Dopo i pessimi giorni sanremesi dove di musica al solito non ce n'è stata se non una sua insopportabile caricatura, torniamo a parlare di cantanti e di rock accogliendo l'appello di Maurizio: "ricominciamo a parlare di musica e di canzoni vere".
Per trattarsi bene in questo ritorno è il caso di ricominciare da Dylan, raccontato dalle parole di un grande poeta della beat generation: Allen Ginsberg.
"Se Dylan si è venduto, si è venduto a Dio. Il che significa che ne ha ricevuto il comandamento di diffondere il più possibile la sua bellezza. Vedere se la grande arte può essere realizzata per mezzo di un jukebox costitutiva una sfida, e Dylan ha dimostrato che è possibile”
Accennando alla beat generation mi è venuta in mente anche la grande Fernanda Pivano cui va il mio saluto d'ammiratore, ovunque ella sia.
Per trattarsi bene in questo ritorno è il caso di ricominciare da Dylan, raccontato dalle parole di un grande poeta della beat generation: Allen Ginsberg.
"Se Dylan si è venduto, si è venduto a Dio. Il che significa che ne ha ricevuto il comandamento di diffondere il più possibile la sua bellezza. Vedere se la grande arte può essere realizzata per mezzo di un jukebox costitutiva una sfida, e Dylan ha dimostrato che è possibile”
Accennando alla beat generation mi è venuta in mente anche la grande Fernanda Pivano cui va il mio saluto d'ammiratore, ovunque ella sia.
3 commenti:
....non c'era modo migliore per tornarci, grazie
Infattiii, bravo Silvano....non riesco a capire tutta quest'attenzione data a una merda noiosa di spettacolo del genere che merita solo indifferenza. Il mio tempo preferisco dedicarlo ad ascoltare, scrivere e parlare d'altro.
però il suo concerto è stato "insopportabile"
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