessi e non immediati, senza hits apparenti, altre volte il disco è davvero una tale merda che un giornalista esperto lo riconosce. ma tu capisci che per chi legge rientra la questione di fiducia che hai perfattamente descritto tu.

Personalmente io rispetto qualsiasi critica che sia motivata perché anche se non sono d'accordo so esattamente perché non lo sono. Se invece uno scrive "il disco è inutile" senza spiegazione allora è una critica del cazzo ed inutile.

Tieni conto che chi lavora in redazione spesso, dico spesso non sempre, non ha tempo di sentirsi musica nuova ed è costreto a seguire le cose che deve per lavoro e basta.

scusa ho scritto di fretta spero si capisca! ciaooo x

chiara ha detto...

PS non credo che si possa oggettivamente dire che Dark Side sia una cagata. io perosnalmente lo amo ma vabò queto un altro discorso. Da giornalista non potrei mai dire che fa schifo potrei dire in cosa secondo me pecca ed esagera, motivandolo e spiegandolo.... tu leggi... ascolti... e decidi.

Poi ci sono quelli che devono perforza paragonare fino alla morte e mi fanno girare tanto le palle. va bene paragonare ma quando uno per scrivere una recensione mi nomina 3 gruppi per ogni canzone mi diventa intollerabile.

Soprattutto quando tirano in ballo gli arcade fire: se ci fate caso quando no sanno che dire e a cosa paragonare, qualsiais gruppo diventa uguale agli arcade fire...che urto!!!

allelimo ha detto...
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allelimo ha detto...
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Maurizio Pratelli ha detto...

Dal vivo sarebbe quasi bello moderare la questione tra Allelimo (il preciso polemico) e silvano (il fan sincero). Qui mi limito a rilevare che l'ultimo intervento del padrone di casa è in buona parte condivisibile. Le differenze esistono e sta a chi legge scoprirle, anche nella rete. La preparazione conta, eccome. Ma non serve a nulla se manca sincerità. Nella critica onesta credo come nel vino onesto. Ma prima di berlo è meglio conoscere il produttore.
Ps. per la cronaca Money mi piace un sacco ancora oggi, anche se sui pink floyd sono un po' hornbyano! un abbraccio a tutti

joyello ha detto...

Io amo "Animals". E con questo ho detto tutto, avendo sviscerato il mio amore per il disco meno considerato dei PF.
E con ciò detto: "The Wall è un disco dimmerda" :-)
Scherzi a parte, sono del parere che The Wall sia un disco davvero infelice. Si sente tutta la pressione che il lavoro ha comportato e questo non giova mai alla musica. L'ho messo a suonare proprio due giorni fa... Ma alla fine della prima facciata, non ho girato il disco.
Ah, poi però dovreste avere tutti il coraggio di parlare BENE di Lady Gaga. Lei p molto brava, sa suonare, comporre ed arrangiare. La scelta di fare musica POP non è sbagliata, quando si fa bene. Io non amo molto la sua musica ma, cazzo! Quella donna ci sa fare!
E, Lucien, SOLO la prima facciata di ATOM? Che strano... eppure proprio nella seconda c'è il mio pezzo preferito dei PF: Summer '68!

zefirina ha detto...

il mio gusto musicale è talmente vario e variegato che nemmeno io posso entrare nel vivo della discussione però non mi toccate the dark side .... ho dei bellissimi ricordi legati all'ascolto di questo lp, in effetti ho sia lp che il cd

Euterpe ha detto...

La verità è che Silvano è interista mentre Allelimo è milanista ,per questo non andranno mai d'accordo ,in realtà dei Floyd non gliene frega niente ;-))

silvano ha detto...

Grazie a tutti per i vostri appassionati commenti.
ciao, silvano.

chiara ha detto...

Allelimo: non mi riferivo a te quando ho detto "non si può dir che dark side è una cagata!!" rispondevo al discorso di silvano! non mi si apre il link...

io scrivo di musica e scrivo anche musica (brutta ma la scrivo e suono, ovviamente male!) però insomma ho studiato il pentagramma e ho l'orecchio allenato... in teoria a forza di ascoltare tutti i critici dovrebbero avere l'orecchio allenanto, in teoria.. comq ho già nel mio blog una discussione infinita a riguardo, non ne usciremo mai vivi !!! :-)

ciaooo

allelimo ha detto...
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brazzz ha detto...

sostanzialmente concrdo con allelimo(e lo potevate immaginare)..il succo del discorso sta proprio nella presunta originalità e grandezza di un album come dark side..considerata tutta la musica uscita in quell'anno,on posso che vedelocome una furbatina onfezionata benissimo,orechiabile,tranquillizzante,se paragonata alla musica realmente nuova che usciva allora..tutto qua..c'era nei floyd una certa matrice che da dark side in poi è totalmente scomparsa..che male c'è a dirlo?poi il disco è carino,per carità..ma da unc erto punto di vista il gruppo era finito..

brazzz ha detto...

mi viene in mente la conversione latina di byrne..ho amato byrne più di me stesso..ma la sua musics latina..voglio dire..se si ascolta la musica latina,la musica di kip hanrahan..gli esperimenti di byrne diventan quelli di un bambino..allo steso modo,le presunte novità di un disco come dark side,se paragonate ad altree cose..fan sorridere..a proposito.consiglio,,ascoltate kip hanrahan..è straordinario

uniroma.tv ha detto...

Al seguente link potete vedere il servizio realizzato da UniromaTV dal titolo "La musica dei Pink Floyd"

http://www.uniroma.tv/?id_video=15015

Ufficio Stampa di Uniroma.TV
info@uniroma.tv
http://www.uniroma.tv

andrea sessarego ha detto...

Cito Joyello: "Ah, poi però dovreste avere tutti il coraggio di parlare BENE di Lady Gaga." "La scelta di fare musica POP non è sbagliata, quando si fa bene". Credo che in Italia non sia mai esistita una critica musicale pronta a giudicare serenamente un disco pop, e questo è un retaggio che ci portiamo dietro dagli anni 70, la famosa "musica con il messaggio". Faccio un esempio: ricordate gli Hanson, il trio di fratellini californiani di "MMMBop"? Bene, vi ricordate di aver mai letto su una rivista italiana la recensione dell'album che conteneva la canzone, tipo il Mucchio, Buscadero, Rumore? No, infatti. Io ricordo però le recensioni sulle riviste straniere (tutte tra il 7 e l'8); i giornalisti stranieri l'hanno recensito SERENAMENTE come se avessero dovuto recensire un disco dei Pink Floyd. Per cui dovremmo toglierci dalla testa l'idea delle vacche sacre e dei miti intoccabili nel tempo. Si dice che David Byrne sia un genio, ma è vero? Ogni disco che fa dovrebbe essere considerato da zero, senza guardare al suo passato, invece la valutazione parte sempre da una sufficienza, da un valore aggiunto solo perchè "è David Byrne". E pensare che proprio lui una volta, quando il cd non aveva ancora preso campo, aveva detto che i dischi avrebbero dovuto avere tutti la copertina nera senza nomi sopra, così la gente avrebbe potuto giudicare solo dalla musica contenuta dentro.
Un saluto a tutte/i.

Cannibal Kid ha detto...

concordo con joyello e andrea. ovvio che ci sono dischi pop buoni e dischi pop di merda, ma ignorarli tutti solo per partito preso mi sembra un atteggiamento molto limitante.

Blue ha detto...

i PF li ho vissuti al momento. Non quelli di Syd Barrett, che adoro, ma nel 1967 compivo 10 anni.
Il mio primo disco è stato Atom Heart Mother, che ancora chiamo rock onirico.
Ho amato Ummagumma, Atom, Meddle... More, Relics... Piper e Saucerful ovviamente.
Dark Side non è mai stato il mio disco, perché è troppo patinato. Però mi piace Wish You Were Here, per la bellissima suite di Shine, che è stata ripresa anche da Grateful Dead e Gov't Mule.
Poi basta.
Animals non è male, ma si sente che è stato registrato uno strumento alla volta. La creatività non puoi imbrigliarla. Miles Davis in studio fischiettava il tema da suonare ai ragazzi del quartetto, poi incideva direttamente. Due, tre, quattro take al massimo, perché poi la creatività svanisce.

Poi basta PF. Waters è paranoico, Gilmour bollito.
Insieme facevano Yin e Yang. Separati sono troppo dolci o troppo amari.

Ma i vecchi dischi li ascolto sempre volentieri. E piacciono a tutti, un raro esempio di musica colta ma fruibile. Chi era quell'altro? Mozart?

Blue ha detto...

Un'ultima cosa.

Da molti anni non scrivo più: "il disco migliore è..." ma "il mio disco preferito è..."

Sobre el gusto no hay disputa...