5 apr 2009

Le dimissioni di Berlusconi e la classe dirigente italiana

Senza scomodare Gramsci e la sua analisi sul sovversivismo delle classi dirigenti italiane, mi chiedo quando le classi dirigenti italiane, le elites economiche di questo paese si decideranno a scaricare Berlusconi ed il suo mediocre governo.
La vecchia analisi di far pagare i propri errori alla popolazione, pur ancora attuale, lo stanno infatti facendo anche in questa crisi, è superata dai fatti e dalla storia: in altre parole non funzionerà ancora a lungo e soprattutto non sarà sufficiente a salvarci dal baratro economico.
Le classi imprenditoriali se non miopi dovrebbero lasciare andare Berlusconi al suo destino, non sostenendolo più.
Risulta del tutto evidente che non è adatto a guidare il paese in questo momento di crisi.
Non si tratta solo delle varie figuracce che ha rimediato nei giorni scorsi, ma soprattutto della constatazione della marginalità dell'Italia in ambito internazionale.
Non basta dire faccio le cose, in europa bisogna farle, non la si da a bere come nel belpaese.
Abbiano il coraggio di chiedergli di dimettersi per l'Italia e per tutti noi.
Possibile non vedere che le uscite estemporanee e le gaffes oltre a coprire il vuoto delle proposte italiane (quali? su quali temi?) trascinano nel declino anche la nostra produzione industriale?

Abbiate il coraggio di chiedergli di farsi da parte. Il paese vi sarà grato e debitore per sempre.

4 commenti:

Matteo Porretta ha detto...

il problema è che la gente lo ama...e, come ha detto Altan in una sua vignetta, le figuracce che fa sono percepite come esempi del suo carisma. Poi c'è il fatto che il partito è cucito addosso a lui. In una normale democrazia c'è il partito e la sua presidenza è soggetta a molte variazioni. E' immaginabile un popolo delle libertà con un altro leader? Se gli Italiani non la smettono di essere sudditi invece di cittadini, la vedo brutta...

Ishtar ha detto...

Ma quanto hai ragione...ma non si tratta ahimè di coraggio semmai di consapevolezza ma la gente non capisce lo adora come se fosse un dio calato sulla terra, questo è ancora più spaventoso e meno rassicurante...
Ciao

Elsa ha detto...

strano Paese il Nostro, la gente con lui sogna e si nutre di illusioni. Sivano arriverà il giorno del risveglio, e allora Berluscni sarà solo l'ultimo dei ricordi.
Step by step... il G8 ci aspetta, sarà per noi e per lui un altra grande prova... ( penso più per Noi che per lui).
ciao Elsa

giorgio ha detto...

tristezza per favore vai via.... la tristezza nasce dalla consapevolezza che questa italia di destra è e di destra rimmarrà per parecchio. Il sogno ormai non è più collettivo ma personale, di tipo egoistico. Torniamo a sognare un pò più collettivo, ad essere un pò più attenti alle vere esigenze del paese (preferirei dire mondo) e smettialmola di concentrarci sui pettegolezzi. ricostruiamo un'alternativa con idee che arrivino dal basso.
ciao a tutti