“«Siamo al punto: dopo aver praticamente chiuso il parlamento, dopo aver ridotto il Consiglio dei ministri a un comitato di affari del presidente del Consiglio, ecco che Berlusconi annuncia la sospensione dei diritti costituzionali. Perché è questo il significato dell’attacco alle istituzioni di garanzia». Stefano Rodotà commenta con preoccupazione le parole di ieri di Silvio Berlusconi. E aggiunge: «Qualcuno mi aveva detto che ero stato eccessivo a scrivere che in Italia c’era il rischio dell’estinzione dello stato costituzionale di diritto ma è esattamente quello che sta succedendo. Nella cultura di Berlusconi non c’è la democrazia. È un padrone delle ferriere con l’attitudine a identificare l’interesse generale con il suo interesse personale».”
Non bisogna essere dei fini politici per paventare la possibilità di un prossimo atto contro la Presidenza della Repubblica. Ancora qualche attacco senza una reazione efficace ed il golpe in atto andrà in porto.
5 commenti:
infatti..ho scritto una cosa pure io nel blog mio..
magari domani dirà di non averlo mai detto!
Magari lo dirà, ma ho l'impressione che abbia alzato il livello dello scontro.
Silvano, la penso come te: un salto netto nel processo di sfaldamento della nostra Repubblica, ne ho scritto anche nel mio ultimo post.
ogni giorno un attacco nuovo... ma gli italiani dove sono?
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